Nell’immaginario collettivo, i termini “genere” e “sesso” vengono spesso confusi, erroneamente utilizzati come due sinonimi. In realtà la differenza tra sesso e genere è sostanziale, ma non ha nulla a che fare con l’orientamento sessuale. L’outsider Demi Lovato, il controcorrente Harry Styles, l’icona fashion Billy Porter, l’irriverente e sensuale Ruby Rose: questi sono solo alcuni nomi di celebs che stanno tentando di ribaltare le regole di genere, sottolineando sempre di più quanto marcata sia la differenza tra i due termini. Ma per comprendere meglio quanto siano rivoluzionarie e sorprendenti le loro gesta, dobbiamo prima fare chiarezza su un paio di concetti.

Definizione di genere

Ogni società ha ben definite le proprie idee di mascolinità e femminilità, la cui immagine è dinamica e strettamente legata al contesto e al periodo storico. Si tratta di valori relativi e non assoluti, ma intrinsechi nei soggetti appartenenti a una stessa comunità. Il genere sessuale quindi è un qualcosa di artificioso, che ha origine da tutte quelle interazioni che contribuiscono a definire le differenze tra uomo e donna. Fino a poco tempo fa genere e sesso erano considerati la stessa cosa: secondo questa opinione chi nasceva biologicamente donna avrebbe dovuto comportarsi, vestirsi e atteggiarsi in modo tale da dimostrare la sua appartenza al genere femminile a tutto il resto del mondo. Lo stesso discorso valeva per chi nasceva biologicamente uomo, con la pressione di doversi conformare all’ideale di mascolinità del contesto in cui viveva. Ma cosa succede se un individuo non si identifica nel sesso di appartenenza e, di conseguenza, nel genere dettato dalla società in base alle sue caratteristiche naturali?

Cosa vuol dire identità di genere?

L’identità di genere non ha niente a che vedere con la biologia. Quante volte abbiamo letto o sentito gli esponenti della comunità LGBTQ dire che «il genere è uno spettro»? Ciò significa che per loro non esistono soltanto due identità di genere, quella maschile e quella femminile, ma ci sono milioni di sfumature nel mezzo. Se dovessimo rispondere alla domanda: «quanti sono i generi sessuali?», dovremmo tener conto di tutte le identità di genere e le loro varianti.

Genere e identità di genere: cosa succede quando non corrispondono?

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Hindustan Times//Getty Images

Il ruolo di genere racchiude una serie di norme di comportamento, stabilite dalla cultura di un determinato gruppo o sistema sociale. Tutte le società hanno quindi un proprio sistema di sesso e genere, attraverso il quale vengono identificati e classificati la maggior parte dei soggetti. Trattandosi però di regole e valori stabiliti dall’essere umano, possono essere soggetti a cambiamenti e mutazioni. Capita quindi di sentirsi estranei al genere che ci viene attribuito alla nascita, e di uscire quindi dai binari prestabiliti e ferrei imposti da una società che non prende in considerazione il singolo caso. Oggi per esempio si prova a scindere il sesso e l’identità di genere, lasciando libera ogni persona di esprimere la propria interiorità, senza che essa debba rifarsi a etichette precise. Non tutti però riconoscono il valore di questa libertà, specie perché siamo talmente abituati a confondere sesso e genere che sovvertire questa tendenza richiederebbe tempo e pazienza.

Perché è fondamentale conoscere la differenza tra sesso e genere?

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Se vogliamo realmente distruggere gli stereotipi di genere, alimentati dagli squilibri storici e culturali che sussistono tra uomo e donna, dobbiamo prima di tutto essere ben informati sull’argomento. Solo conoscendo la differenza tra sesso e genere avremo modo di comprendere a pieno i comportamenti e gli atteggiamenti di chi giudichiamo diverso: smetterà immediatamente di apparirci come innaturale o sbagliato il suo modo di essere. L’informazione e l’apertura mentale sono quindi indispensabili per difendere la libertà di espressione di ognuno di noi.

