La guerra in Ucraina causata dall'invasione russa sta devastando le vite di un popolo e mettendo in profonda crisi gli equilibri non solo dell’Europa ma del mondo intero. Per contrastare questo tragico momento da qui possiamo sostenere in tanti modi concreti l’Ucraina attraverso donazioni, partecipazioni a manifestazioni per la pace e condividendo informazioni.

Da quel maledetto 24 febbraio il conflitto russo/ucraino è arrivato al centro delle cronache, sullo sfondo di altri eventi, come il mese delle moda. La patina frivola però non deve ingannare lo sguardo. L’industria della moda, al di là dell’essere uno strumento sociale e prezioso con cui esprimere in mezzo agli altri la propria personalità, è un corposo organo produttivo che muove le economie, offre opportunità di lavoro alle persone, contribuisce a diffondere scambio culturale. Per queste ragioni scoprire e sostenere dell’Ucraina i brand moda che fino a oggi hanno animato lo scenario creativo ucraino è l’occasione per entrare ancora di più in empatia con le risorse di un popolo che in questo momento non deve sentirsi abbandonato ma avere costantemente puntato il nostro sguardo di sostegno.

Come aiutare e sostenere l'Ucraina in questi giorni di confitto

Sui profili social dei brand di moda ucraini sono condivise alcune indicazioni su come poter sostenere e contribuire alla resistenza del popolo ucraino contro l'invasione russa. È altrettanto chiaro che se le spedizioni dai loro e-commerce sono temporaneamente sospese, è fondamentale seguire le attività extra shopping per poter ugualmente sostenerli. le voci più postate indicano di:

  • Donare a organizzazioni No Profit che si occupano di accogliere i rifugiati e proteggere i giornalisti impegnati sul campo: @razom.for.ukraine e @everybodycan.ua
  • Far sentire la propria voce per indurre i big della Terra a prendere provvedimenti seri
  • Diffondere notizie ufficiali attendibili per combattere la disinformazione e la circolazione di fake news @svidomi_eng e @ukraine.ua
  • Per ogni altro modo per fornirne un aiuto concreto all'Ucraina consultare qui.

Bevza, brand fashion che sfila a New York

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La collezione autunno inverno 2022/23 di Bevza è stata presentata alla NYFW solo tre settimane fa, il 14 febbraio. Svetlana Bevza, tra tutti i designer ucraini, è il nome più internazionale del fashion system del suo Paese. Con un approccio minimalista e purista nelle linee fluide ma essenziali, Bevza in questi durissimi giorni di conflitto cerca di essere forte non solo per la sua famiglia (il marito è impegnato al fronte, mentre lei vigilia alle porte di Kiev con la prole, ndr), ma è un faro anche per la community di lavoratori e imprenditori dell’industria manifatturiera del settore che in questo momento è inghiottita da una voragine di incertezza. Per entrare meglio in empatia con lo stile e l'essenza di Bevza basta sapere che sin dal giorno 1 della sua attività nata nel 2006, incarna il pensiero moderno di un’eleganza legata alla sostenibilità: gran parte degli abiti e accessori sono realizzati con materiali e tessuti deadstock e riciclati. Una barchetta origami e il motivo della spiga sono tra i suoi simboli più noti e amati.

PASKAL, l'architetto fashion designer

La tecnica del laser cut è al centro del lavoro di Julie Paskal, designer ucraina con una formazione da architetto e una passione per le costruzioni brutaliste. Nonostante l’approccio rigoroso la sua è una moda evanescente e romantica, leggera e delicata, in grado di combinare cromie luminose a costruzioni meticolose quanto il codice di un algoritmo. Invitata nel 2014 a esporre a Firenze nella selezione di Pitti Woman, Julie Paskal in quello stesso anno si aggiudica il tanto ambito LVMH Prize, trampolino di lancio sicuro nei piani di crescita di ogni giovane designer. Essendo Julia anche una yogini esperta, non ha aspettato troppo dall'affiancare a quei vestiti vibranti di petali laser-cut anche una serie di capi dedicati all'athleisure con cui mescolare le carte in cerca di un nuovo equilibrio.

