A un colloquio di lavoro, oggi più che mai, possono farti le domande più strane. Sì, proprio così, qualcuno potrebbe chiederti: «Preferisci combattere un papero grande come un cavallo, o 100 cavalli delle dimensioni di un papero?». Oppure: «Quanti cani nel mondo hanno lo stesso identico numero di peli?». Si tratta ovviamente di domande senza una sola risposta: vengono poste unicamente per sondare le tue reazioni di fronte a una difficoltà. Ma ci sono altre domande, ancora più spinose, che entrano più in tema con il lavoro che vorresti fosse tuo. Ecco alcune delle più frequenti, con i consigli della headhunter Alison Ryan per dare la risposta giusta.

Quali sono le sue debolezze?

Di solito, tutti rispondono: «Sono perfezionista», ma non è la cosa giusta da dire. O, almeno, non basta. Sii sincera e racconta come hai imparato a superare le tue difficoltà. Per esempio, se sai che le tua abilità organizzative potrebbero essere migliorate, ammettilo. Spiega: «Ho imparato a prendere nota delle cose da fare e compilare una lista delle priorità». Nessun datore di lavoro cerca cerca la perfezione, ma persone responsabili e consapevoli».

Qual è il suo stile manageriale?

Deciso ma giusto? È quello che dicono tutti. A meno che tu non ti stia muovendo in segreto perché non vuoi che il tuo attuale boss sappia che stai cercando un altro lavoro, chiedigli di descrivere in tre parole il tuo stile. Avrai un'idea più chiara e sembrerai davvero professionale e preparata.

Mi racconti qualcosa di lei

Non è il caso di raccontare quello che fai quando esci il venerdì sera. Mostrati interessante, e pensa a qualcosa di specifico. Se fai sport, parla dell'ultima partita che hai giocato. Più entri nei dettagli e più lasci il segno.

Perché ha lasciato l'ultimo lavoro?

Qualsiasi cosa tu facessi, non dire che era noioso o che odiavi il tuo capo. Se era effettivamente una pizza, piuttosto confessa che avevi bisogno di una nuova sfida, e poi spiega perché la posizione per la quale ti candidi ti interessa. In ogni caso, non soffermarti troppo su questa domanda e mantieni l'attenzione sul colloquio.

Ha qualche domanda?

Verso la fine di un colloquio, arriva sempre il momento in cui il tuo interlocuore te lo chiederà. Ti conviene quindi prepararti qualche domanda arguta sul team, sul ruolo e sull'azienda. Se hai già avuto la risposta durante il colloquio, puoi dire: «La ringrazio della possibilità, ma è stata una conversazione davvero esaustiva e dettagliata, direi che ha già risposto a tutto. Poso chiamarla se mi venisse in mente altro?».

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