Buona, gustosa e nutriente: la spremuta d'arancia è ottima a colazione o per uno spuntino rinfrescante e ha poche calorie ma molti benefici derivanti da ottimi valori nutrizionali.

Rispetto alla maggioranza dei succhi di frutta industriali, quello di arancia fatto in casa (purché non sia zuccherato) è molto più salutare, meno calorico e se fatto con arance fresche è anche buonissimo.

Sono tanti gli effetti benevoli legati al consumo di succo d'arancia che, tra le sue qualità, ha anche quella di apportare relativamente poche calorie.

Vediamo quindi quante calorie contiene un bicchiere di spremuta d'arancia, quali sono i valori nutrizionali di questo succo e quale è l'unica vera controindicazione della spremuta d'arancia.

Spremuta d'arancia: calorie e valori nutrizionali

I valori nutrizionali indicano chiaramente le caratteristiche positive di una bella spremuta.

Chiariamo subito che non ci sono differenze tra una spremuta di arancia fatta con l'estrattore a freddo e quella fatta con il normale spremiagrumi manuale o elettrico.

Cento grammi di spremuta d'arancia, infatti, apportano tra le 50 e le 110 calorie (dipende dalla varietà di arancia: ce ne sono alcune più zuccherine e altre più aspre) ed una ridotta percentuale di grassi: circa 0,5 grammi.

Significativo, nel caso delle arance più dolci, è invece il quantitativo di carboidrati (25 grammi), mentre è presente anche una piccola quantità di proteine, dell'ordine di 1,7 grammi.

Questo però non deve portarti a credere che la spremuta d'arancia fa ingrassare: contiene zuccheri semplici ma se viene bevuta come spuntino aiuta ad arrivare al prossimo pasto con molta meno fame.

Il consumo quotidiano di questa bevanda, inoltre, garantisce il soddisfacimento del fabbisogno giornaliero di vitamina C.

Spremuta d'arancia: benefici

Tutti d'accordo sul fatto che la spremuta d'arancia fa bene. Ma quali sono, nel dettaglio, i suoi effetti benefici sull'organismo?

Il primo, come ricordato, è legato all'assunzione di vitamina C, molto importante perché in grado di riequilibrare il nostro organismo nei momenti di calo o stanchezza.

Soprattutto con la comparsa dei primi caldi, quando si ricomincia a sudare ed a perdere tono, è importante rifornire immediatamente l'organismo di sali minerali e vitamine, una sorta di 'benzina' del nostro corpo.

Un altro importante beneficio, confermato da numerosi studi, è legato al fatto che spremuta o succo d'arancia fanno bene al cuore e sono in grado di rafforzare le difese immunitarie dell'organismo.

Latte e spremuta d'arancia

Nei paesi anglosassoni è abitudine secolare quella di fare colazione unendo il latte e i cereali con spremute di frutta fresca.

La spremuta d'arancia, naturalmente, non fa eccezione, ma in questo caso meglio evitare di abbinare due alimenti dalle caratteristiche così diverse.

L'acido citrico presente negli agrumi, infatti, reagisce con il calcio presente nel latte formando citrato di calcio, un composto insolubile che non viene assorbito dall'intestino e che dunque rende inutilizzabile la componente più importante del latte.

Inoltre, l'acido citrico favorisce la coagulazione delle proteine, rendendole meno facilmente digeribili.

Per questi motivi, meglio scegliere il latte o la spremuta di primo mattino, alternandone il consumo.

Gastroenterite e spremuta d'arancia

Un'altra indicazione di cui tener conto è legata all'assunzione di succo d'arancia per i soggetti che soffrono di gastroenterite, gastrite e soprattutto di ulcera gastrica o duodenale.

In questi casi, il consumo di spremuta d'arancia è da evitare, soprattutto se non mischiato ad altri alimenti. L'acido citrico, infatti, andrebbe a peggiorare l'infiammazione in atto.

La spremuta d'arancia va bevuta subito

Notazione importante: le arance, ma anche tutti gli altri tipi di frutta, vanno consumate di norma nel loro periodo di uscita, quindi da novembre per le varietà più precoci ad aprile-maggio per le tardive.

Inoltre, le spremute dovrebbero essere bevute immediatamente per non rischiare di perdere tutte le proprietà nutritive contenute al suo interno, in primis la vitamina C.

L'esperienza indica chiaramente che, passato un po' di tempo, la spremuta d'arancia diventa amara e questo è strettamente legato a un fenomeno particolare chiamato ossidazione.

Spremuta d'arancia più aria uguale perdita delle sue caratteristiche più importanti e benefiche.

Una formula matematica facile facile, che dovrebbe spingerci a non riporre in frigo la spremuta avanzata, ma a cercare di consumarla comunque il prima possibile.

Se proprio non ci riusciamo, meglio riporre il resto della spremuta in un contenitore di vetro scuro e ben chiuso.

Lo zucchero nella spremuta d'arancia

Molte persone sono solite versare un po' di zucchero nella spremuta d'arancia per addolcirne il sapore: niente di più sbagliato.

La spremuta, infatti, contiene già al suo interno gli zuccheri contenuti nella frutta stessa.