KHUSTYNA, foulard in seta belli come quadri

KHUSTYNA è un brand ucraino giovane, nato nel 2021, entrato alla velocità della luce nelle wish list di moltissime fashioniste. Un unico focus prodotto, il foulard, come accessorio definitivo di chi, con lo stile, esprime non solo un modo di essere, ma la propria autodeterminazione in parallelo alla libertà di interpretarla ogni volta in modo diverso. Khustyna è curato dalla supervisione creativa di Maxim Turava ed è un brand al maschile che lavora con passione per soddisfare i desideri di ragazze e ragazzi. Possiamo dire che il foulard è un accessorio genderless? Yes, we can. Ogni carré, disponibile in tre formati, è interamente realizzato a mano in twill di seta, orlatura compresa. I pattern dipinti a mano sono realizzati in collaborazione con illustratori internazionali e, volendo, personalizzabili con le proprie iniziali. Le decorazioni sono un compendio coloratissimo che attinge dalla natura più rigogliosa ed esotica sino ai disegni astratti e geometrici che molto ricordano i decorativismi degli '30 e '60 del Novecento. Tra gli accessori più versatili del guardaroba Khustyna offre gli spunti più creativi per completare l’outfit: dal collo, alla testa, intorno alla vita o annodato al manico della borsa. In questo momento così delicato per ogni prodotto venduto il brand devolverà gli interi proventi a sostegno della resistenza.

Frolov, il brand di genere fluido

Ivan Frolov aveva 19 anni quando, nel 2010, ha fondato il suo brand eponimo mentre studiava alla Kyiv National University of Technology and Design. Frolov è calembour che sottintende l'intenzione del progetto nato per amore, ovvero For Love. Uno spazio libero per dare sfogo alla sua dirompente creatività e all’attivismo. Dodici anni dopo Frolov è il brand di riferimento di una community impegnata nell’uguaglianza di genere e in difesa dei diritti LGBTQ+. Da Gwen Stefani e Dua Lipa e Rita Ora, la moda di Frolov è un sapiente mix di citazioni e componenti stilistiche provenienti dal passato come le crinoline e i corsetti uniti a elementi più contemporanei come i capi chiave dello sportswear. Tre linee principali, la Couture-to-Wear, la Frolov Bridal e Stud, linea gender fluid completano l'offerta di Ivan.

Ksenia Schnaider, upcycling e manipolazione


Ksenia e Anton Schnaider, sono una coppia creativa e affiatata anche nella vita. Sono moglie e marito e con il denim e i jeans hanno un rapporto davvero intimo e stretto. Più di una volta i loro pantaloni jeans sono diventati virali, sfidando le tecniche sartoriali più tradizionali. Tra i fondamentali del loro manifesto di designer c’è la sostenibilità e il concetto di upcycling e manipolazione: non esistono limiti alla trasformazione di un capo quando a guidarla c'è solo il desiderio di un'espressione artistica sincera.

Anna October, il brand ucraino nato a Odessa

Iper femminile ma intriso di un grande sense of humour, Anna October è il brand di moda ucraino nato nel 2010 a Odessa, città portuale sul Mar Nero nel sud dell’Ucraina e bersaglio fragile sotto le mire di conquista russe. Il brand di Anna è un progetto dove le origini e le tradizioni sono vive grazie all’impiego di tecniche antiche utilizzate per confezionare gli abiti nell’ottica sostenibile di tessuti deadstock ed etici. Vestiti sinuosi e seducenti come lingerie si affiancano a una produzione di maglieria sofficissima dalla palette luminosa.

Ruslan Baginskiy, cappelli e tradizione

Da stylist a designer è, tra quelli specializzati in millinery, la modisteria dedicata agli accessori per capelli, il più famoso della moda ucraina. La storia di Ruslan Baginskiy inizia sui set fotografici dove è lui stesso a inventare gli accessori giusti per completare lo styling dei suoi shooting. Madonna, Amanda Gorman e Miley Cyrus sono solo alcuni dei nomi che contano ad aver amato e sfoggiato le sue creazioni in tempo zero. Cappelli, cuffie, balaclava e fedora, i suoi modelli arrivano direttamente da una ricerca appassionata nel passato delle tradizioni folk dei costumi nazionali ucraini e dell'arte.