Lineapelle, la più importante fiera internazionale sulla pelle, si è svolta in questi giorni a Rho per presentare le anteprime dei trend per l’estate 2019.

Abbiamo parlato spesso di come la moda non sia solo lustrini e paillettes, sfilate ed eventi glamour e di come intorno ad essa occorra creare interesse verso i giovani, ma soprattutto voglia di formarsi, acquisendo quelle competenze in grado di rendere un ragazzo di oggi il designer di successo di domani, dando così degli eredi degni ai grandi della moda italiana, Giorgio Armani, Valentino, Ottavio Missoni, Nicola Trussardi. Proprio in questa direzione da anni sta lavorando Lineapelle.

Carmine, pinterest
ufficio stampa

Quest’anno sono stati due i progetti che hanno coinvolto i giovani e le scuole di una bella fetta d’Italia. Ma andiamo con ordine.

Lineapelle Milano è stata protagonista della fase finale della settima edizione di Amici per la pelle, un progetto formativo, promosso da UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria, ndr) che ha coinvolto più di mille ragazzi delle scuole medie con il fine di avvicinare gli studenti all’industria conciaria. Fine perseguito con successo dal momento che il progetto ha portato ad un aumento del 20% di iscrizioni negli istituti professionali a indirizzo conciario. Da quando il progetto è nato sono stati oltre 8.000 i ragazzi coinvolti e quattro le regioni italiane interessate, le stesse dei distretti conciari: Campania, Lombardia, Toscana e Veneto.

Boutique, Clothing, Bazaar, Room, Textile, Public space, Outerwear, Market, Selling, Closet, pinterest
ufficio stampa

Il secondo progetto didattico che ha preso corpo quest’anno durante Lineapelle si chiama Pictures and Images at an Exhibition e ha coinvolto gli studenti al secondo anno di Fashion Product Management e Fashion Art Direction dell’Istituto Polimoda di Firenze, inserito da Business of Fashion tra le migliori 10 fashion school del mondo (prima in Italia). Durante Lineapelle gli studenti hanno realizzato una serie di scatti fotografici che hanno mostrato l’unicità e l’importanza dell’evento fieristico di riferimento per l’area pelle globale. Si è cercato, in altre parole, di inquadrare il tutto nello sguardo giovane degli studenti, sensibili più che mai al fashion e orientati dalla loro formazione al design.

A raccontarci qualcosa in più Fulvia Bacchi, direttore generale di Lineapelle.

Orange, Yellow, Outerwear, Room, Fashion, Textile, Peach, Curtain, Closet, Blazer, pinterest
ufficio stampa

Come si riconosce una pelle vera da una pelle falsa?

“Dovrei farti una lezione di qualche ora. A dirti quanto pura sia quella pelle è il suo modo di resistere nel tempo. La pelle vera ha una durabilità che il prodotto sintetico non ha, una grana compatta, delle fibre intrecciate che se le osservi al microscopio riesci a vedere in tutta la loro tridimensionalità. E poi si dovrebbe tagliare la pelle per vedere come è composta”.

La pelle non è mai fuori moda. Come ci riesce?

“È un materiale così naturale, bello, vero e poi ha quell’aspetto trasgressivo che la rende unica”.

Clothing, Red, Outerwear, Latex clothing, Textile, Satin, Pajamas, Robe, Nightwear, Dress, pinterest
ufficio stampa

C’è un capo in pelle che nell’armadio di una donna non dovrebbe mai mancare?

“Se parliamo di vestiti senza dubbio il chiodo ma anche le scarpe e le borse in pelle non dovrebbero mai mancare, compreso un capo spalla in camoscio”.

Amici per la pelle: qual è il suo obiettivo?

“Il conciatore è la più antica professione del mondo, l’uomo nasce cacciatore ma diventa ben presto conciatore imparando a lavorare la pelle. Il progetto nasce per valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale che sta dietro tutto questo, dentro i territori italiani dove ci sono le concerie, gli stessi in cui l’offerta di lavoro è molto alta. Lavoro che deve essere specializzato, come nel caso dei biologi o dei chimici. Parliamo di un lavoro che ti permette di conoscere il mondo, perché il settore è orientato all’internazionalizzazione, sono oltre 120 i paesi dai quali compriamo le materie prime e altrettanti quelli in cui vendiamo i nostri prodotti. Facciamo tutto questo per aprire la mente dei ragazzi, e perché no… per abbattere le frontiere”.

