Siamo stati all'edizione 108 del Mipel, la fiera dell'accessorio che più di ogni altro contraddistingue lo stile di una Cosmogirl. È la fiera delle borse, e questi sono i migliori designer che abbiamo incontrato. Abbiamo avvistato le borse mosaico di Alessandro Enriquez, il sapore minimal di Filippo Fanini, i gioielli di Giancarlo Petriglia, il gusto etnico di Salar, gli affreschi di Reza Nassrollahi e il sapore retrò firmato Giuseppe Della Badia.

Alessandro Enriquez : le borse mosaico

C'era anche lui al Mipel, Alessandro Enriquez, classe 1983, palermitano di origine e milanese di adozione. È un collega, è un riferimento, e subito è partito da un'idea forte, un libro: 10x10 An Italian Theory.

Questo prima di dar vita alla capsule collection realizzata in collaborazione con Azzurra Gronchi. Le sue borse sono originali, pratiche. Il modello di punta è stato realizzato componendo un mosaico di oltre 250 piccolissimi tasselli di pelle in 18 colori diversi, raffiguranti la famosa piazzetta di Capri. I manici sono impreziositi dal ricamo fatto a mano. Una collezione che parla italiano, che ha voglia di raccontare e farsi raccontare.

Per una donna che ama l'Italia e lo grida a gran voce.

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Filippo Fanini: il minimal unisex

È la terza collezione di borse dello stilista perugino classe 1981, famoso in tutto il mondo per le sue collezioni di abbigliamento uomo/donna. E anche per lui è la prima fiera di settore, dedicata esclusivamente alle borse, alla quale prende parte.

Sono modelli che per la loro unicità nascono unisex e che vorrebbero provare a fare con un semplice accessorio, il look della donna e dell'uomo di oggi. La cartella colori varia dal nero al bianco, con pennellate di blu e verde: colori neutrali, facili da abbinare. I materiali usati variano dalla nappa, alla pelle di toro, passando per la razza. Filippo per la linea donna è affiancato dalla designer Francesca Caputo. Un laboratorio artigianale, il loro, capace di unire innovazione, etica, design contemporaneo e architettura. Non sarà mica un caso che sia Mika che Skin, giudici di X Factor, al via su Sky, vestiranno alcuni capi firmati proprio Filippo Fanini.

Per una donna un po' androgina.

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Giancarlo Petriglia: le borse gioiello

Indiscussa la sensibilità artistica di Giancarlo Petriglia alla sua sesta collezione di borse. Dopo la laurea a pieni voti alla Naba di Milano, è in casa Trussardi che il designer dà anima alle sue forme – nel ruolo di direttore artistico della Sig.ra Trussardi –, prima di dar vita nel 2011 alla sua linea personale di borse. È forte l'identità italiana di questi accessori, forgiati da una lavorazione artigianale che rende preziose pelli già di prima qualità. Oggi è creative director del progetto Piquadro Opera, dopo aver vinto l'edizione 2012 del concorso Who is on Next?. È all'estero che Giancarlo destina il 70% della sua produzione, soprattutto in Cina, Giappone e Corea.

Al Mipel presenta una borsa shopping reversibile in vitello laminato oro con frange laterali in vitello e applicazioni a intarsio di occhi e bocca.

Per una donna che vuole lasciare a bocca aperta.

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Salar: l'etnico

Il brand nasce a Milano, in un garage nel 2010 e, a distanza di cinque anni, si è dimostrato capace di imporre il suo gusto alle donne di mezzo mondo. Cile, Giappone e Corea i mercati di riferimento di un brand che nasce dall'estro creativo del designer di origine messicana Salar Bicheranloo, affiancato sin da subito da Francesca Monaco. A contraddistinguere da sempre le borse Salar, sono un serrato approccio multiculturale e quei forti contrasti che rendono facilmente riconoscibile la firma del designer.

Sono le borse di Eleonora Carisi, di Chiara Nasti, di Linda Tool e di Lavinia Biancalani, le stesse che hanno da poco spiccato il volo verso Parigi, destinazione Tranoï. Al Mipel Salar presenta ACAPULCO: ricorda le borse della spesa tipiche dei mercati messicani nelle trame, negli intrecci e nei colori. Nei manici e nella parte bassa della borsa troviamo le borchie piramidali, tratto distintivo del marchio.

Per una donna che gira il mondo.

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Picard by Reza Nassrollahi: le borse-affreschi

È una commistione di stili la limited edition presentata all'ultimo Mipel dal brand tedesco Picard, firmata dal designer di origini persiani Reza Nassrollahi. Lui dipinge, è un artista ancora prima di diventare designer e vestire Lapo Elkann con i suoi bracciali o Paris Hilton con le sue scarpe e borse. L'Europa il mercato di riferimento al quale Reza si rivolge e la collezione di accessori presenta oltre alle borse per la donna, anche una coloratissima linea di zaini unisex. È il colore a farla da padrone con schizzi che rendono unica ogni borsa declinata nelle varianti in pelle, nappa e alcantara. È la prima fiera di settore per Reza che sceglie il glamour firmato Picard per lanciare la sua prima capsule.

Per una donna un po' artista.

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Gedebe: il retrò

Sono passati cinque anni da quando il designer Giuseppe Della Badia ha dato la luce a questo brand di borse dal forte impatto visivo. C'è il ricamo, ci sono pietre e cristalli e ci sono inediti accostamenti di materiali, colori e texture. Ci sono le borchie e i fiocchi in seta: è un mix inedito quello che viene fuori, sofisticato e capace di ammaliare Pitti Immagine, che lo seleziona tra il successo generale di buyer e stampa.

Al Mipel presenta una shopper in pelle glicine, con dettagli in pitone multicolor e cristalli variopinti ricamati a mano. Un accessorio unico dal sapore retrò.

Per una donna sofisticata.

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