Ieri il Senato ha finalmente approvato la legge che tutti i freelance stavano aspettando: lo Statuto dei lavoratori autonomi, che fa parte del Jobs Act e tutela freelance e Partite IVA, ma non solo.

Se sei una lavoratrice dipendente o subordinata ci sono novità molto interessanti sul fronte dello smart working. Vediamo per sommi capi di cosa si tratta.

I clienti devono pagarti entro 30 o 60 giorni

Un tema spinosissimo. A qualsiasi freelance è capitato di dover sollecitare pagamenti, che in alcuni casi non arrivano mai. Con l'entrata in vigore del Jobs Act il committente dovrà pagarti entro 60 giorni dallo svolgimento della prestazione. Dove non è specificato da un contratto tra le due parti, dovrà pagare entro 30 giorni dalla data di emissione della fattura. La svolta!

Ti aggiorni? Puoi scaricare i costi di formazione dalle tasse

Con questa nuova legge la formazione diventa deducibile dalla dichiarazioni dei redditi. Puoi dedurre al 100% fino a 10.000 euro all'anno le spese per partecipare a convegni e congressi, o per frequentare master e corsi di aggiornamento professionale. Un motivo in più per continuare a essere "sul pezzo" e restare sempre competitiva sul mercato.

Aspetti un figlio? Puoi ricevere l'indennizzo anche se continui a lavorare

Il Jobs Act introduce nuove tutele per la maternità. Per beneficiarne devi essere iscritta alla gestione separata dell'INPS: se fino a ieri potevi richiedere l'indennizzo solo astenendoti per 5 mesi dal lavoro (2 prima della data presunta del parto e 3 dopo), da oggi hai diritto a percepire l'indennizzo anche se decidi di continuare a lavorare finché te la senti e ne hai voglia, e non ti impone di abbandonare del tutto i tuoi progetti. Una bella novità, perché ti lascia più libera e ti permette di scegliere. Inoltre il congedo parentale sale da 3 a 6 mesi, di cui puoi usufruire entro il terzo anno d'età del bambino.

Se ti ammali il tuo contratto non scade

In caso di gravidanza, malattia e infortunio fino a ieri il rapporto di lavoro si estingueva automaticamente. Da oggi puoi chiedere di sospenderlo per 150 giorni, cioè 5 mesi. In compenso al committente viene riconosciuto il diritto al "venir meno dell'interesse".

Fare una pensione integrativa ti conviene

Forse credi di essere troppo giovane per pensare alla pensione, invece non è mai troppo presto. Puoi chiedere al tuo commercialista di farti una proiezione dell'importo che percepirai a seconda della tua contribuzione, per farti un'idea. Se decidi di attivare una pensione integrativa, con il Jobs Act le casse pensionistiche private potranno offrire nuove prestazioni, tra cui alcune di utilità sociale: quelle destinate ai lavoratori con gravi patologie, o che sono stati vittime di una significativa riduzione del reddito per ragioni non dipendenti dalla propria volontà.

Non trovi lavoro? Adesso c'è uno sportello

Nei Centri per l'Impiego Pubblici (CPI) grazie a questa nuova legge verrà allestito uno sportello dedicato al lavoro autonomo, a cui potrai rivolgerti se non riesci a trovare clienti o collaborazioni. Servirà per far incontrare la domanda ed offerta.

Sei dipendente? Con lo Smart Working hai nuovi diritti

In Italia i lavotori subordinati che praticano il lavoro agile sono circa 250mila e prevalentemente lavorano per aziende private. Se sei una di loro (o vorresti esserlo), sappi che il Jobs Act non introduce nuove regole per incentivarlo, ma contiene alcune disposizioni, in cui fondamentalmente si impone all'azienda di certificare per iscritto l'accordo di smart working, incluso il "diritto di disconnessione", per evitare che chi lavora da casa si ritrovi a lavorare sempre, senza limiti di orario. La legge stabilisce anche che gli smart workers devono ricevere lo stesso trattamento economico di chi lavora all'interno dell'azienda. Un bel passo avanti!

Le novità introdotte andranno in vigore con l'approvazione del decreto attuativo. Per saperne di più trovi tutte le info sul Jobs Act sul sito ufficiale del Governo.