Stanchezza cronica: molti si sentono spesso fiacchi ma non danno il giusto peso a questa sensazione. Intendiamoci, a tutti a volte viene voglia di schiacciare un pisolino, ma c'è una bella differenza fra stanchezza cronica e sonnolenza.

Cerchiamo dunque di capire meglio quali siano i sintomi e le cause di questo problema, e di conseguenza quali possano essere le cure migliori a cui ricorrere.

Stanchezza cronica sintomi

Quando si dorme poco e male, è normale sentirsi a pezzi. Ma soffrire di stanchezza cronica è un'altra cosa, è una sensazione che non scompare mai. Te ne rendi conto nel momento in cui questo malessere danneggia la tua routine quotidiana.

Diventa più difficile concentrarti e addirittura puoi avere difficoltà a ricordare certe cose, che hai sempre fatto normalmente nella quotidianità.

Hai la sensazione di muoverti come se avessi inserito il pilota automatico. Hai una grande stanchezza sia a livello fisico che mentale.

Nel primo caso puoi percepire un intorpidimento a livello muscolare, difficoltà di mantenere gli occhi aperti, dolore alle articolazioni, capogiri e vertigini. Nei casi più gravi possono presentarsi anche diarrea o bruciori di stomaco.

A livello mentale, invece, i sintomi sono quelli della depressione. C'è insoddisfazione e emozioni negative ogni volta che ti trovi di fronte a ostacoli solo apparentemente insuperabili.

Stanchezza cronica cause

Molto spesso la stanchezza cronica deriva da una mancanza di sonno o dal fatto di dormire male. Una delle cause più frequenti è lo stress, che si traduce in una reazione fisica: il corpo si prepara all'azione. Questo stress permanente rende molto difficile rilassarsi e prendere sonno.

Stanchezza cronica rimedi

Prima di tutto è necessario rivolgersi al medico per una corretta diagnosi. Fondamentale è curare l'alimentazione, che dovrà escludere zuccheri raffinati e prediligere alimenti biologici e freschi: via libera, quindi, a frutta, verdura, legumi, cereali integrali. Il medico può prescrivere integratori alimentari – vitamina A, B, C ed E – esercizio fisico, e una terapia cognitivo-comportamentale. Ideale è praticare tecniche di rilassamento, come meditazione o yoga.