Essere una persona ipersensibile non è un difetto anche se spesso ti fanno sentire il contrario. Anche se per fortuna un po' di open mind si è diffusa, non è facile essere una persona sensibile in mezzo a gente che si lascia scivolare tutto adosso. Sappi comunque che ad essere ipersensibile non sei la sola: come te il 20% della popolazione mondiale ha una grande sensibilità e proprio grazie all'incredibile capacità di sentire sé sessi e gli altri, si ritrovano a fine giornata affaticate sia fisicamente che (soprattutto) mentalmente. Riuscire a mettere un freno a questo non è di certo semplice, anche perché la sensibilità o ce l’hai o non ce l’hai e, di certo, non puoi accantonarla quando più lo preferisci. Per fortuna però c’è un rimedio davvero semplicissimo e quasi banale che però può aiutarti ad affrontare in modo nuovo tutte le giornate: dormire. Ebbene sì, non c’è bisogno di bacchette magiche o di pilloline colorate contenenti chissà quale polverina segreta per aiutarti a vviere bene con la tua ipersensibilità, basta solo un po’ di sonno in più rispetto a una persona normale. Forte vero?

Da oggi quindi potrai avere una scusa valida per restartene a poltrire nel letto qualche oretta in più, imputando alla tua troppa emotività la necessità di crogiolarti tra le lenzuola molto più del necessario. Certo, la meditazione, lo yoga, le passeggiate in mezzo alla natura, la musica rilassante e le giornate alla spa tra massaggi al cioccolato e saune al fieno possono aiutare, ma nulla può esser paragonabile agli effetti che può avere su una persona sensibile una buona nottata di sonno profondo. Se sei molto emotiva infatti il tuo sistema nervoso vive in uno stato di allerta costante che, a sua volta, porta il tuo cervello a un sovraccarico di stimoli decisamente difficile da sostenere, facendoti sentire molto spesso già spossatissima a metà mattinata. Del resto dopo tre o quattro ore dal tuo risveglio puoi anche avere già affrontare 50 sbalzi d’umore facendoti travolgere da altrettante emozioni dirompenti e travolgenti che invece, una persona normale, solitamente affronta nell’arco di una o due settimane. Ecco spiegato quindi il motivo per cui il sonno può aiutarti in modo concreto a decomprimere e rivitalizzare il tuo sistema nervoso, nel modo più naturale possibile tra l'altro. Per farlo prova ad andare a letto per due settimane entro le 20:00 ed alzati la mattina seguente solo quando ti sentirai completamente riposata e distesa, vedrai che in questo modo (ovvero con la mente ben riposata e fresca) riuscirai ad affrontare le giornate in modo completamente diverso, dando così al tuo cervello tutto il riposo di cui ha bisogno. Una mente distesa poi è anche molto più capace di affrontare con lucidità ogni tipo di situazione, dandoti così la possibilità di gestire al meglio qualsiasi emozione.

Questo naturalmente non significa che una persona ipersensibile per stare bene debba andare a letto come le galline, nella una routine quotidiana puoi semplicemente iniziare a coricarti un’ora prima del solito per dare un drastico cambio alla tua vita. Un’altra cosa molto importane poi è bandire smartphone, iPad, computer e la tv una volta che ti sei infilata a letto. Tu e la tua mente avete bisogno di riposo e non di nuovi stimoli, meglio quindi spegnere qualsiasi apparecchio elettronico per dedicarti a qualcosa di molto più rilassane come un buon libro, da leggere alla luce di una piccola lampada non troppo luminosa. Vedrai che con le tue 7/8 ore di sonno alle spalle ti sentirai una persona nuova, naturalmente sempre sensibile ed emotiva ci mancherebbe, ma molto più capace di gestire le emozioni oltre che piena di vita ed energia positiva!

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