Dirty Dancing è uno di quei classici che colpisce la tua mente già alla prima visione e rimane lì per farti fantasticare. Quest'anno la più grande storia di ballo e d'amore compie 30 anni e per l'occasione ci saranno festeggiamenti di ogni tipo, almeno speriamo. Intanto per celebrarlo come merita, la sceneggiatrice Eleanor Bergstein ha condiviso i suoi ricordi e ha fatto chiarezza su alcune idee sbagliate che sono circolate in proposito negli ultimi anni.

1. Patrick Swayze era l'unico attore che aveva considerato per la parte di Johnny

«Non ci sono stati altri attori presi in considerazione. È stato sempre e solo lui. Abbiamo guardato le immagini e ci siamo detti "Questi sono gli occhi che vogliamo" e Emile [Ardolino], il regista, ha solo aggiunto "È un dato di fatto che sia un ballerino di Joffrey". Siamo andati da lui e quando lo abbiamo incontrato, ho detto "Ora che ti conosco, nel caso in cui non accettasi, non saprei proprio se continuare a fare il film". Mi sono sentita in quel mondo. Così c'era Patrick e solo Patrick e il ruolo lo abbiamo offerto a lui: era meraviglioso, brillante e generoso».

2. Il titolo alternativo era I Was a Teenage Mambo Queen

«Le autorità hanno tenuto il film lontano dal Canada perché pensavano che si trattasse di una pellicola porno. Poi abbiamo pensato che fosse necessario cambiare il titolo, avevamo scelto I Was a Teenage Mambo Queen perché quando avevo 11-12 anni ero la regina del mambo durante i balli country che si organizzavano nella mia città. Così avevo collegato la cosa a questa ragazza che faceva i passi da cha-cha-cha».

3. I produttori a un certo punto volevano eliminare l'aborto illegale di Penny dal copione, ma Eleanor si è rifiutata

«Appena prima che il film uscisse, quando ancora nessuno ci credeva, i produttori erano molto contenti perché avevano trovato uno sponsor nazionale. Poi, però, lo sponsor ha visto che c'era un aborto illegale e allora i produttori son venuti da me e mi hanno detto "Eleanor ti pagheremo per ritornare in sala di montaggio e togliere la scena dell'aborto". Mi sentivo che un giorno sarebbe successo. "Ehi, mi piacerebbe ma non posso, perché se lo taglio fuori il film non regge". Baby non incontrerebbe Johnny, Penny non avrebbe una ragione valida per non poter ballare, Baby non si innamorerebbe di Johnny. Insomma, non avrebbe senso. "Peccato, ci dovevamo pensare prima", quindi non si fa. Ho pensato che fosse la mia ricompensa per aver fatto un buon lavoro. Il senso è che se costruisci un film con tutti gli ingranaggi al posto giusto, è normale che, se un giorno qualcuno ti chiedesse di togliere una parte, l'impalcatura crolli».

4. Hanno chiesto perché Baby fosse così interessata alla politica

«Il film è ambientato nell'esate del 1963 ed era l'estate in cui Martin Luther King aveva fatto il discorso I Have a Dream e le persone pensavano che veramente le questioni razziali fossero risolte. Naturalmente le cose non stavano così. Hanno anche detto "Perché parlate anche della guerra in Vietnam? È finita". I ragazzi erano stati mandati dall'altra parte del mondo per combattere una guerra che non volevano e le cose che erano d'attualità nel 1963 sono tornate nel 1987 con Roe contro Wade , una discussa sentenza sull'aborto negli Stati Uniti. Per la campagna elettorale del 2016, le persone mi chiedevano che cosa sarebbe successo in Dirty Dancing e io ho mandato un video dicendo che Baby sarebbe scesa in strada per marciare a sostegno Hillary».

5. La scena in cui Baby non smette di ridere quando Johnny le dà dei colpetti sul braccio è stata casuale

«Era molto tardi quella sera ed eravamo tutti molto stanchi. Jennifer Grey sentiva solletico e si è messa a ridere mentre Patrick era praticamente esasperato. Non ci ricordavamo neanche di avere quel filmato perché abbiamo girato di nuovo la scena senza che lei ridesse. Ed è stato solo quando eravamo in sala di montaggio che il nostro editor specializzato per la danza ha trovato questa situazione interessante. Quando l'abbiamo vista, siamo scoppiate a ridere e quando Jennifer e Patrick l'hanno vista per la prima volta sono scoppiati a ridere anche loro perché se ne erano completamente dimenticati».

6. Eleanor sa bene cosa è successo a Baby dopo i titoli di coda, ma non lo vuole dire

«Avevo ben chiara la loro complicata storia e il futuro travagliato che li attendeva, ma non l'ho mai voluto dire. Magari farò un sequel. Questa comunque è una cosa a cui le persone sono molto interessate. A volte mi afferrano il braccio e mi lasciano il segno pur di farselo dire».

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DaCosmopolitan US