Forse stiamo piano piano raggiungendo la consapevolezza che perfezione sia più sinonimo di noia, che di bellezza. O almeno è quello a cui fa pensare il recente dibattito TikTok riguardante le faccette dentali, e le celeb che hanno deciso di impiantarle per modificare il proprio sorriso.
Conosciuti anche con il nome inglese di veneers, si tratta di lamine in ceramica molto sottili, che vengono applicate permanentemente sulla parte superficiale del dente da un professionista, per rendere più ordinata e allineata la dentatura, o quantomeno più vicina a quella percepita come ideale dagli standard canonici. In questi anni, in tanti fra celebrità internazionali e italiane hanno deciso di sottoporsi a questo trattamento estetico.
Qualcuno su TikTok sta mettendo a paragone gli scatti before and after di questi personaggi famosi, evidenziando come negli anni il loro sorriso sia cambiato proprio grazie alle faccette estetiche. Non si tratta di segnalare "chi si è rifatto cosa", come molto spesso invece accade, ma è più che altro un modo di sottolineare quanto, in realtà, le caratteristiche originali di una persona siano le stesse a renderla davvero bella, anche se queste non sono conformi alla narrazione contemporanea, irrealistica (e ora anche noiosa), di bellezza. Si tratta piuttosto di un invito a abbracciare la diversità e rigettare l'omologazione.
«Credo davvero che i denti veri donino personalità», dice una donna in un videoclip di Evie Magazine. «Io amavo i denti piccolini e il sorriso gummy – in cui si vede parte della gengiva (nda) – di Miley. I denti di Kiernan sono un altro esempio di tutto ciò: quelli che aveva prima erano così adorabili, anche se ovviamente è ancora bella. Il mio problema con le faccette estetiche è che rendono i denti troppo uniformi, ogni forma è appiattita e semplicemente troppo perfetta e pulita». E ancora: «Sam Claflin non è l'unico a aver cancellato i suoi canini appuntiti. Tom Welling ha fatto la stessa cosa. Ma guardate il suo sorriso di prima, è così unico, cattura davvero l'attenzione. Dobbiamo far tornare di moda i sorrisi naturali, i denti gummy, quelli storti, quelli piccoli… Tutti».
Un istante dopo, la clip di Evie mette in risalto una serie di celeb che sfoggiano invece i propri sorrisi naturali, meno conformi e esteticamente ordinati, elogiando la loro bellezza intrinseca. E quindi, il diastema (o spazio fra gli incisivi) «è stupendo» su Adut Atech, i «dentini da coniglietto» della cantante sudcoreana Nayeon «sono tutto», e Jacob Elordi con i veneers «non avrebbe lo stesso fascino». Se guardiamo al passato, possiamo pensare alle dentature insolite almeno di Jane Birkin e di Freddie Mercury, che li hanno, fra le altre cose, resi le icone che sono.
Ovviamente, lo scopo finale di un dibattito come questo non è quello di ergersi a giudice del beauty e stabilire chi sta bene con i veeners, chi invece sta male, chi secondo noi ha commesso un errore affidandosi a rimedi estetici, o chi invece avrebbe proprio dovuto optare per denti bianchissimi e allineati. I motivi che spingono una persona a modificare il proprio corpo possono essere infiniti e, anche se in questi anni il confine tra il bisogno reale di benessere psicofisico – in alcuni casi si tratta a tutti gli effetti di salute, anche mentale – e il desiderio di uniformarsi a un canone di bellezza ben preciso è spesso fumoso, sistemare i propri denti è sempre una scelta del tutto personale, su cui gli altri non dovrebbero avere nessuna voce in capitolo. Mentre su questo non si discute, approfondire il concetto di bellezza, comprendere i meccanismi per cui la società ci porta a ritenere bella una data caratteristica, piuttosto che un'altra, è fondamentale sia per capire cosa ci piace davvero, sia per approcciarsi in modo consapevole ai nostri corpi e allo spazio che occupano nella stessa società. Decidere di essere/diventare/apparire in un determinato modo è una scelta che andrebbe compiuta esclusivamente per sé, e questo forse non può accadere senza una comprensione consapevole di quei fenomeni che ci rendono piatti e omologati, spogliandoci di carattere e unicità.
Mi piace ricercare e sperimentare, lo faccio da sempre attraverso il beauty, ma soprattutto la scrittura. Di solito per descrivermi lascio parlare la mia carta astrale: sole in Capricorno, luna e ascendente in Aquario. Tre cose su di me: sono cresciuta innamorandomi della letteratura, ma sogno ancora di fare l’attrice e ogni tanto dico in giro di esserlo. Persona preferita: Audre Lorde.