«La felicità è un'abilità che si può sviluppare con l'allenamento giusto, proprio come giocare a tennis», spiega la life coach Lucia Giovannini, autrice del manuale Mi merito il meglio. In che modo migliorare questa attitudine? Segui i numeri della felicità e i 4 step per stare meglio!

Uno: il falso mito

«Ha a che fare con la percezione della felicità», spiega Lucia Giovannini. «Tutti credono di non avere potere su questa emozione e che dipenda da qualcosa di positivo che accade intorno a noi o dalle persone che incontriamo. In realtà, questo modo di pensare è una trappola che impedisce di riconoscere la felicità in noi! Poi imparare a essere felice partendo dal presupposto che dipende da te e da quanto ti alleni ad esserlo».

Due: le caratteristiche

«La felicità non dipende dalle parole che ci vengono dette», specifica la life coach. «È un luogo interiore che non ha a che fare con quello che succede intorno a te». La seconda peculiarità è l'eudaimonia, termine greco che indica fioritura. «Si tratta della nascita personale dei nostri talenti e delle nostre abilità», aggiunge Giovannini. Perché è legata all'autorealizzazione. Non pensare di vivere al di sotto delle tue possibilità, altrimenti rischi di essere infelice. Dedicati a ciò che ti piace! Anche quando sei costretta a fare azioni meno gradevoli, ritaglia il tempo per realizzarti perché così prendi coscienza di te e hai più stimolo a migliorarti.

Quattro: gli step per stare meglio!

  • Non restare concentrata solo sui dettagli, ma amplia la tua vista in modo da avere una visuale aperta della tua vita. Se per esempio pensi soltanto ai fallimenti, perdi di vista i successi. Se l'unica sensazione che ascolti è la solitudine, non ti accorgi delle persone intorno a te ben disposte a starti vicino. Cambia la tua prospettiva. Se stai vivendo un periodo difficile, per cercare l'aspetto positivo della tua situazione chiediti: "Che cosa non sto vedendo?". Rifletti con calma appuntando su un foglio le tue impressioni, finché non noterai che c'è sempre qualcosa da trasformare in vantaggio.
  • Accetta anche le emozioni negative. Nessuno ne è immune, perciò quando rabbia o tristezza ti assalgono invece di negarle o combatterle provale in quel momento, purché siano passeggere e fai poi uno sforzo per superarle. Quando vivi un'emozione negativa chiediti: "Che cosa sta succedendo per me?". Se trovi un fine al dolore è più facile sopportarlo. E non perdere mai la fiducia nella tua forza di superare qualcosa che ti rattrista.
  • Fai fruttare i tuoi talenti. Chiediti che cosa sto facendo per me e per gli altri? «Questo step si collega alla propria realizzazione», spiega Giovannini. «Sentirsi appagati per quello che si fa non solo per raggiungere una soddisfazione personale, ma anche come azione che produce benefici per sé e gli altri».
  • Cambia il paradigma Avere-fare-essere in Essere-fare-avere. Avere non produce nulla, ma essere positivo e propositivo ti darà una grande energia nel fare e di conseguenza nell'avere. Se sei quello che desideri, ti verrà naturale fare ciò che ti piace e infine avere ciò che vuoi. «In questo caso la domanda è: Che cosa sto aspettando per essere felice?" e agisci adesso senza rimandare», conclude la life coach.

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Valentina Ciannamea
Visual Desk Managing Editor

Giornalista, mi occupo di video, se scrivo lo faccio di attualità, spettacolo, coaching. Appassionata di crescita personale, adoro le storie di chi realizza i propri sogni, amo il coraggio di chi rischia, il mare 🌊 e i cavalli🐎.