1. Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita. Chi legge avrà vissuto 5000 anni. La lettura è un'immortalità all'indietro.

2. I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare. (Come si scrive una tesi di laurea)

3. Si possono dire le cose sbagliate, basta che le ragioni siano giuste. (Il pendolo di Foucault)

4. L'amore vero vuole il bene dell'amato. (Il nome della rosa)

5. Ogni cultura assimila elementi di culture vicine o lontane, ma poi si caratterizza per il modo in cui li fa propri. (Le radici dell'Europa)

6. La bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell'unità. (Il nome della rosa)

7. Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia. (Il nome della rosa)

8. Avevo sempre creduto che la logica fosse un'arma universale e mi accorgevo ora di come la sua validità dipendesse dal modo in cui la si usava. (Il nome della rosa)

9. I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte a un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire. (Il nome della rosa)

10. I folli e i bambini dicono sempre la verità. (Il nome della rosa)

11. Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto. (Il nome della rosa)

12. Bisogno di innamorarsi. Certe cose le senti venire, non è che ti innamori perché ti innamori, ti innamori perché in quel periodo avevi un disperato bisogno di innamorarti. Nei periodi in cui senti la voglia di innamorarti devi stare attento a dove metti piede: come aver bevuto un filtro, di quelli che ti innamorerai del primo essere che incontri. Potrebbe essere un ornitorinco. (Il pendolo di Foucault)

13. In ogni caso, e quale fosse il ritmo, la sorte ci premiava, perché a voler trovare connessioni se ne trovano sempre, dappertutto e tra tutto, il mondo esplode in una rete, in un vortice di parentele e tutto rimanda a tutto, tutto spiega tutto. (Il pendolo di Foucault)

14. L'assenza è all'amore come il vento al fuoco: spegne il piccolo, fa avvampare il grande. (L'isola del giorno prima).

15. Si può essere colti sia avendo letto dieci libri che dieci volte lo stesso libro. Dovrebbero preoccuparsi solo coloro che di libri non ne leggono mai. Ma proprio per questa ragione essi sono gli unici che non avranno mai preoccupazioni di questo genere. (La bustina di Minerva)

L'immagine che accompagna questo articolo è ispirata al romanzo di Umberto Eco "Il nome della rosa".