Leggere allarga gli orizzonti. O meglio: l'apertura mentale è uno degli effetti collaterali possibili (e probabili!) di quest'attività.

Tuttavia, dipende anche da cosa si legge. Prendiamo i libri di fiabe che ci hanno accompagnato durante l'infanzia (insieme alle storie che la Disney traduceva in cartoni e di cui noi andavamo matte). Per carità: storie avvincenti, eh. Romantiche. Però un po' troppo monotone, no? Con principesse in pericolo e principi che arrivano just in time per salvarle.

Alla fine, chi attribuisce la responsabilità della propensione femminile alle batoste sentimentali e la scarsa autostima delle ragazze a un eccesso di immaginario fiabesco potrebbe non avere tutti i torti. Perché se cresciamo aspettando che un uomo/principe (che non esiste: questo è chiaro, no?) arrivi a illuminarci la vita, al posto di attivarci con le nostre risorse per renderla straordinaria, rischiamo di sprecare buona parte del nostro tempo.

E perché le ragazzine del mondo occidentale dovrebbero continuare a crescere avendo come role model qualche inesistente principessa, quando ci sono donne tostissime e vere che hanno inciso il loro nome nella storia?

Questo è più o meno ciò che devono aver pensato Elena Favilli e Francesca Cavallo, due italiane residenti negli Usa che tempo fa hanno deciso di realizzare un libro per bambine che raccontasse storie con eroine diverse dalle solite. Il progetto ha ricevuto una marea di dollari grazie al crowdfunding e il volume è finalmente arrivato anche in Italia.

Di intitola Storie della buona notte per bambine ribelli (Mondadori, € 19) e raccoglie le biografie di 100 (sì: 100!) donne straordinarie, alcune famosissime, altre meno. Ognuna accompagnata da una bellissima illustrazione.

Per esempio: mai sentito parlare di Claudia Ruggerini? Fu una partigiana che, con il nome in codice di Marisa, si unì alla lotta clandestina per liberare l'Italia dal fascismo.

E il nome di Jane Goodall ti dice qualcosa? Questa primatologa inglese passò buona parte della sua vita in Tanzania a studiare (e fare amicizia con) gli scimpanzé.

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Emmanuelle Walker

Miriam Makeba era una cantante e attivista sudafricana che con la sua musica prendeva posizione contro l'apartheid: questo le costò un esilio durato 31 anni, ma nel frattempo la sua hit Pata Pata faceva il giro del mondo.

Mentre Yusra Mardini è una giovane nuotatrice siriana che è dovuta scappare dal suo Paese per via della guerra e nel 2016 ha fatto parte della prima squadra di rifugiati che ha gareggiato alle Olimpiadi.

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Jessica Cooper

E poi ci sono Rita Levi Montalcini e Cleopatra , Maria Callas e Frida Kahlo, Michelle Obama e la ex candidata alle elezioni presidenziali statunitensi Hillary Clinton.

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Justine Lecouffe

A qualunque età lo si legga, questo libro lascia solo una domanda possibile: Principessa... a chi???