Se i luoghi avessero un sapore, Lecce saprebbe di caffè gelato e formaggi freschi, besciamella e pasta frolla. E se fosse un colore sarebbe quello avvolgente del tufo, in cui fioriscono le sue chiese e i suoi palazzi. L'associazione tra cinque sensi e memoria, in Puglia e soprattutto in quest'angolo di Salento che si affaccia sul mar Adriatico, è una cosa seria. Così come l'ospitalità, che a fine vacanza fa sentire parte di qualcosa e accende la voglia di ritornare. Il pregiudizio, per chi veleggia verso questo lidi, è che il Salento sia "solo" terra di mare condita da vento e sole, come recita il detto popolare pugliese che oggi, anche al di fuori dei confini regionali, risuona come una cantilena. Il blu dell'acqua che punteggia le due coste - la adriatica e la ionica, dove brillano gioielli altrettanto splendenti e rinomati - non è però l'unico colore possibile per chi sogna una vacanza nel profondo Sud.

Questo è un itinerario romantico tra le bellezze di una Puglia autentica, ancestrale, saporita e colorata, che parte da Lecce e si snoda tra il verde delle riserve naturali, il grigio elegante e commovente degli ulivi, il bianco accecante delle masserie, il giallo suggestivo delle lucine, la pietra bruciata dal sole dei siti archeologici a picco sulla scogliera.

Vacanze romantiche in Salento: itinerario oltre il blu

Dove dormire a Lecce e dintorni

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Dario Rovere - studio[ph]dariorovere
Veduta su "La Masseria", angolo di pace nel Relais Masseria Le Cesine a Vernole (LE)


Il tour nel versante adriatico salentino comincia al Relais Masseria Le Cesine (Località Termolito Le Cesine, Vernole, LE), splendido avamposto del gruppo CDSHotels che in Puglia raccoglie ben 11 strutture tra hotel e villaggi (ce n'è anche una dodicesima in Sicilia a Terrasini, Palermo). Costruito intorno a un'antica masseria ristrutturata immersa negli ulivi e nella natura selvaggia della riserva naturale del WWF "Le Cesine", il villaggio omonimo è un concentrato di country chic e tradizione, perfetto per chi desidera riposare, dopo giornate di mare, sole ed esplorazione, in un luogo con un'anima, tra buon cibo e servizi a 4 stelle. Nella struttura originale, leggermente dislocata dal villaggio e dunque più intima (si chiama "La Masseria"), si dorme in camere ristrutturate che hanno mantenuto il loro fascino antico, si mangia sotto le lucine nel ristorante tipico, ci si rilassa nella SPA e in una piscina appartata. Nell'aria, solo il frinire dei grilli e il fruscìo delle pampas al vento.

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Courtesy CDSHotels
Il Relais Masseria Le Cesine del gruppo CDSHotels

Nella zona del villaggio, costruito su un livello e sempre in pieno stile pugliese, ci sono bar e aree dedicate a ogni genere di sport, una mastodontica zona piscina, un ristorante e un anfiteatro per gli spettacoli. A cinque minuti di navetta dal resort, infine, c'è il mare: una spiaggia striata di nero - frutto dei sedimenti vulcanici del Vulture, in Basilicata, trasportati dalle correnti fino a queste coste - un bar per l'aperitivo, il cielo di Puglia che incanta sulla testa. Basterebbe già questo per ritenersi sazi, ma il viaggio è appena iniziato.

Lecce e le sue meraviglie

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@Mietta de Giosa
Meraviglie di Lecce. La chiesa di San Matteo

Per le sue bellezze architettoniche si è meritata tanti nomignoli: la "Firenze del Sud", "Il capolavoro del Barocco", "La città delle 100 chiese". Ma per descrivere Lecce non servono eufemismi, né soprannomi particolari. Basta dire soltanto ciò che è: una città piena di vita, e bellissima. Perdersi tra le vie della città è un'avventura: nelle bellezze dei suoi palazzi e delle sue chiese barocche - ammirare la facciata della Basilica di Santa Croce è un'esperienza surreale - nelle botteghe artigiane con i pumi (il bocciolo di fiore di acanto simbolo di fortuna e oggi emblema dell'homedecor tipico di queste zone), nei bar del centro. Al Ventuno (via Giacomo Matteotti 21) si fa tappa per un caffè al ghiaccio, delizia gelata che mescola il caffè ghiacciato allo sciroppo di mandorla: poi si shakera o si "soffia" con il montalatte e si sorseggia che è una meraviglia; al Syrbar (Via Libertini, 67) si addenta un rustico, pasta sfoglia fragrante ripieno di pomodoro, mozzarella e besciamella, con vista Duomo.

