Il denimwear della sfilata Diesel, da Milano nello spazio

Trovarsi nel posto giusto al momento giusto, consegnando il compito di ridisegnare il nostro futuro, insieme a quello di un marchio, al designer giusto. Un destino annunciato nel 2021, quando Glenn Martens è stato nominato direttore creativo di Diesel, che si è compiuto il 23 febbraio, primo giorno dedicato alle presentazioni di Milano. Genio e troublemaker dichiarato, l'autore di Y/Project e dell'ultimo capitolo couture di Jean Paul Gaultier ha rivitalizzato il denim-brand italiano fondato da Renzo Rosso come non avrebbe potuto fare nessun altro. Ad annunciarlo, un perizoma caramellato (l'invito emblematico) e un UFO rosso con logo alto sul cielo di Milano.

Abiti di un altro mondo, jeans soprattutto, hanno accolto gli spettatori in uno scenario popolato da gonfiabili giganti, allineati per soddisfare il desiderio. Quello stesso desiderio spaziale, spregiudicato, sexy, rebel, imponente e provocatorio, incarnato in toto da una collezione dalla componente up-cycled che unisce l'artigianato al futuro e che riscopre l'heritage di Diesel per ridefinirne il posizionamento con grande consapevolezza del periodo che stiamo vivendo. Su sfondo rosso hanno sfilato coat over-oversize in denim sfilacciato effetto faux fur che sfioravano il pavimento, giacche in denim abbinate a pantaloni con colate di vernice, tute workwear intere e completi giacca-pantalone in stile biker, giacche da aviatore imbottite e cinture quadrate con fibbie. Poi minigonne cortissime, tulle, cerniere, tasche, trasparenze, stampe mesh, mini dress in lurex che sembravano arrivati direttamente da Marte.

Milano Fashion Week, la sfilata autunno inverno 2022/2023 di Diesel by Glenn Martens

Tra loro, ci sono capi-chiave dallo stesso intento re-generated e responsabile: con il decollo della collezione autunno inverno 2022/2023 coincide il lancio del progetto Diesel Library, composto da una serie di abiti e accessori timeless insieme al primo jeans sostenibile della capsule Diesel Rehab Denim, riciclato al 100% e realizzato in collaborazione con il produttore Tejidos Royo. Il tutto realizzato ad pop, dal set design di Niklas Bildstein Zaar, collaboratore di Ye, alle sneakers Prototype CR dall'allacciatura sovversiva e avvolgente e alle reference anni Duemila (c'è l'estetica di MTV, è evidente il remind di Christina Aguilera) che rappresentano la Generazione Z.

«Il potere di Diesel è che ci rivolgiamo a così tante persone. Possiamo spingere sostenibilità ed innovazione, sperimentazione e concept. È pura Diesel: devi indossarla in due secondi e andare a vivere la tua vita». Denim, sexyness, up-cycling e tradizione artigianale: per la serie "Altre Forme Di Vita", dal nome di una canzone italiana culture-defining che negli ultimi tempi ci è tornata in mente sulla scia delle tendenze Y2K, ogni cosa suggerisce che la nuova pura vita di Glenn Martens da Diesel, è scritta nelle stelle. Come dice il mantra del brand: «For Successful Living».