È alla fine della nostra terza uscita che l'ho capito. Tra me e questo tizio c'era zero chimica e non aveva senso continuare a vederci. Lui deve aver percepito la stessa cosa perché quella sera, quando ho lasciato il suo appartamento, ci siamo semplicemente scambiati un paio di: "Ci vediamo in giro!". Ho aspettato la classica settimana per vedere se mi avrebbe ancora chiesto di uscire e poi, non avendo avuto notizie, ho tratto le mie conclusioni: avevano reciprocamente deciso di sparire nel nulla. Un "ghosting" in piena regola! Mi è sembrato un modo pulito di chiudere un flirt occasionale.

O almeno così credevo. Tre settimane dopo, mentre stavo scrollando per vedere chi aveva visualizzato una Instagram story a proposito di un nuovo taglio di capelli che avevo postato, ho notato una cosa che mi è sembrata fuori luogo e inquietante: lui aveva guardato la mia storia!

Non eravamo mai arrivati a un livello di intimità tale da seguirci su Instagram, il che vuol dire che questo fantasma del mio passato aveva proprio cercato il mio profilo e compiuto la scelta deliberata di guardare la mia stupida storia.

Completamente atterrita ho chiesto alla mia amica: «Che cosa vuole, che cosa significa?». Non avevamo la risposta. L'unica cosa chiara era che un tizio il cui numero di telefono non avevo mai registrato sul cellulare mi stava "perseguitando". Il suo fantasma era intrappolato nella mio spazio vitale su Instagram e non avevo la più pallida idea di come mandarlo via.

Del "ghosting", ovvero l'abitudine di sparire totalmente dalla vita di qualcuno con cui si è usciti, si parla da anni. Ma il fenomeno del "haunting" (cioè "perseguitare" qualcuno sul web) è molto peggio. Ed è un comportamento nuovo. È quando qualcuno del tuo passato sentimentale aleggia ancora sul tuo presente digitale, guardando occasionalmente le tue Instagram o Snapchat Story oppure mettendo like ai tuoi post. È quando il fantasma di una relazione o un flirt precedenti rimane intrappolato nel tuo regno online. Compare senza alcun preavviso, perché va e viene a suo piacimento, e l'unico modo per liberarsene è aspettare che decida di andare a perseguitare qualcun altro. Non esistono i ghostbusters per i fantasmi degli ex!

Per essere chiari, questo fenomeno del "haunting" implica più del semplice riemergere da una relazione del passato per sbirciare occasionalmente un profilo Instagram o Facebook. È un piccolo promemoria, sotto forma di notifiche sul telefono, del fatto che un tempo c'era una persona che per te significava molto e che, nonostante la vostra storia sia finita, è ancora viva. Questi piccoli promemoria possono creare molto disorientamento: perché le ombre delle relazioni passate continuano ad allungarsi sul nostro presente? Se non si comunica più in nessun modo, perché continuare a sfiorarsi nella sfera digitale?

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Kate, 24 anni, dichiara di essere stata molto sorpresa di scoprire che Becca guardava ancora le sue storie su Snapchat e Instagram settimane dopo che Kate era sparita dalla sua vita. Erano uscite due volte e dato non c'era grande feeling sentimentale, Kate aveva chiuso la relazione non rispondendo a un vago messaggio di Becca. Le due avevano iniziato a seguirsi reciprocamente su Instagram dopo la seconda (e ultima) uscita e Becca aveva smesso di mettere "like" alle foto di Kate non appena lo scambio di messaggi si era interrotto. Ma spesso e volentieri era la prima a guardare le sue storie su Snap e Instagram. «Mi domandavo quali fossero le sue intenzioni», racconta Kate. «Lo percepivo come un gesto piuttosto deliberato. Il suo guardare le mie storie mi sembrava equivalesse a una sorta di: "Ehi, io esisto ancora!"».

Kate non sapeva cosa fare. «Non puoi mandare un nuovo messaggio dopo che sei sparita, perché potresti riattivare l'interesse del "fantasma" oppure riaprire quel vaso di Pandora che volevi tenere sigillato», racconta. «A meno che la "persecuzione" non ti faccia rendere conto di voler concedere un'altra chance a quella persona: che poi penso sia l'obiettivo finale di ogni fantasma». Alla fine Kate ha semplicemente smesso di seguire Becca e Becca ha smesso di seguire lei. Il fantasma era stato liberato.

Questo comportamento risulta ancora più violento se il fantasma è qualcuno con cui c'è stata una storia seria. Sarah, 25 anni, è uscita con Drew per circa 10 mesi, durante i quali si è innamorata. Non si sono mai davvero lasciati, ma le cose sono di fatto finite circa un anno fa, quando lui si è trasferito dall'altra parte del Paese per lavoro.

I due non si parlano più: lei aveva bisogno di un po' di tempo e spazio prima di riavviare una comunicazione. Però lei sa che lui da qualche parte nel mondo c'è, perché guarda sempre le sue Snap story.

È allo stesso tempo doloroso e piacevole per Sarah vedere il nome di Drew tra quelli che hanno guardato le sue storie. «Sapere che mi segue mi fa sembrare meno strana la prospettiva di scrivergli un messaggio», ha dichiarato Sarah. «Ma credo che si tratti di una mia proiezione. Di fatto, la sua inesorabile presenza sui social ha semplicemente reso più difficile, per me, dimenticarlo».

La cosa più terribile di questo fenomeno del "haunting" è che a comunicare è solo il fantasma e l'altro non può mettersi in contatto con lui. Sarah non sa perché il suo fantasma continui a tenersi aggiornato sulla sua vita così tanti mesi dopo la rottura, ma non le è mai venuto in mente di domandargli perché guardi le sue Snapchat story, che peraltro sono pubbliche.

Cercare di affrontare o bannare il fantasma può essere controproducente. Così come sembreresti una pazza se ti mettessi fuori da casa tua a urlare a fantasmi invisibili di lasciarti in pace, sembreresti altrettanto matta se te la prendessi con il fantasma di una relazione semplicemente perché guarda le tue storie sui social. Ammettere che ti senti "perseguitata" non farebbe che dare più forza al fantasma.

Per una persona non ha ancora superato la rottura di una relazione, essere vittima di "haunting" può essere anche positivo, specialmente se desidera fortemente illudersi che il fantasma possa tornare dal regno dei morti.

Per quanto la presenza di questo fantasma dia a Sarah un senso di inquietudine, per lei sarebbe molto peggio se lui sparisse davvero del tutto. «Sarei molto triste se smettesse», dice Sarah. «Questo è l'unico modo che ho per sapere che mi pensa ancora, anche se il pensiero dura solo gli otto secondi di una storia. Non ho superato la cosa al 100%, e così posso immaginare che forse neanche lui l'ha superata proprio del tutto».

Ci si abitua a tutto, anche a un fantasma, se si palesa abbastanza spesso. Forse questo è l'obiettivo di tutti i fantasmi: vogliono semplicemente tenere una distanza sufficiente a sapere che non stiamo andando avanti senza di loro e ad assicurarsi che ne sentiremo davvero la mancanza quando finalmente ci lasceranno in pace.

DaCosmopolitan US