La gravidanza è una delle più grandi avventure umane. Quei nove mesi sono un viaggio importante per la donna, sia a livello fisiologico sia psicologico.

Quella che ti offriamo qui di seguito è una piccola guida cronologica, un calendario della gravidanza settimana per settimana, alle varie fasi di questo processo biologico strepitoso ma anche comunissimo: secondo una stima, se si prende come punto di partenza la comparsa dell'uomo moderno, circa 200mila anni fa, sono più o meno 57 miliardi gli esseri umani che ci hanno preceduto su questa terra: tutti passati per quelle fatidiche 40 settimane...

Pronta?

Primo trimestre

Alla fine di questo primo periodo, il bambino è già formato: ti basti considerare che ci sono già le gemme dei dentini da latte! Il cuore, che batte a una velocità doppia rispetto a quello dell'adulto, pompa circa 140-150 volte al minuto mentre le ossa, ancora cartilaginose, si sviluppano a passo di carica. A questo stadio, cioè al terzo mese, gli organi sono già tutti presenti all'appello e così pure la maggior parte degli apparati: la testa è ancora grande, ma il corpo comincia ad allungarsi.

Dalla settimana zero (ciclo) alla quarta settimana

Circa tre giorni dopo che l'embrione ha raggiunto l'utero (sei giorni dopo la fecondazione), lo strato di cellule che lo circonda viene a contatto coi tessuti dell'utero e rilascia un ormone, la gonadotropina. Quest'ormone protegge la gravidanza stimolando il corpo luteo a produrre estrogeni e progesterone, che impediscono la mestruazione.

La lunghezza del "bambino" al termine del primo mese di gravidanza va dai 2 ai 5 millimetri: va precisato che per convenzione dentro al primo mese si computano anche le prime due settimane del ciclo. L'ovulo è impiantato nella cavità uterina e si stanno formando sia gli organi che il cordone ombelicale; gli arti non si distinguono ancora, a questo stadio sono solo protuberanze. L'embrione cresce di un millimetro al giorno e in questa fase è molto simile a un cavalluccio marino. I suoi occhi cominciano a distinguersi come due puntini neri.

Per quanto riguarda la mamma, alla quarta settimana è normale la comparsa dei primi sintomi della gravidanza, come per esempio le temutissime nausee. Questi fastidi, spesso associati a una grande stanchezza, compaiono principalmente al mattino e sono dovuti al fatto che l'organismo si sta adattando alla gravidanza. Di solito alla fine del primo trimestre dovrebbero recedere, ma ovviamente si tratta di una regola generale. In ogni caso, il tuo ginecologo saprà consigliarti su come lenire questi possibili disturbi.

Dalla quinta settimana di gravidanza all'ottava

A partire circa dall'ottava settimana si inizia a parlare propriamente di feto (sino a pochi anni fa questo limite era fissato attorno ai tre mesi), mentre tra le due e le otto settimane si parla ancora di embrione. Tutti gli organi e gli apparati o sistemi arrivano pian piano alla loro struttura semi definitiva, tale da permettere, al momento della nascita, l'autonomia fisiologica dell'organismo. Prosegue l'embriogenesi: compaiono i genitali, il cuore pompa sangue ed è visibile nell'ecografia. Il feto è lungo in media sui quattro centimetri. Durante l'ottava settimana inizia l'importantissimo processo di ossificazione dello scheletro, che durerà fino ai diciotto anni, più o meno.

Dalla nona alla tredicesima settimana

In questo lasso di tempo dentro al pancione sono avvenuti cambiamenti straordinari: i polmoni iniziano a espandersi, pollice e indice possono opporsi e se le labbra vengono toccate, il piccolo risponde succhiando. Il bambino risponde ai cambiamenti di posizione della madre e gli organi genitali esterni cominciano a differenziarsi. Si formano le corde vocali.

