Non poter più uscire di casa, università chiuse, smart working forzato, la preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari: da quando il coronavirus ha fatto la sua comparsa anche in Italia la sensazione di vivere qualcosa di traumatico ha colpito tutti. E non a torto.

In psicologia un trauma è una "grave alterazione del normale stato psichico di un individuo, conseguente a esperienze e fatti tristi, dolorosi, negativi, che turbano e disorientano” (fonte Treccani).

La situazione che stiamo vivendo in queste settimane, da quando il virus Covid-19 ha costretto la popolazione di alcune regioni a cambiare drasticamente le proprie abitudini (e tra queste potresti esserci anche tu), può considerarsi un trauma al pari di altri fenomeni naturali. Pensa ad esempio agli incendi in Australia o ai terremoti del Centro Italia, o ancora gli attentati come quello a Manchester durante il concerto di Ariana Grande del 30 maggio 2017. In tutte queste occasioni non solo tu, ma tutti noi abbiamo provato un forte scombussolamento emotivo e una serie di reazioni collegabili proprio a questi eventi traumatici che possono riguardare sia la sfera fisica che emotiva o comportamentale.

Le reazioni più comuni che puoi vivere a causa di un trauma

1) Paura e ansia. “La paura è l’emozione più potente, essendo connessa all’istinto di sopravvivenza”, scrive Giorgio Nardone nel libro Emozioni, istruzioni per l’uso (Ponte alle Grazie). Va da sé che di fronte a un evento traumatico, come il diffondersi di una malattia poco conosciuta, la paura sia una delle reazioni più forti, associata all’ansia dell’incertezza per quello che potrà succedere.

    2) Rabbia. Può sembrarti assurdo, ma non lo è: associata ad ansia e paura c’è anche la rabbia che può comparire come reazione all’esperienza vissuta. Anche la rabbia è un’emozione primaria e potresti provarla perché non comprendi come certi eventi possano accadere o perché non condividi leggi e decreti che devi rispettare.

    3) Incubi. È frequente avere incubi notturni subito dopo un trauma perché il sistema nervoso elabora anche durante il sonno le emozioni scaturite dai momenti difficili. Molto probabilmente è anche una conseguenza di un cattivo sonno.

    4) Insonnia. Dormire poco e male è più che comune: se la tua emotività ha subito uno shock puoi avere difficoltà ad addormentarsi o dormire in modo da non riposare davvero.

    5) Tristezza. Un’altra emozione con cui fare i conti è il dolore conseguente a un trauma. Piangere è una reazione più che normale da parte del sistema nervoso perché è uno dei modi con cui sciogliamo la tensione tipica della prima fase del trauma. Ancora una volta, lo scrittore e psicoterapeuta Giorgio Nardone in Emozioni istruzioni per l’uso, ti offre una spiegazione chiara: “il dolore emotivo rappresenta per la nostra mente ciò che la febbre rappresenta per il corpo, ovvero sia ciò che permette di guarire da una ferita”.

    6) Rivivere l’esperienza. La tua memoria potrebbe tornare ai momenti in cui hai saputo del coronavirus, alle tue azioni e reazioni. È un’azione comune perché la mente può tornare più volte a rivivere quello che è successo per capirlo e darne un senso.

    7) Flashback. Forse a te non capita, ma a tua nonna o alle persone più anziane che in passato hanno vissuto momenti traumatici (vedi le guerre) possono avere dei veri e propri flashback ossia la sensazione di rivivere il trauma per la seconda o terza volta.

    8) Incolparti. Tra le reazioni più comuni dopo un trauma, sentirsi in colpa è una delle più possibili perché ci sentiamo responsabili di quello che è successo, anche quando in verità non c’è alcuna attribuzione di colpa.

    9) Pensare che avresti potuto reagire in modo diverso. Ripetere nella mente il trauma vissuto porta con sé anche l’idea costante che avresti potuto avere una reazione diversa, forse migliore da quella avuta.

    10) Incapacità di provare emozioni, o provare emozioni in modo superficiale. È una sorta di paralisi emotiva che può nascere dal desiderio inconscio di proteggersi. La sensazione è di non provare quello che provano gli altri magari apparentemente più coinvolti che reagiscono con rabbia, paura o tristezza più evidente.

