Un passo da gigante nella carriera di Micaela Ramazzotti. La 44enne attrice romana debutta come regista all'80° Mostra del cinema di Venezia con Felicità, nelle sale italiane dal 21 settembre (dopo la premiere mondiale nella sezione Orizzonti Extra). Impegnata davanti e dietro la macchina da presa, racconta una famiglia disfunzionale e il desiderio di affrancarsi dai legami di sangue per afferrare un po' di pace. L'ha raccontata lei stessa al Lido all'ANSA. «Questo film - ha detto - io me lo sognavo anche di notte, nella mia fantasia la storia di una famiglia tossica, disfunzionale, con due figli fragilissimi e buoni ce l'avevo in testa, sapevo esattamente che percorso far fare a vittime e carnefici, tra le due anime buone e i loro genitori, la madre ossessiva, disturbata, morbosa con il maschio, il padre mitomane che sfrutta il lavoro della figlia per una carriera miserabile. E pensavo anche all'emancipazione che avrei fatto fare loro, alla mia Desiré» (che nella pellicola fa l'assistente parrucchiera su un set a Roma).

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Pare che l'ex marito regista Paolo Virzì non l'abbia ancora visto, ma intanto l'emozione della Ramazzotti è palpabile, come ha confermato all'agenzia di stampa italiana: «Il mio mestiere è fare l'attrice, ma realizzare film da tue idee, facendo i sopralluoghi, scegliendo gli attori, scrivendo storie è qualcosa che voglio continuare a fare e infatti appunto ogni giorno cose su un mio quadernino e con le sceneggiatrici stiamo già buttando giù altre idee, sempre che il pubblico lo voglia».

Il cast, che comprende anche Sergio Rubini e Anna Galiena, mette in atto dinamiche localizzate ma piuttosto universali, d'altronde, come sottolinea la neo-regista, ha sempre avuto un debole per i personaggi un po' a pezzi. «Ho un debole per le persone fragili, per le debolezze, per il disagio mentale, per le persone nate storte e difettate, quelle che quando si alzano la mattina hanno i moscerini nella testa e che hanno bisogno di aiuto». E con questo progetto prova a dar loro voce, in un momento cruciale per la sua vita privata e professionale.