In testa, indossava un casco celeste allacciato al mento che le schiacciava la frangia, le ciglia come sempre scolpite in piccoli ciuffetti neri e sulla bocca quel sorriso sincero e imperfetto che non ha mai voluto modificare. Da quello scatto di Jane Birkin del 1960 sono trascorsi 63 anni, eppure ogni dettaglio si è cristallizzato nel tempo tanto che, a estrarne uno dall'insieme, sarebbe impossibile non ricondurlo a lei. Lo stesso meccanismo si mette in moto quando si pensa a celebrità come Freddie Mercury, Amy Winehouse, Vanessa Paradis, Letitia Casta, Keira Knightley, Georgia May Jegger, Léa Seydoux e molte altre che, proprio come Jane Birkin, hanno deciso di fare dei loro denti irregolari un manifesto.

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Basti pensare a come, se non fosse stato per i famigerati «quattro incisivi in più» che rendevano il suo sorriso un po' sporgente, il cantante dei Queen non avrebbe forse avuto la stessa potenza vocale che gli ha permesso di lasciarci in eredità alcuni dei più grandi capolavori della musica contemporanea.

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Paul Natkin//Getty Images

Lo stesso vale anche per la mamma di Lily-Rose Depp, Vanessa Paradis, che ha fatto del diastema il suo punto di forza tanto da renderlo una tendenza, o per la modella Léa Seydoux, che pur non rinunciando ai suoi denti leggermente disallineati, è diventata una delle principali icone della moda Anni '90.

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Stephane Cardinale - Corbis//Getty Images

Trasformatosi nel corso degli ultimi decenni di pari passo all'ascesa della medicina estetica e dei canoni di bellezza plastica che Hollywood ha diffuso in tutto Occidente, quello dedicato all'ortodonzia e all'igiene orale è un discorso che nel 2023 trova terreno fertile sui social. Denti perfettamente allineati e bianchi più di quanto potrebbero mai essere naturalmente, ottenuti attraverso interventi dedicati a curarne l'estetica come possono essere faccette e ricostruzioni, hanno preso il sopravvento, rendendo così fumoso il confine tra un bisogno di benessere reale e uno, invece, di uniformarsi a un canone ben preciso di bellezza. In questo contesto si inserisce una storia Instagram recentemente pubblicata da Madame: raccontando di aver parlato con un igienista dentale che le ha mostrato come sarebbe stato il suo sorriso con i denti dritti servendosi di una speciale applicazione, la cantante ha creato un parallelismo tra perfezione e normalità, criticando la corsa all’omologazione che oggi coinvolge un sempre maggior numero di persone, soprattutto giovani.

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I-denti-tà, se allineare il sorriso è una scelta personale

A prescindere da quale sia la motivazione che porta a intervenire sul proprio sorriso, la cosa più importante è il raggiungimento di uno stato di benessere con sé stessi. Se quindi si hanno denti sani e la loro posizione non compromette la salute, la scelta di intervenire o meno sul loro assetto dipende unicamente dalla volontà di ciascuno. Infatti, come sono tante le star che hanno deciso di mantenere gli accavallamenti e le asimmetrie come parte fondamentale della loro persona, sono tante quelle che hanno deciso di intervenire con apparecchi fissi o mobili, o che li hanno poi sistemati con interventi più immediati come faccette dentali o ricostruzioni. Dakota Johnson, per esempio, in un'intervista al The Tonight Show ha raccontato a Jimmy Fellon, tra una risata e l'altra, di come il suo diastema sia sparito in modo naturale dopo aver rimosso il retainer che, sin da quando aveva 13 anni, le teneva i denti dell'arcata superiore in posizione, probabilmente causandole quei dolori al collo che hanno indotto il dentista a fare nuove analisi e rimuovere il dispositivo.

Ci sono poi Tom Cruise, Gwen Stefani, Cher, Serena e Venerus Williams che hanno deciso di intervenire in età tardo adolescenziale o adulta con appositi apparecchi ortodontici, oppure star come David e Victoria Beckham, Cristiano Ronaldo, Nicolas Cage, Blake Lively che hanno migliorato in corso d'opera il loro sorriso attraverso interventi di diversa natura.

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Come in qualsiasi discorso riferito al sottile confine che c'è tra salute ed estetica, ciò che è davvero fondamentale fare, anche affidandosi a uno psicologo che possa supportare nel percorso decisionale, è soffermarsi e ragionare sulle motivazioni che spingono a voler intervenire sul proprio aspetto esteriore laddove a causare malessere è la percezione che si ha di sé. Un sorriso, come qualsiasi dettaglio del viso, contribuisce a renderci chi siamo e a trasmettere la nostra identità. Solo che, a differenza del filler, che risulta riassorbibile tramite ialuronidasi, da un intervento ai denti non si torna più indietro.

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Alice Nardiotti

Non credo negli astri, eppure sono dannatamente Gemelli. Se chiedete alle amiche, mi definiscono saggia, io preferisco coi piedi per terra. Amo esplorare e viaggiare con le parole, le emozioni e i sensi, per questo scrivo anche di beauty.

Il mio passatempo preferito? Fermarmi a osservare quello che mi circonda e captarne l'essenza.