    11) Rimuovere l’evento. Non pensarci o fingere che l’evento traumatico non sia mai successo è un’altra reazione comune. Potresti aver sentito anche tu qualcuno dire che il coronavirus non è davvero l’emergenza che in questo momento stiamo vivendo. Come in questo caso, anche per altri traumi la negazione aiuta a superare il dolore, in realtà a non volerlo affrontare.

    12) Evitare tutto ciò che ci ricorda l’evento. Per non vivere o rivivere il dolore, è possibile cercare di evitare tutte le persone e le situazioni che ricordino quel dolore.

    13) Pensare che il mondo sia pericoloso. Soprattutto nei primi periodi dopo il trauma temere quello che può succedere intorno a noi è una reazione che nasce dalla consapevolezza di aver sottostimato i pericoli del mondo.

    14) La perdita di fiducia negli altri. Soprattutto se il trauma nasce dalle azioni criminali di altre persone, la sensazione di essere circondata da persone pericolose delle quali non puoi fidarti è più forte.

    15) Pensare che avresti potuto gestire il trauma in maniera diversa. In molti traumi non c’è un modo giusto o sbagliato di agire, ma spesso puoi interrogarti su quale poteva essere la reazione migliore, continuando a pensare a come dovresti agire in una situazione di stress.

    16) Criticarti per la reazione avuta. Come conseguenza del punto precedente, è comune mettersi in discussione e pensare di aver sbagliato nel modo di agire.

    17) Pensare di essere inadeguata. Va da sé che se giudichi negativamente il tuo comportamento, molto probabilmente perdi autostima nella tua capacità di reagire al trauma.

    18) Stare costantemente in guardia. Il sistema nervoso che si attiva per combattere un pericolo resta sotto stress e potresti avere la continua sensazione di essere sempre in pericolo. In pratica la tua soglia di attenzione resta alta per un po’ di tempo anche dopo il trauma.

    19) Vedere pericoli ovunque. Se sei sempre in guardia ti sembrerà di avvertire il pericolo in molte situazioni o in molte persone che incontri.

    20) Essere irritabile. Con il sistema nervoso sempre in allerta, è facile che tu possa essere più irascibile, sobbalzare per qualunque cosa e reagire con un po’ di rabbia.

    21) Perdere interesse nei confronti del sesso. Anche se il trauma vissuto non è direttamente correlato al sesso, è possibile che mentre ti stai riprendendo dal trauma tu possa non provare desiderio di fare sesso o piacere nel farlo.

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    Esistono alcune reazioni comuni ai traumi come la paura, l’ansia e l’insonnia.

    Quando vivi un trauma che sia personale o comune come un terremoto, diventi più sensibile e vulnerabile, ma non sei la sola. Per natura tuttavia noi, e quindi anche tu, siamo resilienti e perciò capaci di adeguarci non in maniera passiva, ma attiva agli eventi per superare i momenti difficili, compresi i traumi e pur uscendone cambiati abbiamo la capacità di crescere attraverso le difficoltà. Ecco i comportamenti che puoi mettere in atto per superare il momento:

    • Concediti il tempo per metabolizzare l’accaduto e adattarti al cambiamento senza importi la fretta di stare bene.
    • Piangi se ne hai bisogno. E il motivo è che il pianto aiuta a scaricare la tensione del tuo sistema nervoso.
    • Parlare di come ti senti. Non tenere il disagio racchiuso ma parlane con chi pensi possa capirti.
    • Chiedi aiuto. Se pensi di non riuscire a sopportare il carico emotivo di un trauma chiedi il sostegno di persone vicino a te o esperti.
    • Cerca gruppi con cui condividere la tua sofferenza. Condividere con chi ha vissuto una situazione simile e confrontarti con altri è di grande aiuto a non sentirti sola.
    • Mangiare e dormire bene. È importante per superare lo stress avere un buon riposo e energie dal cibo, per provare una situazione generale di benessere.
    • Cambia la routine cercando qualcosa di positivo. Se durante lo stop forzato del coronavirus sei a casa, puoi iniziare nuove attività che oltre a farti passare il tempo, ti lasciano qualcosa di positivo.
    • Evita di prendere decisioni importanti. Cambiare lavoro o prendere altre scelte decisive per la tua vita come cambiare città o casa, può essere molto stressante per questo dopo un trauma, la voglia di cambiare o tornare alla normalità può portare il desiderio di rivoluzionare la tua vita e iniziare da capo, ma per il corpo e la mente già provata dallo stress del trauma non è una buona idea.

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