Raccontarti cos'è la cellulite e come si manifesta è il tormentone che viene sbandierato da quasi tutti i giornali femminili. Un po' come prenderti in giro. Se ce l'hai la vedi, poco ti importa di sapere perché è lì, lo stress maggiore è quello di eliminarla, e al più presto. Forse hai imparato a conviverci, anche se ondeggia sotto gli abiti più leggeri, increspa il profilo della tua silhouette con ombreggiature "a buccia d'arancia", mette in evidenza le cosce con quello che i francesi chiamano, con un pizzico d'ironia, coulotte de cheval e ti manda in paranoia. La logica del panico impone una dieta monacale, salvo poi ritrovarsi con il viso scavato, il seno cadente e gli "irremovibili" cuscinetti sempre lì al loro posto e, spesso, un po' più in evidenza perché il sedere si é svuotato.

1. Creme & co.

Miracoli sicuramente non ne fanno, ma le promesse che dichiarano in pubblicità devono essere documentate da prove concrete. Infatti, una nuova normativa di legge prevede che ogni prodotto cosmetico sia corredato da un dossier scientifico conservato in azienda che ne dimostri l'efficacia reale sulla base di test effettuati in laboratorio in vitro e su un campione di volontari. Da sole, però, le creme anticellulite non bastano a risolvere il problema. Sono ottimi trattamenti di supporto, visto che intervengono solo sugli effetti visibili dell'inestetismo e non sulle cause che lo hanno scatenato. Stendere una crema anticellulite, però, non serve a mettersi in pace con il proprio corpo se poi non si integra con altre strategie, come l'esercizio fisico, l'alimentazione equilibrata, mirate terapie mediche ed estetiche. Per sceglierli con cognizione di causa, bisogna imparare a leggere l'etichetta. Ci sono formule più ricche di estratti vegetali come l'escina e l'edera che hanno un'azione linfodrenante. I derivati dell'ippocastano, ruscus e castagno d'India che rinforzano i vasi capillari e aiutano il riassorbimento dei liquidi. La caffeina o teofilline, la linfa di betulla, gli estratti d'alghe e il tè, hanno spiccate azioni lipolitiche contro i cuscinetti. Infine, verificate se la crema contiene alfaidrossi acidi o acido glicolico che tendono a diminuire lo strato corneo, favorire una migliore ossigenazione superficiale e levigare la pelle. In ogni caso orientati verso specialità cremose e ricche, restano le migliori perché richiedono il massaggio per farle penetrare.

2. Gli anticellulite

La crema è indicata per esercitare un benefico massaggio che stimola la circolazione sanguigna e favorisce la penetrazione dei principi attivi. Come si esegue? Si mette circa una noce di crema su ogni gamba, quindi si massaggia con leggeri movimenti circolari non solo sulle zone cellulitiche ma lungo tutta la gamba, caviglie comprese. Dopo aver lubrificato bene la pelle si inizia un massaggio ascendente dalle caviglie alle cosce, sfiorando con morbide ma decise pressioni la pelle e impastando molto dolcemente le "zone critiche". Termina con leggerissimi pizzicotti sulla plica cutanea per riattivare la circolazione. Questo massaggio è particolarmente efficace nei nei casi di cellulite edematosa di recente formazione, dovuta principalmente da un ristagno venoso e linfatico. Va eseguito alla sera con una crema dalla consistenza ricca e, se possibile, dormire con un cuscino sotto le gambe per tenerle leggermente sollevate per favorire la circolazione rallentata.

3. Le fiale e le capsule

Contengono un'elevata concentrazione di principi attivi e "funzionano" bene come trattamento-urto. Possono essere in versione oleosa da massaggio, oppure acquosa facile da far penetrare con leggeri sfioramenti. Spesso contengono sostanze ad azione "riscaldante" che riattivano il metabolismo cellulare facilitando l'eliminazione delle scorie. Questi ultimi sono sconsigliati nel caso di varici, capillari rotti e pelle reattiva: il caldo, come noto, peggiora questi inestetismi.

4. I gel senza massaggio

Sono formule gelatinose con una piccola quantità d'alcool che permette il rapido assorbimento e le rendono molto pratiche: si applicano in un attimo e ci si può vestire subito dopo. Sono la soluzione ideale per chi ha sempre fretta, per le pigre e per l'utilizzo quotidiano tutti i mesi dell'anno. Per un'azione urto usatele al mattino e integratele, alla sera, con un prodotto in crema da massaggiare con cura.

