C'è l'ibrida ipertecnologica attenta all'ambiente (e al portafoglio), che risponde al nome di Optima Plug-in Hybrid. Poi c'è la GT, la sportiva tutta grinta e adrenalina. E la SW, ovvero la Family addict, una station accogliente e... dal grande senso pratico. 

Le tre protagoniste della nuova gamma Optima, che Kia ha appena presentato a Milano, hanno un background comune, ma con caratteri differenti. Con quale partire per il test drive di oggi? Ma con la più sorprendente, suvvia, siamo Cosmo!

L'Optima Plug-in Hybrid è la prima vera "alternativa" di casa Kia. È equipaggiata con un sistema ibrido a batterie ricaricabili, che ti permettono di percorrere fino a 54 chilometri in sola modalità elettrica (cioè a emissioni zero, leggi impatto ambientale annullato) a velocità fino a 120 km orari. Mentre in modalità ibrida emette solo 37 gr/km di CO2: praticamente un record. 

Per la sua anima eco-chic, e per sfruttare al massimo il maxitetto panoramico, abbandoniamo il classico test drive con giro in centro e ci tuffiamo zitte zitte (e in silenzio!) in un tour "col naso all'insù" tra i nuovi grattacieli di Milano. Tanto con Lei non si disturba nessuno...


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La nostra prima tappa è la Diamond Tower, il grattacielo racchiuso tra Viale della Liberazione e via Galilei, proprio accanto a Piazza Gae Aulenti, nuovo punto d'incontro dei milanesi, dove si alternano mostre fotografiche e mercatini e dove non è raro, tra un momento di shopping e un aperitivo, incontrare gruppi di ragazzi che ballano hip-hop o fanno break-dance davanti alle vetrate a specchio del palazzo. I suoi 140 metri d'altezza visti dall'interno dell'abitacolo, incantano (e, lo ammetto, distraggono). 

La situazione perfetta per testare tutti i sistemi di guida assistita presenti sull'Optima: dal Vehicle Stability Management, che stabilizza l'auto in frenata e in curva, all'AEB, cioè Autonomous Emergency Breaking, che frena automaticamente in caso di potenziale collisione con un veicolo o un pedone, fino al Lane Keeping Assist System, che legge la segnaletica orizzontale mantenendo l'auto in corsia. 


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Tappa numero due: il Bosco Verticale, un complesso di due palazzi green che segnano il confine tra l'area del centro direzionale Porta Nuova e il quartiere più "motors" di Milano, l'Isola. Qui la modalità elettrica è d'obbligo, giusto per non disturbare nessuna delle 2000 specie verdi disseminate sulle facciate dei palazzi.

Optima gestisce e ottimizza l'energia delle batterie, collocate in due punti diversi della vettura per non pregiudicare lo spazio di carico del bagagliaio, in tre diversi modi. Con la frenata rigenerativa (ogni volta che freni, la batteria si ricarica). Con il CGC, cioè il sistema collegato al navi che "guida la tua guida" suggerendo il momento migliore per decelerare e regola l'andatura in relazione al traffico. E con un climatizzatore che ottimizza il dispendio energetico se in auto ci sei solo tu.


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Tappa numero tre: le "onde" del Palazzo della Regione. Dietro quei vetri, tutto è connesso. E allora quale punto migliore per giocare col Sistema Infotainment della Optima. Vantaggi? Innanzitutto lo schermo touch da 8 pollici (quindi a prova di manicure) e i menu intuitivi. Il sistema è ottimizzato per collegarsi con cellulari Android e Apple. 

E i controlli vocali funzionano con Google Maps, coi i messaggi e con Google Play Music. In più, a breve, potrai anche dettare messaggi e accedere a tutte le altre funzioni del tuo smartphone. In più, una chicca. Optima ha un sistema di ricarica wireless dei tuoi device. In pratica, puoi appoggiare cellulare e tablet al centro della console senza collegarli ad alcun cavo e l'auto li ricarica automaticamente, indicandoti il livello della batteria nel cruscotto.


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Tappa numero quattro: i palazzi che ospitano la redazione di Cosmo. Parlando di stile, un salto da queste parti è doveroso... Le soluzioni tecniche per migliorare l'aerodinamica di Optima, la rendono anche veramente bella. 

È una berlina, ma di carattere come se ne vedono poche nel suo segmento, e nella versione ibrida la cornice blu-cromo della mascherina e delle altre modanature le regalano un'aria futuristica. Gli interni sono curatissimi e il cruscotto gioca sull'effetto astronave. Insomma, tremate tedesche... ;)