Sorpresa! Il gender pay gap in Italia in confronto ad altri Paesi europei è minimo (6,7%), sebbene in salita (nel 2008 era al 4,9%, nel 2009 al 5,5%, fonte Eurostat). Ma non farti ingannare: questo dato non tiene conto del tasso di occupazione femminile fermo al 46% (tra i più bassi d'Europa) e dello scenario complessivo del nostro Paese, fatto di piccole realtà imprenditoriali. «Queste percentuali calzano quando si parla di grandi aziende e qualifiche medio-alte, ma se si inglobassero anche le numerosissime piccole realtà che impiegano professionalità meno qualificate, la situazione non sarebbe affatto diversa da quella degli altri Stati europei», spiega Daniela Del Boca, docente di economia politica all'Università di Torino e coautrice del saggio Valorizzare le donne conviene (Il Mulino, € 12,50).

  • Uno studio di Almalaurea, (Università di Bologna), calcola che 5 anni dopo aver finito gli studi i ragazzi guadagnano in media € 1.587 contro i € 1.211 delle ragazze (il 31% in più). 
  • Secondo una ricerca della Commissione Europea per guadagnare quanto un uomo devi lavorare 59 giorni in più. Le donne, infatti, prendono in media il 31% in meno all'anno rispetto agli uomini. 
  • OD&M Consulting, società di gestione del personale, sostiene che in Italia il gap retributivo tra uomini e donne sia maggiore nelle qualifiche basse e medie: raggiunge il 10% tra gli operai e il 15% tra gli impiegati, mentre tra dirigenti e quadri si attesta rispettivamente al 9,3 e 5,9%. Questo dato però sembra non tenere conto del fatto che le donne al top sono pochissime. 
  • Nel 2013 la percentuale di donne presenti nei consigli di amministrazione delle principali società quota te in borsa dell'UE era soltanto del 17,8%, mentre le amministratrici delegate non hanno superato il 4,8%.
  • L'Osservatorio sul Diversity Management istituito da Sda Bocconi in collaborazione con Professional Women's Association di Milano spiega che la scelta dei membri dei board alla guida delle società avviene seguendo schemi rigidi: il candidato tipo è uomo (94% dei casi).
  • Ispo Ricerche ha analizzato la percezione del gender pay gap tra i direttori generali e i responsabili risorse umane delle grandi aziende italiane. Tra le donne la questione è molto sentita, mentre il 39% degli uomini arriva a negarne l'esistenza. Il 45% delle intervistate afferma che la differenza retributiva supera il 10%, ma la pensa così solo il 27% dei maschi.
  • In base al recente rapporto Gender Equality della Commissione Europea, la parità retributiva tra i generi è prevista per il 2084.
  • Uno studio della University of British Columbia ha incrociato il numero di medaglie vinte da 121 Paesi durante le Olimpiadi di Londra 2012 e Sochi 2014 con il Global Gender Gap Report 2013, che evidenzia gli Stati più attenti all'uguaglianza tra i sessi. Ebbene, i dati raccolti dimostrano che le nazioni più virtuose in parità di genere vincono più spesso.

Leggi anche: 

Perché guadagni meno di un uomo?

Tutte le mosse per chiedere un aumento