Differenza tra sesso e genere secondo le scienze umane

Con il termine “genere” (o gender) in sociologia viene indicata l’appartenenza a uno o l’altro sesso. Ma questo non viene stabilito in base alla biologia o alle connotazioni fisiche, bensì tenendo conto delle attitudini sociali e culturali di un individuo. Ciò significa che il sesso biologico non sempre corrisponde al genere al quale riconosciamo di appartenere. Nella maggior parte delle culture, i generi riconosciuti sono due, ovvero quello maschile e quello femminile. E chi non si identifica in una di queste categorie? Per loro viene adottato il termine non binario o genderqueer. La sfera biologica (rappresentata dal sesso) e quella culturale (il genere) si incontrano nella dimensione psicologica: attraverso questa ogni individuo costruisce la propria identità, la propria consapevolezza di sé. Anche se la natura ci attribuisce un determinato sesso e, di conseguenza, la società ci classifica in un genere piuttosto che un altro, ognuno di noi può costruirsi la propria identità di genere riconoscendosi come appartenente a uno o più generi.

Che cos’è e come viene costruito il ruolo di genere?

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Hindustan Times//Getty Images

Per le scienze umanistiche il ruolo di genere è il comportamento sociale che ci si aspetta dagli individui appartenenti a un gruppo o una comunità. Ogni soggetto costruisce la sua identità di genere già a partire dal primo anno di vita e poi adatta il proprio comportamento in base a questo, sottostando alle regole imposte dalla società di riferimento. Per fare un esempio pratico pensiamo all’abbigliamento: le gonne sono per le ragazze, così come i tacchi e il make up. Chi si identifica come maschio non può assolutamente indossarli, non sarebbe opportuno ed entrerebbe in conflitto con ciò che è “normale”. Giusto? No. Chiunque può indossare una gonna, truccarsi o esprimere la propria interiorità come meglio crede, anche se così facendo va contro il ruolo di genere che la società ha concepito per lui.

Quanti generi esistono? Tutte le identità di genere

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Lauren DeCicca//Getty Images

I generi sessuali sono due: questo è quanto ci viene insegnato, senza tenere conto di tutto ciò che sta nel mezzo:

  • con il temine cisgender si indicano uomini e donne che si riconoscono nel genere del sesso biologico. In poche parole chi nasce femmina si sente donna, chi nasce maschio si sente uomo
  • chi si identifica come transgender non obbedisce alle aspettative o al ruolo predesignati per il genere che gli è stato assegnato
  • da non confondere con il transessuale, un individuo che ha iniziato un percorso per modificare il proprio corpo, e potersi finalmente riconoscere nel genere e nel sesso a cui ritiene di appartenere
  • il genere non binario è un termine che comprende ulteriori sottocategorie. In generale i non-binary non credono all’esistenza di soli due generi. Possono essere queer per esempio, un mix personale dei generi riconosciuti dalla società. Come si chiama quando ti senti sia maschio che femmina? Il termine esatto è genderfluid, e significa che la propria identità è appunto fluida e oscilla tra quella femminile e quella maschile.
  • chi sceglie di non identificarsi in un genere preciso prende il nome di agender.

È canadese il primo individuo senza sesso

Il suo nome è Stearyl Alti, ed è il primo essere umano ad avere un documento in cui non è specificato il suo genere. Il suo genitore, Kori Doty, non riconosce l’identità di genere e ha chiesto di non etichettare come binario nemmeno il neonato. Sostenuti e supportati dalla Gender-Free ID Coalition (un’organizzazione che lotta contro l’assegnazione del sesso alla nascita), i due hanno vinto la battaglia: sul tesserino sanitario il sesso è indicato con la lettera U, che sta per unassigned oppure undetermined e indica che il sesso non è stato assegnato, o determinato. Questa vicenda più unica che rara ha contribuito a riaprire il dibattito sull’identità di genere, argomento già molto discusso negli ultimi tempi. Che sia il primo passo verso una società più tollerante e inclusiva?