Al momento in cui si scrive, Cecilia Sala nel podcast Stories racconta che «a Nord Ovest di Kyiv russi e ucraini combattono: i primi cercano di entrare nella capitale, i secondi di difenderla». Intanto, oltre due milioni di persone si trovano in fuga dall'Ucraina, l'America ha appena annunciato che non fornirà e non acquisterà petrolio dalla Russia, l'Europa sta assistendo alla prima guerra dopo decenni, come riflette la redazione di Will su Instagram, l'Italia è entrata nella lista nera di Putin e in tutto il mondo si manifesta contro la Russia.

In questo scenario, quello della moda sembra un universo molto lontano anche a coloro che ci lavorano e che, al secondo giorno della settimana di Milano, hanno dovuto ricordare a se stessi, nel profondo prima che al resto del mondo, che quello che stavano facendo valeva centinaia di migliaia di posti di lavoro. Per non parlare dell'occasione di lanciare un messaggio: Giorgio Armani ha scelto il silenzio, Alessandro Michele è stato intervistato a Che Tempo Che Fa da Fabio Fazio, Prada ha lasciato che il suo intento fosse riletto anche in funzione delle notizie che arrivavano in tempo reale mentre Hunter Schafer sfilava sulle note di "Leave in Silence" dei Depeche Mode e a Parigi Demna da Balenciaga ha raffigurato l'esodo dei profughi attraverso una tempesta di neve con il tormento proprio di chi quel momento di paura e di disperazione l'ha vissuto davvero. Poi qualcuno ne ha scritto, a cominciare dai marchi che hanno dedicato i loro show al popolo Ucraino, che fossero collaboratori come per Coperni o meno, passando per gli stessi stilisti ucraini e arrivando ai giornalisti italiani: padroni dei nuovi mezzi comunicativi, nell'ultimo biennio hanno guidato il pubblico social educandolo alla produzione di riflessioni critiche partendo da quelli che non sono solo semplici vestiti. Il mondo della moda non si trova su un altro pianeta: al contrario, i fatti parlano chiaro. Per dimostrarlo abbiamo raccolto ogni annuncio o comunicato riguardante iniziative di supporto rivolte al popolo Ucraino.

Nell'elenco aggiornato al 12esimo giorno del conflitto compaiono donazioni, messaggi, manifestazioni, capi, collezioni, sfilate e prese di posizione. Operazioni concrete, che sono state intraprese da singoli come Donatella Versace, Olivier Rousteing, Gigi Hadid e Giorgio Armani, ma anche dai grandi gruppi come LVMH, dai retailer accessibili, dalle associazioni come CNMI e dai designer emergenti internazionali, e che si aggiungono alle interminabili dichiarazioni d'intenti che riportiamo a nome di tutti gli addetti. Di seguito, l'elenco completo in ordine alfabetico, con un intervento esterno al settore di tanto in tanto.

Moda 2022: l'iniziativa di Antonio Marras in supporto dell'Ucraina

Prevista in data giovedì 10 marzo 2022, alle ore 19:00 si svolgerà l'asta benefica organizzata da Antonio Marras. Presenti capi realizzati con tessuti d'archivio Marras e altri abiti sartoriali, insieme ai vestiti di scena indossati da Geppi Cucciari nel programma Che Succede?

Moda 2022: l'iniziativa di Balenciaga in supporto dell'Ucraina

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Se la sfilata di domenica 6 marzo 2022, anticipata dalla lettera aperta di Demna, ha lanciato un messaggio forte e chiaro, nonché rielaborazione di un trascorso autobiografico, il direttore creativo di Balenciaga non ha alcuna intenzione di lasciare solo il popolo ucraino: il brand guidato dal designer georgiano ha annunciato di aver effettuato una donazione al World Food Programme per supportare il pronto soccorso umanitario per i rifugiati ucraini. Trovate tutto nelle storie in evidenza di Instagram.

