A scaldare l’atmosfera dell'Ariston ci pensano i rapper. Se ieri sera Achille Lauro con la sua tutina tutta glitter si è trasformato in un moderno San Francesco, stasera sarà il turno di Junior Cally con No grazie. Non sappiamo se il cantante si presenterà al festival di Sanremo 2020 con una della sue preziose maschere, ma siamo certe che la sua esibizione e il testo della canzone saranno una delle più chiacchierate. In realtà, Junior Cally aveva già fatto parlare di sé prima che Sanremo 2020 cominciasse. Molti avevano alzato delle polemiche per la partecipazione di Junior Cally al Festival di Sanremo 2020 per via di alcuni suoi testi considerati pro violenza contro le donne e ne volevano l’espulsione. Espulsione che non c’è stata, anzi. Proprio il testo di Junior Cally No Grazie che canterà questa sera, è un esplicito attacco a razzismo, populismo e alla politica italiana di oggi. E non manca neanche un riferimento ad alcuni colleghi rapper, che invece di cantare del mondo reale, si sono messi a fare canzoni d’amore.

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Junior Cally.

Il testo di No grazie di Junior Cally a Sanremo 2020

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Junior Cally a Sanremo 2020, con maschera o senza maschera, stasera è pronto a portare sul palco dell'Ariston la sua canzone. Il testo di No grazie di Junior Cally è un duro manifesto contro la politica odierna e il rifiuto a vivere in una società basata ormai sul “politicamente corretto”, sul populismo e sui famosi leoni da tastiera che puntano il dito contro, rimanendo sempre nascosti.

Non ho i superpoteri
Ma tra tutti riconosco
Chi fa la voce grossa
Sempre e solo di nascosto
Dovrei puntare il dito contro
E fare il populista
Non fare niente tutto il giorno
E proclamarmi artista
No no
No no
No - no grazie

[...]

Ogni mattina
Avrà l’oro in bocca
Finché ho i soldi nascosti nel letto
Con la resistenza
Alla dittatura
Del politicamente corretto
Il mio sogno è quello di arrivare in alto
Senza spendere i soldi di un altro.

Arriva poi il No grazie di Junior Cally al razzismo e ad alcuni politici in particolare, aka i due Matteo più famosi. Uno criticato per pensare a divertirsi (preferisce il mojito) piuttosto che al bene del paese oltre che per le sue posizioni estremiste, l’altro di aver fondato un partito dopo aver perso diversi confronti.

Spero si capisca che odio il razzista
Che pensa al Paese ma è meglio il mojito
E pure il liberista di centro sinistra che perde partite e rifonda il partito
Si chiedono “questo da dov’è uscito?”
Dal terzo millennio col terzo dito
Parlare di eccesso non è eccessivo
Sono il fuori programma televisivo

Il testo di No grazie di Junior Cally a Sanremo 2020 continua con un invito (neanche troppo cortese) ai colleghi rapper di smettere di dichiararsi tale per scrivere poi canzoni d’amore, invece che cantare i problemi della nostra società, visto il potere della musica di sollevare le masse. L’ultimo riferimento è sempre all’atteggiamento di molti di insultare tutti ma solo attraverso la tastiera.

Giuro la smetto con sta storia del rap
Voglio scrivere canzoni d’amore per la mia ex
Trovarmi un lavoro serio e diventare yes man
Insultare tutti sì ma solamente sul web
No grazie

Se l’obiettivo di Junior Cally al festival di Sanremo è quello di utilizzare il rap per trattare i temi che affliggono la nostra società e l’Italia in particolare, diremmo che con No grazie, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. Ovviamente ci sono già stati anche i primi commenti da parte dei partiti/politici chiamati in causa che non hanno certo manifestato simpatia né per la canzone, né per il rapper. Insomma, che piaccia o meno, bisogna dare atto a Junior Cally che con il testo di No grazie è riuscito a portare al Festival di Sanremo 2020 una delle canzoni di condanna più forte degli ultimi anni.

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