C’è il gossip che da ieri sera la vede assoluta protagonista, poi c’è il glam del suo look Gucci per l’arrivo in Laguna che si è conquistato un dieci e lode da tutti gli esperti fashion. Tutto bellissimo, ma Benedetta Porcaroli è sbarcata a Venezia 78 con tutt'altra mission. Parlare di violenza sulle donne e accendere i riflettori su una delle emergenze più pericolose di tutto il mondo. L’attrice è arrivata alla Mostra del Cinema per la presentazione del film La scuola cattolica di Stefano Mordini tratto dal libro di Edoardo Albinati (Rizzoli, Premio Strega 2016) sul massacro del Circeo. Nella pellicola presentata ieri sera, la 23enne veste i panni di Donatella Colasanti unica sopravvissuta al bagno di sangue fingendosi morta dopo le inaudite violenze tra il 29 e il 30 settembre 1975, e il suo desiderio è di averle restituito "un po’ di giustizia".

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Nelle interviste rilasciate a Venezia un unico comun denominatore: Benedetta vuole condannare un sistema che non protegge le vittime ma tende a colpevolizzarle per non essere state attente/per essersi vestite in modo provocante/ per essere disinibite lasciando sottinteso un giudizio sessista. "Nell'interpretarla volevo che lei si portasse dietro il diritto di essere innocente, di essere salita su una macchina con un ragazzo che probabilmente le piaceva", ha spiegato l'attrice che ha toccato la popolarità grazie al ruolo dell'adolescente Chiara Altieri nella serie Netflix Baby, come riporta Repubblica. " Perché sempre di più quando la donna denuncia diventa quasi un inquisizione contro di lei. Le domande vengono fatte a lei invece che alla controparte, 'pure te che vai...'. Finché il problema sono io che vado, non si risolverà": standing ovation per @bennipi.

"Non c'è molto da dire, c'è tanto da fare, secondo me. È importante un'educazione sentimentale, è importante un'educazione sui valori dei ragazzi", ha continuato Benedetta, alla sua prima volta a Venezia, ma con le idee chiarissime su quanto sia forte l'eco di tutto quello che si dice/si fa/si sostiene a Venezia. "Ancora oggi si sente dire quando ci sono fatti di stupro come era vestita, se era ubriaca, le sentenze sono spesso ricche di stereotipi sessisti, si denuncia di più in questi anni ma si fa ancora fatica a essere credute. Dopo 46 anni purtroppo la violenza del Circeo è un passato ancora attuale" ha aggiunto la co-star Federica Torchetti che nel film interpreta Rosaria Lopez. "Battiamoci per la verità" sono state le ultime parole di Donatella Colasanti scomparsa il 30 dicembre 2005 all'età di 47 anni per un tumore al seno, e Benedetta&Co stanno facendo di tutto per mantenere la promessa.

venice, italy   september 06 federica torchetti, director stefano mordini and benedetta porcaroli attend the photocall of la scuola cattolica during the 78th venice international film festival on september 06, 2021 in venice, italy photo by john phillipsgetty imagespinterest
John Phillips//Getty Images
Federica Torchetti, il regista Stefano Mordini e Benedetta Porcaroli al photocall di La Scuola Cattolica a Venezia 78