La sfilata di Gucci autunno inverno 2019-2020, piccola guida pop

Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, sa sempre come divertirsi in passerella quando deve presentare le sue collezioni e ogni volta è uno show dai risvolti inaspettati. Alla Milano Fashion Week 19 per la stagione autunno inverno 2019-2010 ha segnato il suo nuovo capitolo dopo l'esperienza al Théâtre Le Palace di Parigi e quella dell'anno scorso, stessa stagione, in cui i modelli giravano in una sala operatoria con le lampade scialitiche puntate in pieno viso e con piccoli cuccioli di drago tra le braccia. I temi su cui ha puntato la luce sono stati sempre diversi e carichi di valori metaforici o richiami culturali (Alessandro Michele si diverte così!): c'è stato quello di Frankenstein che era la rappresentazione dello stilista che taglia, cuce e crea e poi quella che ha utilizzato come location uno dei luoghi iconici dell'art de vivre della Parigi degli anni 70.

Per la sfilata di Gucci autunno-inverno 2019-2020, il direttore creativo è andato su argomenti filosofici mica così immediati, ovvero il concetto della "maschera" come modo di vivere, tra occultamento/falsificazione della realtà e possibilità di mostrarci per come vogliamo giocando il ruolo di attori nella vita vera. Di mezzo c'è il pensiero di Hannah Arendt, politologa e filosofa tedesca, e lo scritto che lei ha dedicato alla questione e che è stato preso a riferimento per la sfilata. La presentazione della collezione, inoltre, è passata attraverso un invito che era appunto una maschera che riproduceva (o almeno sembrava) una testa di statua greca di epoca classica. La nostra fashion editor Guia ci ha regalato delle stories dedicate.

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Ora noi, di fronte a una sfilata in cui le maschere hanno fatto la parte del leone, non siamo riusciti a trattenere la nostra indole pop e abbiamo recuperato tutti film (con immagini a corredo) in cui abbiamo visto maschere simili a quelle avvistate sul catwalk di Gucci. Così, oltre a fare un viaggio nel mondo fashion e delle tendenze autunno inverno 2019-2020, puoi farlo anche in quello dei film. PS. Ti facciamo anche notare che nel 2018 una delle serie più apprezzate è stata La Casa di Carta, quella con i ladri che si infiltrano nella zecca di stato... con una maschera sul viso. Torna tutto, nel mondo del pop.