Tornano i festival e i concerti, praticamente tutti. Dai più grandi internazionali, come Coachella e Glastonbury, a quelli italiani di cui forniamo qui un itinerario. Per rivivere la sensazione unica che si prova sottopalco aspettando la traccia preferita in line-up, l'emozione del ritorno alla normalità, alla vita collettiva senza paura, per tornare a seguire le proprie passioni davanti alle casse di uno stage, coi piedi nella sabbia.

One Day Music Festival, Catania (1 maggio)

Era stato definito «il festival che infiamma la spiaggia siciliana trasformandola in un danceflor a cielo aperto», perché è esattamente quello che succede con One Day Music Festival, l’evento musicale nato nel 2009 con l’obiettivo di combinare la musica alla bellezza di una giornata sulle spiagge catanesi. Torna ora dopo due anni di assenza, con Massimo Pericolo e Paky, poi Ilario Alicante e molti altri, per un totale di 17 artisti e dodici ore di musica. Così da ricordarci quanto sia bello divertirsi.

IDAYS Milano (9 - 12 giugno)

La tre giorni di musica all’Ippodromo di Milano Trenno si apre all’insegna del rock dei Greta Van Fleet (9 giugno), prosegue poi con headliners del calibro di Image Dragons (11 giugno) ed Ego Kills Talent (12 giugno).

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courtesy photo
I Days Milano

Rock in Roma (16 giugno - 11 settembre)

Tre location – Circo Massimo, Auditorium Parco della Musica, Ippodromo delle Capannelle – la capitale sullo sfondo e concerti spaziali: si parte coi Massive Attack, poi Skunk Anansie, Brunori Sas, Måneskin. Si chiude l’11 settembre con l’incredibile Paul Weller.

Jova Beach Party (2 luglio - 10 settembre)

Tornano, più adrenaliniche che mai, le feste lunghe un giorno di Jovanotti: si inizia il 2 luglio da Lignano Sabbiadoro, si prosegue tra lidi e monti, da Aosta a Roccella Jonica in Calabria. Nel mezzo canzoni, dj set, ospiti e nessuna scaletta. Jova improvvisa, si diverte, si alimenta delle emozioni dal pubblico. Esserci è un ritorno alla vita.

Kappa FuturFestival (1 - 3 luglio)

concerti estate 2022 festival quali sonopinterest
Kappafuturfestival

Nell’atmosfera post-industriale e distopica di Parco Dora a Torino riesplode dopo lo stop l’energia del Kappa: quasi 40 ore di musica elettronica diluite in tre giorni in cui l’unica cosa da fare è scatenarsi e ballare come non lo facevamo da tempo. Una festa collettiva, ne abbiamo bisogno.

Terraforma (1 - 3 luglio)

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Terraforma

Nel parco di Villa Arconati (Bollate, a pochi passi da Milano) si oscillerà tra sperimentazione artistica e immersione nella natura, in un evento psichedelico che grida a gran voce una cosa sola: sostenibilità. Un festival che è anche un modo innovativo di vivere la musica in comunione con l’ambiente: si balla sintonizzati sulle stesse frequenze.

Umbria Jazz (8 - 17 luglio)

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Umbria Jazz Festival

All’Arena Santa Giuliana di Perugia si esibiscono i migliori artisti della scena jazz: a dare il via all’experience, le note suadenti di Joss Stone, si prosegue con i Funk Off e ci s’emoziona con Kingfish, «il futuro del blues». Si chiude in grande: Diana Krall e Tom Jones (15 e 16 luglio).

Viva! Festival (4 - 7 agosto)

Dal 2017 Viva!, nella suggestiva Valle d’Itria, fonde insieme la potenza del paesaggio e della musica. Nelle precedenti edizioni ha ospitato Erykah Badu, Apparat, Liberato, Nicolas Jaar, Arca. Evento perfetto da incastrare in una vacanza in Puglia sotto il cielo di agosto.

MEMORIE DAL SOTTOPALCO

di Ema Stokholma

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courtesy photo, by Giulia Lucarini
Ema Stokholma

Sono nata nell’era della musica elettronica, con Jean-Michel Jarre che negli anni ‘90, a Parigi, riuscì a radunare oltre 2 milioni e mezzo di persone per uno show indimenticabile. Avevo 7 anni, ma per il mio battesimo musicale ne avrei dovuti aspettare altri otto. Chiesi di poter andare a un festival dove si esibivano Iggy Pop, MC Solaar, Natacha Atlas, per citarne alcuni, omettendo che ci sarebbe stato anche Francois, quel primo amore. Per miracolo il permesso fu accordato, partimmo tutti in treno arrivando in un prato pieno di gente. Quelli che potevano si arrampicavano sugli alberi, altri sui lampioni, persino sui bagni chimici sfondando il tetto. Della musica non ricordo molto, è passato un quarto di secolo, ma ho bene a mente come mi sono sentita a far parte di una folla compatta che andava, vibrava, nella stessa direzione.

È questo che mi aspetto dai prossimi mesi: si inizia alla grande con il più inclusivo e colossale degli eventi europei a Torino, l’Eurovision - lo racconta per Rai Radio2 insieme a Gino Castaldo, ndr. Apre le porte a una serie di grandi live, eventi e tour mondiali, da Mick Jagger a Roma ai grandi concerti negli stadi, con Cesare Cremonini e Marco Mengoni. E io mi regalerò il privilegio di essere dall’altra parte, di essere uno spettatore ascoltando quella musica che le nostre radio ci doneranno poi tutta l’estate, mentre andremo a un concerto, raggiungeremo un amico in vacanza, cercando il pezzo che ci farà ballare tutta la notte.