Se Taylor Swift è in grado di mobilitare i suoi fan al punto da generare un incremento di 4,3 miliardi di pil con il suo tour, un aumento degli incassi per la National Football League
pari a 331,5 milioni di dollari con la sua sola presenza allo stadio e persino da provocare un terremoto nel corso di un concerto, allora è comprensibile domandarsi che ruolo avrà la star nelle prossime elezioni statunitensi. C'è chi pensa che rimarrà neutrale senza esporsi politicamente, chi spera in un endorsement a Joe Biden e chi già parla di complotto contro i Repubblicani. Per ora la cantautrice regina dei record e persona dell'anno per Time Magazine si sta impegnando per spingere più persone possibile a votare, con risultati sorprendenti.
«Oggi, 5 marzo, ci sono le primarie presidenziali nel Tennessee e in altri 16 stati e territori», ha scritto qualche giorno fa in una storia su Instagram, «Volevo ricordarvi di votare le persone che più vi rappresentano al potere. Se non l'avere già fatto, pianificate di votare oggi». Swift aveva fatto lo stesso a fine settembre e, con una sola storia su Instagram, aveva generato un traffico record (un incremento del 1200%) sul sito per la registrazione al voto. L'intervento di Taylor Swift allora aveva portato oltre 35mila nuovi elettori, ma soprattutto aveva reso chiaro ancora una volta l'immenso potere nelle mani della trentaquattrenne. Non c'è da stupirsi, dunque, che in molti siano in attesa di capire se la star sceglierà di influenzare le elezioni.
Swift per molti anni ha preferito non esporsi politicamente, ma nel 2018 ha appoggiato due candidati democratici del Tennessee e nel 2020 ha sostenuto apertamente Joe Biden alle presidenziali. Naturalmente chi spera in una rielezione del presidente Democratico (o non vuole vedere Trump di nuovo alla Casa Bianca) vorrebbe un endorsement chiaro anche questa volta e, del resto, non sarebbe la prima celebrità a influenzare il voto. Nel 2008 Oprah Winfrey, portò oltre un milione di voti a Barack Obama solo esprimendo il suo sostegno. Taylor Swift ha più di 282 milioni di follower su Instagram e la sua community è estremamente fedele: per questo, sapere che la star voterà per Biden potrebbe risollevare la sorte del candidato.
A confermare il ruolo cruciale della pop star e i timori dei Repubblicani sono poi le teorie del complotto sul suo conto. Non solo Donald Trump ha detto apertamente che sarebbe «sleale» per Taylor Swift appoggiare Biden, ma, come riporta il New York Times, il 18% degli americani (principalmente Repubblicani) ritiene che ci sia un piano segreto per influenzare i voti proprio tramite l'artista. Questo piano includerebbe, tra le altre cose, la relazione tra Swift e il giocatore dei Kansas City Chiefs Travis Kelce che sarebbe falsa e messa in atto solo per raccogliere più voti. Visto e considerato tutto questo, Taylor Swift potrebbe scegliere di starne fuori limitandosi a spingere i suoi fan ad andare a votare senza dire per chi. Come sappiamo, però, da grandi poteri derivano grandi responsabilità e, nelle prossime elezioni USA, la posta in gioco è davvero alta.
