#potreiessereio è così che prende vita la campagna nazionale di sensibilizzazione lanciata in questi mesi da WeWorld Onlus, l'Organizzazione non Governativa che si occupa di aiutare i soggetti più vulnerabili, a favore delle donne vittime di violenza. Sono infatti circa 6 milioni e 788 mila le donne che, secondo i dati Istat del 2015, hanno subito uno o più atti di violenza nella loro vita.

Attraverso un progetto fotografico che ha coinvolto le istituzioni, Ferrovie dello Stato, e alcune donne dello spettacolo come Francesca Senette, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Rossella Brescia, Elisa di Francisca, Giulia Elettra Gorietti, Euridice Axen, Tosca D'Aquino, Cristiane Filangeri, Lucrezia Lante della Rovere, Gabriella Pession, Regina Baresi, WeWorld Onlus ha voluto ricordare come la violenza è un tema più vicino a noi di quanto immaginiamo: ogni 3 giorni, infatti, una donna è vittima di femminicidio da parte di uomini che sono partner, ex o familiari.

Fino al 26 novembre sui treni Frecciarossa e negli Help Center di stazione sarà distribuito il vademecum con consigli e informazioni utili per le donne vittime di abusi.

L'impegno di WeWorld non finisce qui e dal 25 al 27 novembre va in scena all'Unicredit Pavillion in Piazza Gae Aulenti a Milano, il Weworld Film Festival, una rassegna cinematografica con talk e incontri sul tema delle donne che punta i riflettori sulla forza femminile. Gli appuntamenti delle tre giornate sono aperte al pubblico e gratuite fino a esaurimento posti.

Si parte venerdì 25 novembre con la proiezione di Vidas Partidas, film del 2016 diretto dal regista Marco Schechtman (su invito). Tra gli appuntamenti di sabato 26 e domenica 27 da segnalare il talk La Straordinarietà del bene, sulle donne che nella loro quotidianità hanno fatto qualcosa di straordinario, i film T-Rex, la storia della prima donna pugile a vincere una medaglia d'oro, In her place dedicato alla maternità, Road to Istanbul che racconta il coraggio di una mamma alla ricerca di sua figlia partita per la Siria, il talk Noi che restiamo per parlare dei figli delle vittime. Tutti gli altri appuntamento sono sul sito WeWorld Film Festival.