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Mietta de Giosa
I giardini dell’ex convento degli Agostiniani a Lecce, dove si trova la Biblioteca OgniBene

A pochi passi dal centro merita un passaggio la Biblioteca Ognibene, nel cuore del complesso dell'ex convento degli Agostiniani che oggi è un vivo polo culturale: si beve uno spritz nella caffetteria mentre bambini e ragazzi si dilettano tra libri e laboratori negli spazi comuni della biblioteca.

Cosa fare nei dintorni di Lecce: degustazioni e pranzi tipici

A pochi chilometri da Lecce, tra le campagne battute dal sole e una distesa di ulivi stanchi e mortificati dalla xylella (batterio che, negli ultimi 5 anni, ha ucciso oltre 20 milioni di alberi: associazioni come Olivami stanno tentando di salvare questa enorme risorsa del Salento ripiantando nuovi ulivi con la formula dell'adozione della pianta da parte di aziende e privati), l'esperienza gastronomica prosegue nella Masseria Cinque Santi, azienda biologica guidata, da tre generazioni, dalla famiglia Cucugliato. Ai Cinque Santi si va per comprare il formaggio (ne producono 64 varietà diverse) o per fare una degustazione di prodotti e di olio. Per chi vuole mettersi alla prova, ci sono anche laboratori per imparare a fare la burrata e la mozzarella come i veri casari o la pasta come le nonne. Perfetto attimo di respiro per chi vuole una pausa dalla salsedine.

Infine, ci si lascia avvolgere dall'incantesimo del giardino e della cucina del Ristorante Lilith (Provinciale Strudà - Vanze, a pochi chilometri da Lecce), presidio gastronomico incastonato nella struttura della Masseria Copertini e gestito dalla famiglia Tramis. Perfetto per una cena romantica o un pranzo della domenica fuori dal tempo, è il posto ideale per chi ama la tradizione che esalta la stagionalità ma non disdegna l'innovazione.

Escursioni in Salento

La riserva naturale "Le Cesine"

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Mietta de Giosa
Veduta sulla zona paludosa della Riserva Naturale del WWF Le Cesine


Chi desidera alternare alla vita da spiaggia un po' di movimento nella natura amerà la Riserva del WWF "Le Cesine". Un luogo fuori dal tempo guidato da una mente illuminata, il responsabile Giuseppe de Matteis (con cui è possibile, anzi consigliato, fare delle visite guidate), in cui la passione per l'ambiente si mescola ai profumi dei lecci e dei pini e il panorama, sentiero dopo sentiero, si apre su aree paludose e lagune e poi si tuffa nel mare. Il luogo perfetto per decomprimere, da soli o in coppia, e per ritrovare il contatto con sé stessi e con l'universo.

Archeologia, storia e tradizione: tuffo a Roca Vecchia

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Mietta de Giosa
Il blu del mare dal sito archeologico di Roca Vecchia, luogo perfetto per foto da favola


Una scogliera che si butta nel mare, una grotta con un nome che è tutto un programma e una vista che lascia senza fiato sono gli ingredienti di Roca Vecchia: sito archeologico tra i più importanti del Mezzogiorno, questo luogo vanta una posizione incantevole, appollaiato com'è su quel tratto di costa salentina che risponde al nome di Marine di Melendugno (tra San Foca e Torre dell'Orso, altre due località costiere amatissime e che meritano un tuffo).

Le tracce del passato di Roca, ben conservate nell'area protetta (che è preferibile visitare con una guida, così da comprenderne in pieno la portata), esplodono nella Grotta della Poesia, uno dei luoghi più famosi al mondo, forse il più riconoscibile della Puglia intera. Qui sacro e profano si mescolano in un incessante gioco di tuffi nel blu - che in realtà, questo va detto, per preservare la fragilità del luogo, sarebbe meglio non fare - e reperti di inestimabile valore. Intorno castelli e torri in rovina, in faccia il vento del Salento (la tramontana pettina i capelli delle donne e lo scirocco li scombina, così si dice a queste latitudini: meglio partire preparati). Nell'aria il profumo di pasticciotto e caffè leccese, nelle orecchie i suoni della natura e quello delle frasi di benvenuto e di commiato di chi sa promettere meraviglie e tutto mantiene.