Sei sicura di usare il tuo cervello nel modo migliore quando studi o fai un lavoro che richiede memoria e concentrazione? In realtà, sebbene oggi la scienza abbia fatto progressi incredibili, su questo organo fondamentale sappiamo ancora molto poco. La Fondazione Dana, un'associazione Usa no profit che promuove la ricerca, in occasione della Brain Awareness Week (in Italia si chiama La Settimana del Cervello e si celebra ogni anno dal 14 al 20 marzo) ha fatto alcune domande a caso su questo organo ad alcuni frequentatori della Columbia University di New York, studenti, impiegati e docenti, scoprendo che ci sono ancora molti falsi miti da sconfiggere. 

Il cervello delle donne è più leggero ma ugualmente smart

Per esempio, si sa che il cervello delle donne è diverso da quello degli uomini, ma il perché e cosa comporti ciò non è ancora del tutto chiaro. «In particolare, le differenze più significative legate al genere si riscontrano in una regione chiamata planum temporale», spiega il professor Leandro Provinciali, presidente della Società italiana di Neurologia (Sin). «Inoltre, il peso del cervello femminile è minore di quello maschile, fatto che ha innescato diverse dispute scientifiche. Se inizialmente alcuni sostenevano che questa caratteristica indicherebbe minori capacità cerebrali, oggi si sa che il loro buon funzionamento non è legato alle dimensioni del cervello, ma al numero di collegamenti tra neuroni (sinapsi, ndr) che permettono la trasmissione di informazioni». Un'altra convinzione diffusa è che usiamo solo il 10% del cervello: in realtà gli ultimi studi dicono che non è affatto così! La tua materia grigia, dunque, è abbondantemente sollecitata, ma si può sempre migliorare. Vuoi dare un'accelerata alle tue sinapsi? Ecco 6 cose incredibili che non sai sul tuo cervello, ma che potrebbero esserti di grande aiuto.

1. Vai in una caffetteria rumorosa (ma non troppo) 

Uno studio dell'Università di Oxford ha scoperto che le idee creative vengono più spesso quando ci si trova in un ambiente un po' rumoroso, piuttosto che in uffici tranquilli e insonorizzati. Il rumore di fondo stimola il cervello in quanto fornisce una fonte di distrazione tale da spingerlo a formulare pensieri più astratti, quelli che favoriscono la creatività. Se la tua immaginazione è in stand by, esci dall'ufficio e cercati una caffetteria animata, ma non troppo: il locale ideale per i tuoi impulsi cognitivi deve avere un brusio medio di 70 decibel. E un bel caffè ricco di caffeina potrà dare una marcia in più alla concentrazione.

2. Leggi "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie"

Ogni volta che ti trovi di fronte a qualcosa di bizzarro, inquietante o senza senso, il cervello inizia a lavorare di più. Lo ha scoperto Trial Proulx, un ricercatore  dell'Università della California a Santa Barbara, che ha invitato alcuni studenti a leggere dei racconti di Kafka (ma anche Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll funzionano benissimo) prima di compiere alcuni test cognitivi. Ebbene, i risultati sono stati di molto superiori alla media. In alternativa, se hai un po' di tempo a disposizione, puoi programmare un viaggio in un paese lontano di cui non conosci la lingua: altre ricerche hanno scoperto che dopo uno shock culturale all'estero una persona ha il 20% in più di probabilità di risolvere problemi difficili. 

3. Parla da sola

Hai sempre pensato fosse un primo segnale di follia? Sbagliato: Nicos Zourbanos, neuroscienziato  dell'Università della Tessaglia, in Grecia, ha fatto numerosi studi che confermano che parlare da sola ad alta voce funziona da eccezionale coaching per il cervello perché ti aiuta a focalizzare l'attenzione, a stabilizzarti emotivamente e a stimolarti ad agire. I massimi benefici li raggiungi se ti dai delle istruzioni precise.

4. Mastica una gomma

Anche le gomme senza zucchero o per sbiancare i denti vanno benissimo: basta masticare. Lo dice uno studio dell'Università di Cardiff, in Gran Bretagna, che ha monitorato l'attenzione uditiva e la memoria visiva di due gruppi di volontari, uno di masticatori di gomma e l'altro a bocca asciutta. Ebbene, i primi hanno presentato performance nettamente più alte. Esercitare la mascella a un ritmo costante aumenta il flusso di sangue alle regioni cerebrali responsabili dell'attenzione.

5. Preferisci il cardio fitness allo yoga 

Se vuoi un cervello più smart ti conviene puntare sul cardio fitness. Lo dice la scienza, ovvero uno studio dell'Università dell'Illinois che ha verificato come l'esercizio aerobico sia l'unico in grado di stimolare il cervello e, in particolare, i centri deputati alla memoria e all'attenzione in quanto aumenta i livelli di BDNF, una proteina che favorisce la crescita di neuroni. Il training ideale secondo gli scienziati per dare un'accelerata alle tue performance cognitive? Tre sessioni di un'ora di esercizio aerobico (jogging, bici) alla settimana per sei mesi e inizierai a sentire i risultati. 

6. Guarda Downton Abbey

Le serie tv, ma anche i romanzi e perfino le scritte che vedi per strada possono suggerirti nuove idee e intuizioni, devi solo intercettarle. Parola di Sandra James Bond Chapman e Shelly Kirkland, autrici del libro Make Your Brain Smarter. Si chiama "ragionamento integrato" ed è quella capacità di collegare le informazioni che si ricevono alle proprie esperienze di vita. Vuoi metterlo in pratica? Quando guardi la prossima puntata di Downton Abbey chiediti se c'è qualche dritta che ti potrebbe servire nella vita di tutti i giorni. Potresti scoprire per esempio, che è un'autentica miniera di consigli su come gestire i soldi. Stai iniziando a leggere Ragione e sentimento di Jane Austen? Occhio: potresti cogliere delle perle di saggezza da mettere in pratica nelle relazioni con tua sorella. Le studiose consigliano di adottare il "ragionamento integrato" il più spesso possibile: in 6-12 settimane le connessioni strutturali del cervello migliorano in modo significativo. 

Nella foto: Pierce Brosnan in una scena del film Mars Attacks!

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Adelaide Barigozzi
Editor

Reporter d'assalto e corrispondente dai Tropici in una vita precedente, oggi per Elle scrivo di attualità (ma non solo). Dopo 9 traslochi (tra cui uno transoceanico), ora ho piantato le tende a Milano, ma non mi tiro indietro se c'è un buon motivo per rifare le valige. Colore preferito: azzurro. Comfort zone: la spiaggia di Agrio Livadi a Patmos.