Ho il pene piccolo. Anzi, microscopico. A riposo è lungo tre centimetri, mentre quando è eretto arriva più o meno a sette. Ed è anche molto sottile. Sembra quasi due chicchi di uvetta, uno in fila all'altro. In erezione, le sue dimensioni ricordano uno di quei mini würstel che servono agli aperitivi. Secondo una ricerca condotta negli Usa, la lunghezza media del pene è di 7,1 - 9,9 cm da flaccido e 11,93-16 cm da eretto. Questo per dire che un pene a riposo è mediamente più lungo del mio in erezione. 

Mi vergogno davvero tanto del mio micropene, soprattutto per i commenti che fanno le ragazze. Parlo per esperienza personale:  mi capita spessissimo di sentire delle donne prendere in giro un ragazzo solo perché ce l'aveva piccolo. Una volta, alcune colleghe parlando dell'argomento sono giunte ad affermare che «agli uomini con il pene piccolo dovrebbero mettere un'etichetta in modo da avvisarci prima». 

"Il mio mini pene continuava a uscire quando cercavo di penetrarla"

Diversi studi confermano da tempo che per un vasto numero di donne gli organi sessuali maschili di piccole dimensioni sono tutto fuorché eccitanti. Io ho 35 anni e posso vantare una sola esperienza sessuale (per mia scelta), ma purtroppo è stata a dir poco umiliante. È accaduto più di 12 anni fa, con una compagna di università molto carina. Quando mi sono spogliato, ha guardato il mio pene ed è scoppiata a ridere. Cercava di nascondere la bocca con la mano, mi diceva: «È tutto ok», ma il suo tono esprimeva tutt'altro. Era sbalordita. Quando poi abbiamo iniziato a fare sesso, mi sono reso conto che il profilattico non mi stava. E, cosa ancora più frustrante, il mio micropene continuava a uscire ogni volta che cercavo di penetrarla. Anche quando ero dentro di lei, la mia amica continuava a chiedermi: «Ci sei? Sei entrato?». E ogni volta, mi sentivo morire. Era ovvio che non provava nessun piacere. Ho cercato di mettercela tutta per rifarmi con il sesso orale, ma non è arrivata all'orgasmo. Anzi, non le è nemmeno piaciuto. Quando finalmente credevo di aver trovato un modo di soddisfarla, si  è alzata di scatto, scocciata, dicendomi di aver bisogno di un bicchiere d'acqua. Così si è concluso il nostro rapporto. 

Certo, deve essere stata un'esperienza terribile anche per lei. Immagino quanto si sia sentita delusa e frustrata. Due giorni dopo, poi, ho deciso di fare una cosa di cui oggi mi pento. Mi sono fatto due chilometri a piedi per portarle una scatola di cioccolatini, e questo per ringraziarla della serata, e anche per scusarmi. Ma che razza di sfigato ha una pensata del genere? Che cosa mi è venuto in mente? In fondo, pensavo anch'io che lei meritasse di meglio: era andata a letto con una patetica sottospecie di maschio, ma almeno gli aveva portato dei cioccolatini... 

Anche la televisione ci mette del suo. Nel Regno Unito, su Channel 4 va in onda un programma dal titolo Naked Attraction: i concorrenti devono decidere chi frequentare tra sei corteggiatori, dopo averli soltanto visti  nudi. Nella puntata finale, sei ragazzi senza nemmeno le mutande addosso si sono messi in fila davanti a una ragazza stupenda, che sembrava anche avere una certa personalità. Prima che facesse la sua scelta, la presentatrice le ha chiesto se le dimensioni del pene fossero importanti. La sua risposta? «Sì. Mi è capitato di frequentare un ragazzo che mi trattava come una principessa, ma quando siamo andati a letto, era microdotato». Per me, che ho un pene minuscolo, sentire una ragazza così apparentemente fantastica fare un'affermazione del genere, è stata una sofferenza. Mi ha fatto sentire inutile. E non riesco neanche a immaginare come l'abbia presa il ragazzo di cui parlava, casomai l'avesse vista in tv. È vero, è stata sincera, ma il suo messaggio era chiaro. Quelli come noi, non saranno mai abbastanza per voi ragazze. 

I media trattano le imperfezioni maschili imbarazzanti in un modo diverso, rispetto a quelle femminili. Se Donald Trump fa commenti discutibili sull'aspetto fisico di una donna, è subito scandalo. I post e i video con i suoi commenti sessisti sono diventati virali. Quando però a New York è apparsa una sagoma di Trump con un micropene, c'è stata qualche obiezione (e l'artista è stato bannato da Facebook), ma alla fine la cosa è stata archiviata come satira, e niente più. Alcuni giornali hanno perfino scritto che si trattava di un'opera d'arte e centinaia di americani si sono fatti dei selfie con il Trump mini dotato. Tutti difendono Heidi Cruz e Megyn Kelly (la prima è moglie del senatore del Texas, la seconda una nota giornalista, entrambe prese di mira da Trump, ndr), ma chi difende noi maschi poco forniti?

"I ragazzi con un pene piccolo sanno di non essere ben dotati, non c'è bisogno di ricordarglielo"

Dall'alto della mia esperienza (ho letto centinaia di articoli, post, forum, visto tonnellate di video e parlato con centinaia di donne online), posso dire che la stragrande maggioranza delle ragazze non è affatto entusiasta all'idea di fare sesso con un pene microscopico. E finché noi uomini mini dotati non accettiamo questa triste verità, non riusciremo mai a fare nulla per combattere questa evidente forma di discriminazione. 

A questo punto, mi rivolgo a te, lettrice. Rifletti: se sei così attratta da un ragazzo da chiedergli di venire a letto con te, e lui è carino e gentile, ti sembra bello eliminarlo su due piedi solo per via  delle dimensioni del suo pene?

Cosa conto di fare della mia vita sentimentale? Niente. Mi concentro sulla carriera, scrivo e mi dedico ad altri interessi. Se provassi a cercare l'amore, so che già che finirei per sentirmi depresso ed è l'ultima cosa che voglio, visto che ho già qualche problema di ansia. Non ho bisogno di soffrire ed essere umiliato, e se cercassi una ragazza so già che andrebbe a finire così. Sì, a tutti capita di essere rifiutati, è vero. Ma spesso le ragioni sono meno dolorose. 

I ragazzi con  un pene piccolo sanno già di non essere ben dotati, non c'è bisogno di ricordarglielo. Se mi piace una donna, a interessarmi non è cosa c'è nelle sue mutande, ma cosa ha nel cuore. Ma la vergogna mi porta a credere che quello che pensano gli altri sia giusto. Che ci sia davvero qualcosa che non va nel mio pene. Se solo gli altri potessero ignorare questa parte di me, sono sicuro che ci riuscirei anch'io. 

Via Cosmopolitan.com

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