Moda 2022: l'iniziativa della Berlin Fashion Week in supporto dell'Ucraina

La settimana della moda berlinese in programma dal 14 al 20 marzo 2022 si schiera in partenza dalla parte della gente colpita dalla guerra in Ucraina. Locandine, stemmi, manifesti e altri key-visual sono stati ridisegnati in segno di solidarietà con i colori della bandiera nazionale ucraina. Durante l'intera manifestazione verranno inoltre raccolte donazioni e organizzate raccolte fondi di oggetti e di denaro.

Moda 2022: l'iniziativa di Chiara Ferragni in supporto dell'Ucraina

L'imprenditrice digitale si è detta molto preoccupata per la situazione in Ucraina e ha scelto di supportare la Croce Rossa Italiana: l'ha annunciato spiegandone le motivazioni su Instagram in un reel dalla capitale francese, dove si trovava per la settimana della moda parigina, e invitando i follower a fare lo stesso, seppur nel proprio piccolo.

Moda 2022: l'iniziativa di CNMI in supporto dell'Ucraina

La Camera Nazionale della Moda Italiana ha aderito all'iniziativa di solidarietà lanciata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati, già impegnata in prima linea in sostegno dei cittadini ucraini. Al progetto sono destinati i fondi ricavati dalla sala sfilate dell'ultima settimana della moda di Milano. Queste le parole del presidente Carlo Capasa:

«La moda costruisce ponti, promuove l’unione tra le persone e lo scambio culturale, diffonde valori di inclusione. In questi giorni di crisi internazionale è importante ricordare come ciascuno possa contribuire alla costruzione di un mondo migliore ed un futuro sostenibile e solidale. La nostra attenzione è rivolta a tutte le persone che soffrono».

Moda 2022: l'iniziativa di Donatella Versace in supporto dell'Ucraina

Anche Donatella Versace si espone con una donazione destinata all'associazione The UN Refugee Agency, invitando chi la segue a unirsi a lei per aiutare le centinaia di migliaia di persone che hanno perso la propria casa, tutto, in Ucraina. «Please visit the link in my bio to donate whatever you can. Your donation, however small, will mean the world to those who receive it. With love, Donatella x», ha scritto.

Moda 2022: l'iniziativa di DressX in supporto dell'Ucraina

Jennifer Aniston, Elon Musk, Madonna ed Elton John sono solo alcune delle celeb che compaiono sul profilo di DressX, il marchio ucraino che sta promuovendo un messaggio di pace, sensibilizzazione, gratitudine e conforto attraverso collage che ritraggono i leader culturali che si sono esposti pubblicamente in sostegno delle persone ucraine con il loro abito-chiave.

Moda 2022: l'iniziativa di GCDS in supporto dell'Ucraina

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Courtesy of Press Office

Segnatevi queste date. Dalle 16:00 del 18 marzo alle ore 00:00 del 21 marzo 2022, GCDS promuove un'iniziativa e-commerce per raccogliere fondi per i rifugiati Ucraini. Tutti i prodotti disponibili sul sito ufficiale saranno scontati del 30% e i profitti verranno interamente devoluti ai rifugiati che affluiscono nei paesi limitrofi e agli enti che forniscono assistenza nei paesi ucraini.

Moda 2022 per l'Ucraina (e non solo): l'iniziativa di Elisa Carovilla

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Courtesy of Press Office

L’artista e designer milanese Elisa Carovilla dedica un cuore per la pace alla popolazione colpita dalla guerra, declinando la creazione nei colori della bandiera Ucraina per esprimere il senso di profondo disagio e il desiderio di aiuto da parte di tutta l’Europa. Nella nota stampa che presenta l'opera, l'artista riflette:

«Ma come insegnare la pace ai grandi? Forse dovremmo tornare bambini per ricordare che per ogni minuto che rimaniamo arrabbiati, rinunciamo a sessanta secondi di felicità, che un sorriso di un bimbo è una bellissima emozione che ci tocca nel profondo, perché loro sanno offrire il cuore per diffondere armonia che è il significato più profondo di PACE».

