La carenza di potassio nel corpo può essere un problema, perché l'ipokaliemia può provocare seri problemi e può diventare, potenzialmente, anche fatale.

Quindi i sintomi della mancanza di potassio o potassio basso che dir si voglia non vanno sottovalutati: quando si manifestano, è meglio parlarne col medico, per valutare le possibili terapie.

La carenza di potassio ha cause e conseguenze. Le prime possono essere di natura iatrogena o imputabili a disordini alimentari, come l'insufficiente apporto di potassio nei cibi scelti per la dieta personale.

Anche l'eccessiva perdita di liquidi e l'uso di alcuni farmaci possono concorrere alla ipokaliemia (o ipopotassiemia).

Sul piano delle conseguenze sulla salute, il potassio basso è una condizione che può produrre debolezza muscolare, aritmie, rischio di iponatremie. Ecco perché il problema non va preso sottogamba.

Alcuni sintomi potrebbero essere delle spie di un calo di potassio (debolezza muscolare, stanchezza o crampi), ma non sempre ci sono dei campanelli d'allarme chiaramente percepibili. Un esame del sangue può fare chiarezza, per capire se si ha il potassio basso.

Che cosa è l'ipokaliemia?

L'ipokaliemia è uno squilibrio elettrolitico, con bassi livelli di potassio nel sangue. Il valore normale di potassio negli adulti è di 3,5 a 5,3 mEq/L.

Il potassio è uno dei molti elettroliti nel corpo, è all'interno delle cellule. I livelli normali di potassio sono importanti per il funzionamento del cuore e del sistema nervoso.

Quali sono le cause dell'ipokaliemia?

Il corpo regola i livelli di potassio nel sangue spostandolo all'interno o all'esterno delle cellule.

Quando vi è una degradazione o la distruzione di cellule, il potassio passa dalla cellula al sangue e la sua eccessiva secrezione causa ipokaliemia.

Il potassio viene eliminato attraversi i reni. Alcuni farmaci o condizioni possono far sì che i reni espellano troppo potassio e questa è la causa più comune di ipokaliemia.

Altre cause sono: alcuni farmaci (come i diuretici, gli steroidi e a volte l'aspirina e alcuni antibiotici), disfunzione renali, problemi ormonali (per esempio l'aumento dei livelli di aldosterone), alcune malattie del sistema endocrino (come iperaldosteronismo o sindrome di Cushing), insufficiente apporto di potassio.

Quali sono i sintomi di questa patologia che dovrebbero essere considerati?

Si potrebbero non avere sintomi, a meno che i livelli di potassio nel sangue non siano davvero molto bassi.

Si può avere debolezza muscolare, stanchezza o crampi e il medico può notare una diminuzione dei riflessi. Si possono, inoltre, presentare cambiamenti nella elettrocardiogramma (ECG o ECG).

Cosa si può fare se i risultati degli esami del sangue indicano ipokaliemia?

Semplice, segui le indicazioni del medico per aumentare il livello di potassio nel sangue.

Se i risultati delle analisi del sangue mostrano che i livelli sono troppo bassi, il medico può prescrivere integratori di potassio, sia in forma di pillola o per via endovenosa.

Se prendi un farmaco per il cuore e hai un livello di potassio nel sangue basso in modo cronico (a lungo termine), è possibile fare una dieta ad alto contenuto di potassio.

Gli alimenti ricchi di potassio includono la maggior parte di frutta e verdura.

Esempi specifici: arance e succo d'arancia, verdure a foglia verde come spinaci e cavolo, patate. Evita la caffeina e l'alcol, perché possono causare disturbi elettrolitici.

Il medico può prescrivere farmaci per aumentare i livelli di potassio nel sangue.

Tra questi: i diuretici risparmiatori di potassio (sono noti anche come "pillole contro la ritenzione idrica" e consentono ai reni di trattenere più potassio durante la minzione), supplementi di potassio e magnesio per correggere il livello di potassio nel sangue e portarlo a un livello normale.

Come abbiamo sottolineato prima possono anche essere presi per via endovenosa, in caso di grave deficit di questi elettroliti.

Quando bisogna chiamare il medico per controllare se tutto è tutto nella norma oppure bisogna intervenire?

Se si soffre di uno dei seguenti sintomi:

  1. Aumento della frequenza urinaria, minzione dolorosa, perdita di peso.
  2. Se si notano sintomi di basso livello di zucchero nel sangue, come agitazione, sudorazione e affaticamento.
  3. Se si sviluppano segni di confusione.
  4. Mancanza di respiro, dolore o fastidio al petto.
  5. Gonfiore delle labbra o della gola che deve essere valutato immediatamente, soprattutto se tutto è iniziato con l'assunzione di un nuovo farmaco.
  6. Se si sente il cuore battere rapidamente o se si sentono palpitazioni.
  7. Nausea che interferisce con la capacità di mangiare e non alleviata con farmaci da prescrizione.
  8. Diarrea (4-6 episodi in 24 ore) che non viene alleviata con farmaci antidiarroici o con modificazione della dieta.

Per un'alimentazione sana: