«Il tempo passato con un gatto non è mai tempo perso», diceva Sigmund Freud. Se hai scelto di condividere la tua vita con un felino sai benissimo quanto sia difficile resistere al suo sguardo e al suo muoversi sinuoso e regale.

Rassegnati: sei la sua preda preferita e lui sa bene come conquistare la tua attenzione!

A farci ammaliare siamo in tanti: non a caso se in libreria cerchi un libro sui gatti, ne trovi tantissimi. Qualche titolo? Pericolo Gattino di Erica Barbiani e Roberto Abbiati (Elliot, € 8): un romanzo i cui protagonisti sono gli attivissimi gatti della colonia dei CAT (Condomini Affacciati sulla Tangenziale). Gattoterapia di Giorgio Pirazzini (Baldini & Castoldi, € 15): altro romanzo in cui una coppia di italiani che vive a Londra si imbatte in una strana forma di terapia che prevede l'imitazione del modo di vivere dei gatti per raggiungere la felicità. La parola ai gatti di Patrizia Traverso (Tea, € 12): con tante, gattosissime, foto. Molly. La gatta che sapeva amare di Melissa Daley (tre60, € 16,40): storia di una micia costretta dalle circostanze a cambiare padrona, raccontata dal suo punto di vista.

La verità è che osservare un gatto nella quotidianità è un privilegio: è un vero e proprio maestro zen che pratica da sempre la mindfulness, l'arte di vivere il presente con consapevolezza.

Se vuoi avere un assaggio dei tanti insegnamenti che puoi imparare con il suo approccio alla vita, c'è il volume Il metodo Catfulness. La felicità insegnata da un gatto (Mondadori, € 12,90).

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Una vera e propria guida illustrata alla ricerca della felicità, a cui si può arrivare in solo 7 settimane, seguendo giorno per giorno i consigli che il nostro maestro gatto ci invita a mettere in pratica. Perché agli occhi dei felini, gli esseri umani si creano, da soli, un intero mondo di problemi e non riescono a comprendere che domani è domani, adesso è adesso. Vanno aiutati!

Io che sono una supergattofila ho scelto 7 consigli zen (sette come le vite dei gatti) per praticare la catfulness con successo. Leggi qui e prendi esempio.

1. Sii tuo e solo tuo

Non permettere che gli altri ti considerino una loro proprietà o ancor peggio, una loro conquista. Proteggi la parte di te più profonda (e preziosa) e non permettere a nessuno di afferrarla o sottometterla. Preserverai così la tua felicità.

A questo proposito, il gatto la sa lunga. Per il veterinario sei tu la sua padrona, ma in casa… comanda chi ha i baffi, confermi?

2. Ama te stesso

Pensare alla propria felicità non vuol dire essere egoisti, vuol dire sapersi ascoltare. E quando si è felici, si illumina di gioia anche chi ci sta vicino.

Il gatto ascolta le sue necessità costantemente: mangia quando ha fame, dorme quando ha sonno. Quando il suo istinto di caccia si risveglia, sgambetta e corre per tutta casa, valutando se coinvolgerti o meno nel suo gioco. Se ha voglia di coccole, si impone per averle ma quando vuole stare solo, te lo fa capire chiaramente. Nessuna regola quindi, solo sapersi ascoltare per essere felici.

3. Impara a dire no

Ricorda cosa ti ha ferito nella vita e non permettere mai di essere ferito una seconda volta. Non sei costretto a fare ciò che gli altri vorrebbero, puoi rispondere con un sonoro NO.

Si dice che "il gatto scottato teme l'acqua fredda". Il nostro amico felino ha memoria di ferro e non si fa cogliere in inganno due volte. In più, il suo sesto senso lo porta a diffidare di tutto ciò che ha il sapore di "già vissuto". Prendi esempio da lui e non ripeterai lo stesso errore due volte.

4. Cambia prospettiva

Sii sincera con te stessa, scegli sempre ciò che ti rende felice, non ciò che è più bello.

Gli hai comprato la cuccia più chic, più comoda, più costosa che hai trovato. Eppure il tuo gatto la snobba e continua a dormire "bello scomodo" in quella scatola di cartone che stavi per eliminare. È una battaglia persa: ha scelto istintivamente ciò che lo fa star bene. Guai a buttare quella vecchia scatola!

5. Sii indipendente

Apprezza la vita anche in solitudine, impara a soddisfare i tuoi bisogni da solo ma soprattutto non dipendere emotivamente dal riconoscimento altrui.

Nella casa c'è silenzio. Ti chiedi dove il tuo gatto si sia nascosto. Starà dormendo in camera sul letto? Lo cerchi ed eccolo alla finestra, intento a guardare il paesaggio. Si accorge di te e miagola per avere una coccola (o più concretamente, un'aggiunta di croccantini nella ciotola). Un esempio di dualismo perfetto: il gatto sa essere indipendente al tuo sguardo e farsi sentire quando ha bisogno di te. Miao!

6. Agisci, non pensare troppo

Lascia che siano il corpo e l'istinto a guidarti. Cercare di definire tutto con la mente crea confusione. Lascia parlare il tuo corpo e fatti guidare dall'istinto.

Quante volte hai visto il tuo gatto prepararsi per un salto e sbagliare l'atterraggio? Poche, ma a volte capita. E fatto un ruzzolone, in un attimo è già sulle sue zampe, pensando alla prossima acrobazia. Cadere e rialzarsi fa parte del gioco, tutta esperienza di vita!

7. Non cercare sempre altrove

Non credere che la meraviglia e la scoperta siano sempre lontane. Apprezza i piccoli gesti di tutti i giorni, i luoghi già noti che fanno parte della tua routine. Impara a guardarli con occhi nuovi.

Ogni gatto ama la sua casa: il suo divano preferito su cui farsi le unghie, la tua copertina che ormai è diventata il suo posto preferito dove dormire, il suo davanzale da cui scrutare il mondo. Questo è il suo regno, sempre uguale ma ai suoi occhi sempre nuovo. Come disse uno scrittore, il vero viaggio non consiste nel cercare nuovi paesaggi ma nell'avere nuovi occhi.