Secondo trimestre

Il cervello del piccolo è già simile a quello di una persona adulta e cresce a rotta di collo. A mano a mano che si formano, i nuovi neuroni accrescono la materia grigia: è solo l'avvio di un processo che si completerà intorno al sesto anno di vita.

Dalla quattordicesima alla diciassettesima settimana

Una fine peluria comincia a comparire sulla testa del bambino. In questa fase il suo corpo è coperto da una lanugine che lo protegge. Peli e capelli si ispessiscono, il piccolo comincia succhiarsi il pollice e comincerà a muoversi dentro l'utero, provocando alla mamma una sensazione come di leggero sfarfallio.

Dalla diciottesima alla ventunesima settimana

A questo punto della gravidanza, con l'ecografia morfologica si potrà scoprire se aspetti un bambino o una bambina; il piccolo intanto comincia a sentire i suoni che gli provengono dal corpo della mamma e dall'esterno: le minuscole formazioni cartilaginee che formano l'orecchio interno si ossificano diventando più sensibili ai suoni, mentre il cervello continua nel suo impetuoso sviluppo.

Dalla ventiduesima alla venticinquesima settimana

Alla fine di questo periodo il piccolo pesa circa seicento grammi, per una lunghezza di 26 cm. Il bimbo inizia a sperimentare il senso del tatto e in questo mese termina il processo di formazione delle impronte digitali, che lo renderanno un essere unico.

Alla venticinquesima settimana a causa della pressione esercitata dall'addome sopra il diaframma la tua respirazione potrebbe farsi difficoltosa. Alcune donne possono anche sperimentare un po' di insonnia, che può avere tre cause. Intanto il pancione comincia a dar fastidio e aumenta lo stimolo a orinare. Il ritmo sonno-veglia, in secondo luogo, può essere alterato dall'aumento di estrogeni e progesterone connesso alla gravidanza. Infine la tensione o la paura del parto possono rendere piuttosto difficile rilassarsi e dormire in maniera soddisfacente.

Terzo trimestre

Nel terzo trimestre il tuo piccolo apre gli occhi sul mondo, e non è un modo di dire. Verso la trentesima settimana, infatti, le palpebre, su cui adesso ci sono le ciglia, finalmente si aprono, e lui o lei mettono a fuoco l'ambiente che li circonda. I suoi occhi vedranno per la prima volta non solo le pareti uterine, ma anche le proprie manine e i propri piedini.

Dalla ventiseiesima alla trentesima settimana

Il piccolo arriva a pesare mediamente poco più di un chilo, per 39 centimetri di lunghezza; a questo punto può già piangere, mentre sulle sue dita compaiono le unghie e sulla lingua si sviluppano le papille gustative. È da questo momento che il piccolo comincia a sviluppare il senso del gusto.

Dalla trentunesima alla trentacinquesima settimana

Il bambino aumenta di peso di circa 200 grammi a settimana e i suoi polmoni continuano a esercitarsi nella respirazione. A 32 settimane l'iride si dilata e si contrae se una luce improvvisa come il sole o una torcia illumina il pancione: il piccolo sobbalza e chiude gli occhi.

Dalla trentaseiesima alla quarantesima settimana

Il feto a 40 settimane: lo sviluppo del bambino si completa e i reni espellono ogni giorno 25/30 millilitri di urina. Il bambino scende nel canale del parto e il cranio (a meno che il piccolo non sia podalico) si incanala nella cervice uterina assumendo la cosiddetta "posizione cefalica": tutto è pronto per il parto!

Se si tratta del primo figlio, i tessuti sono più resistenti, sicché ci vogliono più tempo e sforzo perché il collo dell'utero si dilati. Se è primipara, infatti, la donna ha in genere un periodo di dilatazione di 12-14 ore, un periodo di espulsione di una-due ore; un periodo di espulsione della placenta che dura sui 15-30 minuti.

Tutti tempi che si accorciano nelle gravidanze successive.

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