5. Gli spray

Aderiscono perfettamente alla pelle formando una sorta di film invisibile che permette ai principi attivi di lavorare sulla pelle. Questo genere di anticellulite sono perfetti soprattutto se vai in palestra. Infatti, dopo l'esercizio fisico i muscoli sono bene irrorati e gli scambi metabolici aumentano, la sauna o il bagnoturco aprono i pori e migliorano la penetrazione dei principi attivi.

6. I cerotti

Agiscono in modo localizzato per via transdermica, cioè liberano sulla superficie cutanea in modo progressivo i principi attivi di cui sono intrisi. Funzionano, a patto di essere costanti e rinnovare l'applicazione ogni 24 ore. I primi risultati si vedono dopo circa un mese di trattamento. Attenzione, non mettere il certotto sempre nella stessa posizione, ma spostalo di qualche centimetro, servirà a non sensibilizzare troppo quel lembo di pelle ed evitare così, rare, ma possibili irritazioni. I più nuovi sono a base di caffeina e limonene dalla profonda azione disinfiltrante e detossinante sui tessuti cellulitici. Sono cerotti di medie dimensioni ( circa 10 cm) che vanno applicati durante la notte sulle zone critiche e lasciati agire da 8 a 10 ore. L'azione drenante dei principi attivi è concreta, tanto da richiedere di alzarsi dal letto più di una volta durante la notte per fare pipì.

7. I fanghi

Un metodo del tutto naturale per combattere gli edemi, spesso associati a cellulite e ritenzione di liquidi sono gli impacchi a base di fango termale o derivato da argille marine o oceaniche che racchiudono percentuali molto elevate di oligoelementi, minerali, amminoacidi e iodio. Si applicano in strato spesso su glutei, addome e fianchi. Quindi per evitare la dispersione di calore, le parti trattate vanno "isolate" avvolgendole con una pellicola trasparente. Per processo osmotico i principi attivi vengono veicolati nella pelle svolgendo un'azione linfodrenante e disintossicante, riattivando la circolazione venosa e linfatica, eliminando naturalmente le tossine attraverso l'abbondante sudorazione, già dalle prime sedute puoi avvertire una sensazione di grande leggerezza.

8. Collant, guaine e pigiami

Sono tessuti trattati con un alta percentuale di principi anticellulite e antigrasso che resistono a svariati lavaggi (di solito intorno ai 30) si indossano per tutta la giornata (collant e leggins) o solo durante la notte guaine e pigiami. I più nuovi si chiamano Lytess Dermotextile, confortevoli e efficaci (li trovi in farmacia).

9. A tavola

Abituati a mangiare pane, pasta e riso integrali: sono ricchi di fibre e, oltre a combattere la stipsi, aiutano ad eliminare le scorie accumulate. Via libera a yogurt, cereali e caffè d'orzo (quello espresso contiene caffeina che, mentre se applicata in forma concentrata sulla pelle ha un effetto liporiducente, ingerita provoca un rallentamento del microcircolo, peggiorando la ritenzione idrica e, di conseguenza, anche la cellulite) a colazione. Verdura e frutta a volontà e non dimenticare le proteine: pesce al forno, bollito e al cartoccio almeno tre volte la settimana e carne bianca o rossa magra due volte. Sì ai formaggi, ma da evitare assolutamente quelli stagionati e "molli" come il camembert, il gorgonzola, stracchino o mozzarelle. Sì a ricotta, cottage cheese e tutti i formaggi scremati, con una concessione ad un pezzetto di parmigiano ogni tanto. Utili anche gli integratori che agendo direttamente sul grasso ne limitano l'assimilazione da parte dell'organismo. I cocktail puntano sul ruscus, borragine, estratti d'uva, chitosano (un preparato polverizzato ricavato dai gusci dei crostacei che limita l'assorbimento dei grassi) ma anche iodio. Quest'ultimo elemento però è sconsigliato alle ipertirodee. Una regola per tutte? L'apporto calorico dei grassi deve essere inferiore al 30% delle calorie totali. Anzi, più ci si avvicina al 20% meglio è. Per ottenere queste percentuali abolite i grassi animali e vegetali e privilegiate l'olio crudo extravergine per condire.