Clothing, Shoulder, Fashion model, Beauty, Fashion, Yellow, Standing, Arm, Waist, Dress, pinterest
ufficio stampa

Avrebbe senso allargare il progetto Amici per la pelle anche ad altre regioni italiane?

“Non credo perché è difficile che sorgano realtà produttive fuori dai distretti predisposti, si parla di una filiera che deve prevedere impianti di depurazione, riutilizzo dei sottoprodotti”.

Stiliamo un bilancio dopo 7 anni?

“Non può che essere positivo, lo dicono i numeri, gli 8.000 ragazzi coinvolti, lo dice l’aumento del 20% di iscrizioni agli istituti professionali a indirizzo conciario ma al di là di questo che si sia fatto un buon lavoro lo vedo nel globale aumento dell’interesse verso il mondo della concia”.

Clothing, Outerwear, Wool, Crochet, Turquoise, Woolen, Beige, Knitting, Wrap, Shawl, pinterest
ufficio stampa

Qual è stato l’obiettivo dell’edizione di quest’anno?

“Gli studenti ispirati, creativi per natura, sono stati invitati a riflettere sul patrimonio artistico del loro territorio, individuandone l’opera più rappresentativa e riproducendola con la pelle e il cuoio. Tutte le opere sono state esposte al Padiglione 9. Parliamo di un percorso formativo che si è concluso in questi giorni ma che dura 6 mesi e porta gli studenti nelle concerie, negli impianti di depurazione, nei centri di ricerca, al solo fine di riuscire a comunicare alle nuove generazioni il valore professionale dell’industria conciaria. Non è un caso che Linea Pelle abbia deciso di finanziare il restauro di una conceria romana ritrovata negli scavi di Pompei: la pelle e il cuoio non servono solo per produrre scarpe e borse ma anche arte”.

Reading, Technology, Book, Hand, Room, Electronic device, Publication, pinterest
ufficio stampa

Chi lavora la pelle… quanti sono donne e quanti uomini?

“C’è una leggera prevalenza di donne e se pensiamo alla fascia d’età, il 30% è sotto i 30 anni”.

Come nasce la collaborazione con l’Istituto Polimoda di Firenze?

“Parliamo di una scuola professionale di altissimo livello, che nasce in una regione, la Toscana, che è da sempre sinonimo di moda, ricerca, innovazione. Il progetto è nato perché volevamo capire attraverso gli occhi dei giovani studenti cosa possiamo fare di nuovo per loro. Per fare questo c’è un mezzo migliore che guardare a noi stessi attraverso i loro occhi?“.

Clothing, Orange, Blue, Yellow, Fashion, Beauty, Pink, Textile, Fashion design, Design, pinterest
ufficio stampa

C’è la possibilità che Lineapelle si apra anche ad altri istituti di moda?

“Collaboriamo con tutte le principali scuole di moda del mondo, soprattutto americane, inglesi, asiatiche, oltre alle nostre chiaramente. Non ultimo il progetto per la sostenibilità della moda nato con l’Accademia Costume & Moda e Gucci. Gli studenti del III anno del Diploma Accademico di I Livello in Costume & Moda lavoreranno alla realizzazione di una capsule, dopo un brief della maison, utilizzando solo materiali delle concerie che aderiscono al manifesto sulla sostenibilità di UNIC. Il progetto, Exploring Italian Leather Sustainability dura un anno, è iniziato lo scorso ottobre 2017 e si concluderà lo stesso mese del 2018”.

Face, Skin, Forehead, Head, Nose, Lip, Eyebrow, Beauty, Chin, Hand, pinterest
ufficio stampa

Quante vale il made in Italy, oggi?

“Senza la pelle italiana non esiterebbero i capi più importanti di tutte le griffe del mondo. Quindi direi che vale tantissimo”.

White, Sleeve, Arm, Outerwear, Textile, Photography, Neck, Gesture, Jacket, Waist, pinterest
ufficio stampa