I David di Donatello 2024 hanno consacrato due dei titoli più amati, visti e premiati della passata stagione cinematografica, ovvero Io, Capitano di Matteo Garrone e C'è ancora domani di Paola Cortellesi che si sono aggiudicati rispettivamente sette e sei statuette. Cinque sono i premi che invece si è portato a casa Marco Bellocchio per il suo Rapito. La serata, condotta da Alessia Marcuzzi e Carlo Conti in prima serata su Rai Uno, ha regalato agli spettatori conferme e parole importanti. Come quelle del regista Garrone, già candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior Film Straniero che ai David ha conquistato tra gli altri i premi per il Miglior film e la Miglior regia con la sua commovente pellicola dedicata, come ha raccontato lui stesso sul palco dei David, «alle storie di chi non viene ascoltato». Emozionato, ha aggiunto che fare questo film con chi ha vissuto questa odissea contemporanea «è stato fondamentale. Anche sul set ho avuto la fortuna di lavorare con le comparse che avevano fatto quel viaggio e mi aiutavano e mi sono ritrovato spesso a co-dirigere con loro. Mi sono sentito regista ma anche spettatore».
Miglior attrice protagonista è invece Paola Cortellesi con il suo C'è ancora domani, che si è portato a casa anche il premio per la Miglior Sceneggiatura. « Il mio esordio è stato 'alle porte della menopausa' però auspico che gli esordienti giovani abbiano la possibilità di avere sempre il sostegno disponibile per raccontare le storie», ha detto Cortellesi sul palco. Ad aggiudicarsi la statuetta come Miglior attrice non protagonista Emanuela Fanelli, compagna di avventure di Paola Cortellesi che ha ringraziato con parole di stima e affetto: «E' un onore partecipare con queste colleghe meravigliose. Sembrano frasi fatte ma è la verità. Non credevo di vincere. Grazie con tutto il cuore a Paola Cortellesi e per avermi reso un pezzettino in una cosa così grande che è diventato il tuo film, diventato così grande perché lo hai fatto tu». Menzione speciale a Michele Riondino, premiato come Miglior attore protagonista per il suo ruolo nel film Palazzina LAF, con cui ha anche debuttato alla regina e a Diodato, che con "La mia terra", scritta per la pellicola, si è aggiudicato la statuetta per la Miglior Canzone.
Tutti i vincitori dei David di Donatello 2024
Miglior film
C’è ancora domani – Paola Cortellesi
La chimera – Alice Rohrwacher
Io capitano – Matteo Garrone
Rapito – Marco Bellocchio
Il sol dell’avvenire – Nanni Moretti
Miglior regista
Marco Bellocchio (Rapito)
Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore)
Matteo Garrone (Io capitano)
Nanni Moretti (Il sol dell’avvenire)
Alice Rohrwacher (La chimera)
Miglior attore protagonista
Antonio Albanese (Cento domeniche)
Pierfrancesco Favino (Comandante)
Valerio Mastandrea (C’è ancora domani)
Josh O’Connor (La chimera)
Michele Riondino (Palazzina LAF)
Miglior attrice protagonista
Linda Caridi (L’ultima notte di Amore)
Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi)
Micaela Ramazzotti (Felicità)
Barbara Ronchi (Rapito)
Miglior attore non protagonista
Giorgio Colangeli (C’è ancora domani)
Elio Germano (Palazzina LAF)
Adriano Giannini (Adagio)
Vinicio Marchioni (C’è ancora domani)
Silvio Orlando (Il sol dell’avvenire)
Miglior attrice non protagonista
Barbara Bobulova (Il sol dell’avvenire)
Emanuela Fanelli (C’è ancora domani)
Romana Maggiora Vergano (C’è ancora domani)
Alba Rohrwacher (La chimera)
Isabella Rossellini (La chimera)
Miglior sceneggiatura originale
C’è ancora domani – Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi
La chimera – Alice Rohrwacher
Io capitano – Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri
Palazzina LAF – Maurizio Braucci, Michele Riondino
Il sole dell’avvenire – Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Miglior sceneggiatura non originale
Lubo – Giorgio Diritti, Fredo Valla
Misericordia – Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta
Mixed by Erry – Armando Festa, Sydney Sibilia
Rapito – Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli
Le vele scarlatte – Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline
Miglior esordio alla regia
Giacomo Abbruzzese (Disco Boy)
Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
Giuseppe Fiorello (Stranizza d’amuri)
Micaela Ramazzotti (Felicità)
Michele Riondino (Palazzina LAF)
Miglior produttore
C’è ancora domani – Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside società del gruppo Fremantle; Vision Distribution società del gruppo Sky; in collaborazione con Sky; in collaborazione con Netflix
