Probabilmente credevi che il vecchio cliché "capo/segretaria" fosse ormai superato. Anzi, ti eri convinta che non avesse basi solide, se non nella testa di quelli che amano la dietrologia e i giudizi affrettati. E invece una recentissima ricerca dice proprio il contrario: non solo esiste una relazione tra categoria professionale e voglia di tradire, ma, in cima alla lista delle professioni più infedeli ci sono proprio il boss e l'assistente.

Lo studio è stato portato avanti da Gleeden, sito leader di incontri extraconiugali in Europa, che ha analizzato il database dei suoi iscritti – circa 970 mila utenti – per stilare una classifica delle professioni più attive dal punto di vista del tradimento.

Assistenti, segretarie, libere professioniste e negozianti sono le categorie professionali al femminile più sensibili al fascino della scappatella e il loro corrispettivo maschile sono imprenditori, medici e consulenti.

Una ricerca che ti fa trarre alcune conclusioni: tradire a lavoro è forse più semplice se i rapporti di collaborazione sono molto stretti come quelli tra un capo e la sua assistente ed è senz'altro logisticamente più facile da gestire se si lavora molto in trasferta e si hanno maggiori possibilità di conoscere persone nuove, lontano da casa e dagli affetti "ufficiali".

Pare che almeno il 52% delle donne e il 57% degli uomini iscritti al sito abbia ammesso di aver tradito in trasferta di lavoro: una soluzione semplice e affidabile per una trasgressione "lontano dagli occhi".