È importante prendersi cura del proprio viso in previsione  dell'estate, perché prima di esporsi la pelle ha bisogno di essere rinnovata. 

Il sole è fondamentale per l'organismo che ne trae numerosi effetti benefici: stimola la sintesi di vitamina D, accentua il tono fisico e muscolare, migliora l'umore, attenua i dolori muscolari, ma allo stesso tempo ha anche tutta una serie di controindicazioni. Attenzione al sole primaverile, che può risultare dannoso per la pelle chiara, pallida e indifesa.  

Ecco  tutto quello che puoi fare prima di esporti: da sola o con l'aiuto del medico estetico. 

FAI DA TE

È fondamentale esfoliare la pelle con gentilezza: i trattamenti troppo aggressivi, soprattutto su pelli chiare o sensibili, fanno male. Al posto del classico scrub, preferisci il gommage, molto più delicato. 

L'esfoliazione riattiva la microcircolazione e libera la cute dalle cellule morte, fornendole una maggiore quantità di ossigeno. Si eliminano così tutte le tossine che hanno conferito un colore grigiastro al viso e si puliscono in profondità tutti i pori ostruiti. 

È necessario idratare e nutrire la pelle anche quando è grassa: l'importante è utilizzare le formulazioni giuste. Basta applicare mattino e sera una crema idratante, struccarsi con un latte detergente e bere quotidianamente tanta acqua. Gli effetti desiderati saranno subito visibili. p

Scrub antigrigiore. A una noce di bagnoschiuma aggiungi un cucchiaio di zucchero di canna, massaggia sul viso e risciacqua. Dopo idrata con olio di karitè o di mandorle dolci. Se la pelle è grassa,scegli creme più morbide e idratanti.

Maschera per idratare. Mescola miele, farina d'avena, banana, patata, polvere di alga e gel di aloe vera.

Maschera antirossore. Unisci un cucchiaio di succo di cetrioli, un cucchiaio di latte, un bianco d'uovo montato a neve e quindici gocce di acqua di rose. Mescola, distribuisci su uno strato di garza e appoggia sulla cute. 

DAL MEDICO ESTETICO

Chemoesfoliazione. Si basa su un nuovo sistema tecnologico, a base di acido mandelico, in grado di ridurre il trauma superficiale rendendo più efficiente il processo di rinnovamento dell'epidermide e del derma. Il peeling (meglio definito chemoesfoliante) di nuova tecnologia enerpeel permette un assorbimento più uniforme dell'acido in superficie senza distruggere lo strato corneo, ma determinando una delicata rimozione delle strutture cornee. Il peeling, infatti, a differenza del gommage e dello scrub, non agisce meccanicamente, ma chimicamente, e penetra più in profondità.Sono necessarie 4 sedute ambulatoriali, 1 ogni 15 giorni. Si ha un'azione rinfrescante, ravvivante e uniformante, aumento della compattezza e dell'elasticità. 

Dermoristrutturazione. Si possono effettuare sedute di acido iIaluronico + complesso dermo ristrutturante (8 aminoacidi, 3 antiossidanti, 2 minerali e 1 vitamina) iniettivo. Gli aminoacidi stimolano la produzione delle fibre collagene contribuendo al rimodellamento dei tessuti. Zinco e rame sono importanti per la creazione di nuove cellule, la vitamina B6 è essenziale per la produzione di energia necessaria al metabolismo delle cellule del derma. Gli antiossidanti contrastano l'azione dei radicali liberi, che accelerano il processo d'invecchiamento. Sono sufficienti dalle 2- 3 sedute ambulatoriali, di cui 1 al mese. Si ha miglioramento dell'idratazione, turgore cutaneo, aumento della compattezza e dell'elasticità. 

Biostimolazione senza aghi. Trattamento non invasivo della durata di 30 minuti, che permette di dare alla pelle maggior idratazione, tono, elasticità e luminosità. Si chiama PRX-T33 a base di TCA al 33% modulato con perossido d'idrogeno il peeling che permette di stimolare in profondità il derma, incrementando l'attività dei fibroblasti. Si applica con un massaggio profondo secondo le linee di tensione elastica dei tessuti. 

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Maria Gabriella Di Russo, idrologo e medico estetico