La chimera – Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema
Comandante – Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calora, Viola Prestieri per Indigo Film; Pierpaolo Verga ed Edoardo De Angelis per O’ Groove; Paolo Del Brocco per Rai Cinema; Attilio De Razza per Tramp Limited; Mariagiovanna De Angelis per Vgroove; Antonio Miyakawa per Wise Pictures
Disco Boy – Giulia Achilli, Marco Alessi, Lionel Massol, Pauline Seigland, André Logie
Io capitano – Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula
Miglior autore della fotografia
C’è ancora domani – Davide Leone
La chimera – Hélène Louvart
Comandante – Ferran Paredes Rubio
Io capitano – Paolo Carnera
Rapito – Francesco Di Giacomo
Miglior compositore
Adagio – Subsonica
C’è ancora domani – Lele Marchitelli
Io capitano – Andrea Farri
Il sol dell’avvenire – Franco Piersanti
L’ultima notte di Amore – Santi Pulvirenti
Miglior canzone originale
Adagio – musica, testi e interpretazione di Subsonica (Samuel Umberto Romano, Massimiliano Casacci, Davide Dileo, Enrico Matta, Luca Vicini) (da Adagio)
Baby – musica di Andrea Farri, testi e interpretazione di Seydou Sarr (da Io capitano)
La mia terra – musica, testi e interpretazione di Diodato (da Palazzina LAF)
’O Dj (Don’t Give Up) – musica, testi e interpretazione di Liberato (da Mixed by Erry)
La vita com’è – musica, testi e interpretazione di Brunori SAS (da Il più bel secolo della mia vita)
Miglior scenografia
C’è ancora domani – scenografia Paola Comencini, arredamento Fiorella Cicolini
La chimera – scenografia Emita Frigato, arredamento Rachele Meliadò
Comandante – scenografia Carmine Guarino, arredamento Iole Autero
Io capitano – scenografia Dimitri Capuani, arredamento Roberta Troncarelli
Rapito – scenografia Andrea Castorino, arredamento Valeria Vecellio
Migliori costumi
C’è ancora domani – Alberto Moretti
La chimera – Loredana Buscemi
Comandante – Massimo Cantini Parrini
Io capitano – Stefano Ciammitti
Rapito – Sergio Ballo, Daria Calvelli
Miglior trucco
Adagio – Antonello Resch, trucco prostetico o special make-up Lorenzo Tamburini, Michele Salgaro Vaccaro, Francesca Galafassi
C’è ancora domani – Ermanno Spera
Comandante– Paola Gattabrusi, prostetico o special make-up Lorenzo Tamburini
Io capitano – Dalia Colli, prostetico o special make-up Dalia Colli e Roberta Martorina
Rapito – Enrico Iacoponi
Miglior acconciatura
C’è ancora domani – Teresa Di Serio
La chimera – Daniela Tartari
Comandante – Massimo Gattabrusi
Io capitano – Stefano Ciammitti, Dalia Colli
Rapito – Alberta Giuliani
Miglior montaggio
C’è ancora domani Valentina Mariani
La chimera – Nelly Quettier
Io capitano – Marco Spoletini
Rapito Francesca Calvelli, Stefano Mariotti
La chimera – Nelly Quettier
Miglior suono
C’è ancora domani – Presa diretta: Filippo Porcari; Montaggio del suono: Alessandro Feletti; Creazione suoni: Luca Anzellotti; Mix: Paolo Segat
La chimera – Presa diretta: Xavier Lavorel; Montaggio del suono: Marta Billingsley; Mix: Maxence Ciekawy
Comandante – Presa diretta: Valentino Giannì; Montaggio del suono: Alessandro Feletti; Creazione suoni: Mirko Perri; Mix: Giancarlo Rutigliano
Io capitano – Presa diretta: Maricetta Lombardo; Montaggio del suono: Daniela Bassani; Creazione suoni: Mirko Perri; Mix: Gianni Pallotto
Il sol dell’avvenire – Presa diretta: Alessandro Zanon; Montaggio del suono: Marta Billingsley; Creazione suoni: Fabrizio Quadroli; Mix: Paolo Segat
Migliori effetti visivi
Adagio – Supervisore: Stefano Leoni; Producer: Flaminia Maltese
Comandante – Supervisore: Kevin Tod Haug; Producer: Stacey Dodge
Denti da squalo – Supervisore: Fabio Tomassetti; Producer: Daniele Tomassetti
Io capitano – Supervisore: Laurent Creusot; Producer: Massimo Cipollina
Rapito – Supervisore: Rodolfo Migliari; Producer: Lena Di Gennaro
Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini
Enzo Jannacci – Vengo anch’io – Giorgio Verdelli
Io, noi e Gaber – Riccardo Milani
Laggiù qualcuno mi ama – Mario Martone
MUR – Kasia Smutniak
Roma, santa e dannata – Daniele Ciprì
Miglior film internazionale
Anatomia di una caduta – Justine Triet
As bestas – La terra della discordia – Rodrigo Sorogoyen
Foglie al vento – Aki Kaurismäki
Killers of The Flower Moon – Martin Scorsese
Oppenheimer – Christopher Nolan
Miglior cortometraggio
The Meatseller – Margherita Giusti
David Giovani
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
Stranizza d’amuri
L’ultima volta che siamo stati bambini
David dello spettatore
C’è ancora domani – Paola Cortellesi
David speciale
Milena Vukotic – alla carriera
Giorgio Moroder – alla carriera
Vincenzo Mollica