È altamente probabile che a chiunque abbia Instagram sia capitato, in questa seconda metà del mese di aprile 2024, di imbattersi in uno degli scatti della campagna Le Marriage di Jacquemus. Ambientata durante quella che sembra una cerimonia in Provenza, presenta la prima collezione dedicata alla moda bridal di Simon Porte mostrando un inedito lato leggero, giocoso e insospettabilmente cool del matrimonio e degli abiti da sposa. Che siate davvero alla ricerca dell'abito con cui percorrere la navata nuziale nel prossimo giro intorno al sole, o che la campagna di Jacquemus abbia semplicemente riacceso il vostro romanticismo, Cosmopolitan ha selezionato cinque tendenze annunciate nelle ultime settimane dalle passerelle delle settimane della moda sposa di New York, Milano e Barcellona.
Tendenze sposa 2025: cascate di fiori
Intramontabile simbolo di romanticismo, i fiori sono da sempre fra le cose preferite delle spose a tal punto che si potrebbe dire che non sono mai abbastanza. Specialmente nel 2025.
Tendenze sposa 2025: abiti corsetto
Antichissimo capo rivoluzionario, nato come strumento di tortura e diventato un manifesto femminista, il corsetto aggiungerà carattere e sensualità agli abiti da sposa della prossima stagione estiva.
Tendenze sposa 2025: gambaletti in pizzo
Dopo aver conquistato la moda quotidiana nella versione di nylon, soprattutto nera ma anche colorata, complice l'ascesa di Librariancore e altre estetiche anticonvenzionali, i gambaletti si preparano a creare tendenza anche tra le spose della prossima stagione calda. Da un'idea, come ricorda Vogue, di icone del calibro di Yoko Ono e Audrey Hepburn.
Tendenze sposa 2025: dettagli neri
Tra total look, color block e scritte in stampatello pensate per mandare un messaggio, il grande ritorno del nero annunciato dalle passerelle ready-to-wear dedicate alle collezioni autunno inverno 2024/2025 coinvolgerà anche le spose della primavera e dell'estate che seguiranno.
Tendenze sposa 2025: naked dress
Gli abiti da sposa del 2025 sono (ancora) trasparenti, del tutto o solo in parte, declinati in infinite combinazioni di modelli e palette, per gridare «free the nipple» anche percorrendo la navata nuziale.