Moda 2022: l'iniziativa di Gigi Hadid in supporto dell'Ucraina

Voleva sfilare per qualcosa, la super modella americana che si è impegnata pubblicamente a donare i suoi guadagni delle sfilate fall winter 2022/2023 per aiutare le persone colpite dall'invasione di Putin in Ucraina, oltre a continuare a sostenere coloro che soffrono a causa della guerra in Palestina.

Moda 2022: l'iniziativa di Giorgio Armani in supporto dell'Ucraina

È il 28 febbraio quando i vestiti di Giorgio Armani sfilano in un silenzio assoluto come segno di rispetto. Pochi giorni dopo, il Gruppo Armani ha annunciato una donazione di 500mila euro all'Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati, oltre a quella di indumenti essenziali che saranno distribuiti attraverso l'organizzazione no profit italiana Comunità di Sant'Egidio, già presente ai confini dell'Ucraina.

Moda 2022: l'iniziativa di Fast Retailing in supporto dell'Ucraina

Fast Retailing, holding giapponese con sede centrale a Tokyo che comprende tra gli altri marchi come Uniqlo ed Helmut Lang, ha annunciato di esser pronto a donare 10 milioni di dollari all'Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati per fornire assistenza di prima necessità, dall'alloggio al supporto psicosociale. L'impegno comprende anche 100mila abiti Uniqlo, coperte, underwear, mascherine e altri capi d’abbigliamento second-hand raccolti nei negozi attraverso il programma di riciclaggio Uniqlo.

Moda 2022: l'iniziativa di Kidult e Fondazione Cesvi in supporto dell'Ucraina

Kidult, leader nel settore gioielli che da sempre si distingue per le iniziative di charity, aggiunge un nuovo tassello al quadro che ritrae il suo impegno sociale. Alla luce dell'emergenza che sta colpendo l'Ucraina, Kidult si è attivato per supportare il nuovo progetto di Cesvi, organizzazione umanitaria laica e indipendente che mira a supportare i rifugiati sui diversi varchi con i Paesi confinanti, devolvendo il 20% del fatturato del periodo di tempo compreso tra 15 marzo e 15 aprile 2022.

Moda 2022: l'iniziativa di Loewe in supporto dell'Ucraina

La casa di moda spagnola guidata da Jonathan Anderson ha fatto una donazione all'associazione Cruz Roja Española per sostenere le vittime e i rifugiati colpiti dalla guerra in Ucraina, sottolineando su Instagram che, in momenti come questi, è importante rimanere uniti.

Moda 2022: l'iniziativa di Louis Vuitton in supporto dell'Ucraina

La maison francese, che si dice profondamente toccata dalla tragica situazione in Ucraina, sceglie di mettere i fondi esistenti per la collaborazione con UNICEF a disposizione della popolazione ucraina: l'obiettivo è rispondere rapidamente a qualsiasi emergenza, fornendo aiuti umanitari ai bambini e alle loro famiglie, dall'accesso all'acqua potabile all'assistenza sanitaria, dall'istruzione ai servizi di protezione dell'infanzia.

Moda 2022: l'iniziativa di LVMH in supporto dell'Ucraina

In una nota stampa condivisa su Instagram, il colosso francese di cui fa parte anche Louis Vuitton dichiara di avere a cuore per prima cos, la sicurezza dei suoi 150 dipendenti in Ucraina, a cui si impegna a fornire assistenza finanziaria e operativa essenziale. Dedicata a sostenere il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la prima donazione di LVMH ammonta a cinque milioni di euro. Il Gruppo, che dichiara di monitorare la situazione in tempo reale per adottare prontamente tutte le misure necessarie, sta promuovendo una campagna di raccolta fondi interna all'azienda.

