Qual è il piercing che fa più male? Probabilmente, la risposta è proprio il piercing al capezzolo ma molto dipende dalla soglia di dolore di ciascuno. Del resto, il capezzolo è una parte molto sensibile del nostro corpo. Tuttavia, il foro viene praticato in modo talmente rapido che il dolore può durare soltanto pochi secondi. Inutile dire che, come qualsiasi foro praticato sul corpo, deve essere eseguito da un professionista, con elevati standard di igiene e qualitativi, adoperando gli strumenti giusti.

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Il costo del piercing al capezzolo può variare dai 60 ai 90 euro. A questo prezzo, spesso, c’è da aggiungere il costo dei gioielli per il piercing al capezzolo, il cui materiale è molto importante.

La qualità e l’igiene del gioiello deve essere impeccabile per evitare che possano verificarsi reazioni avverse nell’organismo. Oltre all’acciaio chirurgico i gioielli per i piercing al capezzolo, e non solo, sono realizzati in titanio o da plastica. Tra i materiali organici prediletti spiccano il legno e l’osso.

Materialmente, il piercing al capezzolo viene effettuato con l’aiuto di un forcipe che pinza la parte da bucare, di solito, orizzontalmente. Poi, viene inserito l’ago con la cannula sterile che attraversa il capezzolo e che non supera i 2 millimetri circa di diametro. Il tubicino verrà lasciato inserito dal piercer che poi lo chiude. Quando la cannula viene sfilata il gioiello sarà in posizione. All’inizio, viene consigliata la barretta perché favorisce la cicatrizzazione maggiormente rispetto l’anello.

Il piercing al capezzolo sarà possibile anche nel caso si abbiano i capezzoli introflessi o poco pronunciati. Starà al piercer adoperare un gioiello più piccolo, che si adatti meglio alla conformazione del cliente.

Come curare il piercing al capezzolo

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Il piercing al capezzolo dovrebbe essere curato durante tutto il periodo di guarigione che si aggira tra i 2 e i 6 mesi. Per tutti i dettagli relativi alla cura del foro, sarà necessario farsi consigliare dal proprio piercer.

In linea di massima, comunque, c’è da sapere che, durante tutto il percorso di guarigione del piercing (le prime 4 settimane sono le più importanti) al capezzolo dovrebbero essere osservate delle precauzioni. Il gioiello non andrà né mosso né sostituito ma il foro andrà tenuto sempre pulito, irrorandolo con una soluzione salina. Successivamente, asciugare con una garza sterile. Se si volesse sostituire il gioiello, ciò può essere fatto soltanto in studio, dopo 6/8 settimane. In quel momento, il piercer valuterà anche lo stato di salute del piercing.

Bisognerebbe anche indossare biancheria sempre pulita, meglio se in colori chiari, evitando sfregamenti eccessivi. Sarebbe preferibile non fare il piercing al capezzolo quando si sta allattando il proprio neonato, durante una gravidanza o se si sta pensando di diventare mamma. I problemi all’allattamento potrebbero essere connessi al gioiello ma anche alle infezioni possibili.

Con il piercing appena fatto, invece, potrebbe essere necessario evitare i bagni in mare o in piscina al fine di evitare l’esposizione del foro al cloro o ai batteri. Anche l’esposizione al sole dovrebbe essere evitata. In alcuni casi, il corpo potrebbe rigettare il gioiello. Ci si può accorgere di questo fenomeno quando la ferita non cicatrizza mai. In tal caso, sarebbe meglio rimuovere il piercing. In ogni caso, un po’ di sanguinamento può essere normale ma non dovrebbe durare più di una settimana.

Star che hanno il piercing al capezzolo

A far diventare il piercing al capezzolo un dettaglio di stile, ci hanno pensato soprattutto le tante star che hanno deciso di farselo. L’origine del piercing al capezzolo, come si può intuire, è tutt’altro che recente. Risale, infatti, all’epoca vittoriana quando iniziò a spopolare tra le donne della borghesia inglese. Si chiamavano bosom rings (letteralmente, anelli da seno), che avevano lo scopo di aumentare la forma del capezzolo e di rimediare nel caso in cui quest’ultimo fosse introflesso. Negli Anni ‘80 e ‘90 il nipple piercing divenne un accessorio erotico, provocatorio e trasgressivo associato alla cultura punk e gotica.

Fu in quegli anni che, alcuni personaggi della scena musicale mondiale, li fecero propri. Tra questi Axl Rose e Lenny Kravitz. Da lì, iniziarono a diffondersi sulle passerelle, fino ad arrivare ad oggi. Hanno scelto di sfoggiare gioielli sui propri capezzoli le super top model del momento: Kendall Jenner e Bella Hadid che mostrano attraverso t-shirt e top che lasciano poco all’immaginazione. Il loro resta un fascino sensual chic. Seguono l’attrice Kristen Stewart e la cantante Rihanna. Il piercing al capezzolo ha fatto capolino anche su diverse scollature, in passato, dell’imprenditrice digitale Chiara Ferragni.