«Penso che la musica abbia una funziona terapeutica: ci permette di esorcizzare emozioni molto intense», ha raccontato Shakira ospite a Verissimo. La cantautrice colombiana ha messo tanto di se stessa nel suo nuovo album Las Mujeres Ya No Lloran uscito il 22 marzo e sapevamo sarebbe stato così, fin dalla rottura con Piqué, fin dal successo di “Bzrp Music Session vol. 53”. «Ho dovuto raccogliere i pezzi, ricostruirmi», racconta, «e la chiave è stata la musica». Ora spera che il pubblico possa fare lo stesso attraverso le sue canzoni per superare «gli alti e bassi della vita» che ci sono sempre. «È un album a cui ho lavorato per molti mesi e adesso non rappresenta più solo me, ma molte persone», spiega. Oggi Shakira non piange più: è tornata più forte, «forte come un diamante».

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«Attraverso la creazione di questo album sono riuscita a trasformare il dolore in forza e frustrazione e rabbia in creatività e produttività», racconta a Silvia Toffanin, «Per questo credo che le lacrime si siano trasformate in diamanti, che si tratti di una metafora che spiega perfettamente il mio stato d'animo personale ed emotivo dopo gli alti e bassi della vita». Secondo la cantautrice questa esperienza estremamente emotiva l'ha portata a sentirsi molto vicina ai suoi fan. «L'ho scritto mano nella mano con il mio pubblico perché il sostegno che ho ricevuto da quando ho lanciato la prima canzone fino ad oggi è stato senza pari e mi ha dato la fiducia per poter ricostruire me stessa e portare avanti questa rinascita personale».

Shakira è convinta che la musica che ha curato lei possa curare anche chi la ascolterà. Da lì in titolo: Le donne non piangono più. Hanno pianto e poi quelle lacrime si sono trasformate in qualcosa di diverso, più prezioso. «Penso che ci siano tante donne che si identificano con le esperienze e le vicissitudini di cui io parlo in questo album», racconta, «Credo anche che adesso abbia acquisito una funzione che trascende me stessa ed è quella di essere a fianco del mio pubblico, accompagnare il mio pubblico nelle sue lotte e nelle celebrazioni della vita. Spero che possano ballare, ridere, sorridere e trovare la propria forza esattamente come io ho potuto trovare la mia scrivendo queste canzoni».



Per il resto lei sa bene che «il processo di guarigione non finisce mai», che continua un passo alla volta. «In questo momento se devo esser sincera ho bisogno di stare sola, di occuparmi dei miei figli (Milan e Sasha ndr)», ha raccontato, «ho tanti progetti, andare in tour, ritrovare il mio pubblico, e trovare me stessa». «Mi auguro che i miei bambini siano felici, che credano in loro stessi, che possano esprimere senza paura le loro opinioni, che siano fattori del cambiamento. Spero che possano fungere da esempio ai loro figli. E che siano delle persone per bene. Fedeli, trasparenti», ha detto pensando al futuro, «A me stessa invece? Auguro di poter continuare a creare. E di essere a fianco dei miei figli ogni giorno, vederli crescere, vederli realizzare i loro sogni».