Moda 2022 per l'Ucraina (e non solo): l'iniziativa di Hedepy

La nota piattaforma di psicoterapia online si è mobilitata per promuovere delle sedute gratuite in sei lingue mondiali, a disposizione di chiunque stia combattendo contro l'ansia e la paura legate all'attuale situazione in Ucraina. Oltre 20 di terapeuti hanno già offerto il loro tempo senza remunerazione e il numero è in aumento.

Moda 2022: l'iniziativa di Mango in supporto dell'Ucraina

Per prima cosa, Mango ha attuato un'operazione di tutoraggio e supporto, legale e finanziario, a tutti i dipendenti ucraini, che siano fuggiti o che siano rimasti nel proprio Paese. Ha preso poi l'importante decisione di sospendere temporaneamente tutte le attività russe, chiudendo gli store e interrompendo le consegne nel Paese come presa di posizione. Parallelamente, Mango ha donato 100mila euro al Movimento Internazionale della Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa, e ha messo i propri prodotti a disposizione di diverse organizzazioni.

Moda 2022: l'iniziativa di Nanushka in supporto dell'Ucraina

Per chi non la conoscesse, Nanushka è un'azienda ungherese che sta facendo molto parlare di sé. Oltre a interrompere ogni rapporto con la Russia, argomentando la decisione in una lettera aperta condivisa su Instagram, la label emergente sceglie di fare la sua parte in collaborazione con la Hungarian Charity Service of the Order of Malta per poter accogliere tutti i rifugiati che arriveranno in Ungheria.

Moda 2022: l'iniziativa di Olivier Rousteing in supporto dell'Ucraina

Anche Olivier Rousteing, direttore creativo di Balmain, ha effettuato una donazione all' Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati. «We are together for freedom», ha concluso, invitando i follower a imitare il suo gesto.

Moda 2022: l'iniziativa di Refrigiwear in supporto dell'Ucraina

Refrigiwear ha deciso di mobilitarsi attivamente a supporto dell'emergenza che sta colpendo la popolazione ucraina devolvendo il 10% del totale venduto dagli acquisti effettuati dal sito ufficiale fino al 19 maggio al progetto Emergenza Ucraina di Cesvi. La fondazione Onlus sta intervenendo in Ucraina, ma anche in Ungheria e Romania, per supportare i rifugiati in fuga dalla guerra attraverso l'accoglienza alle frontiere, offrendo cure, protezione, ascolto e generi di prima necessità.

Moda 2022: l'iniziativa di Renzo Rosso in supporto dell'Ucraina

Il gruppo OTB di Renzo Rosso ha annunciato di aver risposto all'appello dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati effettuando una donazione con l'obiettivo di sostenere le famiglie ucraine, assicurando loro assistenza economica diretta e aiutandole a far fronte alle esigenze più urgenti.

Moda 2022 per l'Ucraina (e non solo): l'iniziativa di Reference Studios GmbH

Si chiama Our Space To Help la campagna di raccolta fondi avviata da Klaus Biesenbach a Berlino per aiutare le persone in fuga dall'Ucraina. Per supportarla, tra il 5 e il 6 marzo 2022 è stata organizzata una veglia di due giorni e due notti nella Neue Nationalgalerie, luogo di scambio, di conforto e di incontro dove è stato possibile fare donazioni, ascoltare artisti, attori e musicisti insieme a tutti i volontari. Hashtag #kunst4ukraine.

Moda 2022: l'iniziativa di Valentino in supporto dell'Ucraina

Ancora una volta Maison Valentino collabora con la Camera della Moda Italiana, donando 500mila euro a sostegno dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati per fornire un aiuto immediato ai profughi ucraini. Come confessa la caption del post bianco e azzurro, «Valentino community is hoping for a peaceful resolution of the actual conflict»; che poi è quello che speriamo tutti, prima che sia troppo tardi.