Scambiare un ragazzo o una ragazza particolarmente gentile per uno/a a cui piaci e che ci sta provando palesemente con te è facile, perché la sottile linea tra carineria e flirt è spesso molto labile e difficilmente identificabile. Le persone poi, alle volte, inviano segnali contrastanti che possono confonderti, lasciandoti nel dubbio e nell’incertezza più totale facendoti domandare di continuo: gli piaccio o non gli piaccio? Se a questo poi magari si aggiunge che la persona in questione è pure molto carina e ti piace parecchio, ecco che la tua capacità di ragionare e di essere lucida vengono meno, offuscandoti cuore e mente, facendoti così correre il rischio di fare il passo più lungo della gamba.
Del resto a nessuno piace essere rifiutato, ecco perché molto spesso alcuni ragazzi e ragazze prima di dichiararsi sondano a lungo il terreno, nel tentativo di scoprire se dall’altra parte, ovvero la tua, c’è o meno un interesse. Ma quindi come capire se piaci davvero a una persona o se è carina e amichevole nei tuoi confronti solo perché particolarmente gentile ed educata?
Come capire se gli piaci e non è solo gentilezza
Fa di tutto per te
Essere gentile ed offrirsi di venire al cinema con te o di portarti a mangiare una pizza non è di certo sinonimo di interesse, se lui (o lei) però fa di tutto pur di starti accanto, ecco che questo potrebbe essere un ottimo segnale di interesse. Qualche esempio? Un/a ragazzo/a che ti viene a prendere a casa facendosi 20 minuti di macchina solo per non farti prendere i mezzi pubblici di sera potrebbe nutrire un certo sentimento nei tuoi confronti, lo stesso vale se si offre di farti compagnia per un sabato all’insegna dello shopping o per portarti a vedere quella mostra che vuoi visitare da tempo.
È interessat* alla tua vita personale
Se è interessat* alla tua vita e le tue passioni, se ti domanda della tua famiglia, di cosa ti piace o non ti piace fare, dei tuoi sogni e dei tuoi desideri per il futuro, sappi che al 99% qui ‘gatta ci cova’. Tutto questo desiderio di conoscerti e di scoprirti infatti serve per sviluppare un legame più profondo tra te e lui/lei, rendendovi ancora più complici, uniti ed affiatati. In più poi il sapere qualcosa di intimo sulla tua vita lo fa sentire speciale nonché unico detentore di un tuo particolare segreto o aneddoto riguardante la tua vita privata più segreta. Quindi più andrà nel personale e più sarà interessato. Keep in mind.
Vuole conoscere la tua vita sentimentale
Se lui/lei ti vede solo come un’amica allora non dovrebbe essere particolarmente interessat* a conoscere la tua vita sentimentale, alle persone che senti, alle persone con cui esci o a quelli che trovi interessanti. Se però vedi che storce il naso non appena ricevi un messaggio Whatsapp da quel tipo carino di cui gli avevi parlato o se ha degli improvvisi sbalzi d’umore quando qualche ragazza si avvicina un po’ troppo te, quel suo essere protettiv* nei tuoi confronti “perché ti vuole bene” sfocia in qualcosa di più profondo, tradendo un notevole interesse nei tuoi confronti.
Ti tratta in modo diverso
Tu sei unica ai suoi occhi e il suo trattarti in modo diverso lo fa capire in modo abbastanza chiaro e palese. Con gli altri è sempre molto intransigente mentre con te è un vero zuccherino? Puoi combinargli qualsiasi cosa che lui/lei trova una motivazione valida per giustificarti in qualche modo? O, ancora, quando tu sei nei paraggi lo/la vedi particolarmente nervos* ed agitato*? Tutti questi sono dei chiari messaggi che indicano con certezza che lui/lei è interessat* a te, e non solo come amic* ovviamente.
Ti ascolta mentre parli
Che una persona ti ascolti mentre parli è semplice educazione, ma se mentre racconti un tuo aneddoto lui/lei continua ad incalzarti con domande, curiosità e delucidazioni degne di un interrogatorio allora qui la faccenda si fa seria, soprattutto se tra una chiacchiera e l’altra ti riesuma un racconto che gli/le avevi fatto settimane o mesi prima che nemmeno tu ricordavi più. Perché va bene che lui/lei può avere una memoria da cavallo e una soglia dell’attenzione oltre la media, però...
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