La tesi è semplice: tutto ciò che di solito facciamo senza uno specchio, diventa dieci volte più sexy se decidiamo di usarlo. Come mai?
A parte i motivi più ovvi che hanno a che fare con il guardare e guardarsi, «fare sesso davanti allo specchio attiva in modo molto specifico i recettori del benessere, quella parte del cervello che rilascia le sostanze chimiche che ci fanno sentire appagati», racconta la dottoresa Valerie Poppel, sessuologa ed esperta in coaching relazionale. Quando ci vediamo provare ed esprimere piacere, il nostro corpo rilascia infatti dopamina, regalandoci sensazioni indimenticabili. «È come guardare il nostro porno personale che è però solo per noi», continua Poppel.

Finché saremo in grado di vedere il nostro corpo riflesso muoversi in modo sensuale, insomma, la situazione potrebbe scaldarsi ai livelli del film Love di Gaspar Noé, o di quella scena - ben più recente - che abbiamo visto sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia verso la fine dello scorso anno, quando Oscar Isaac ha baciato l’avambraccio di Jessica Chastain, in un gesto intimissimo offerto ai fotografi prima di entrare in sala alla prima della serie Scene da un matrimonio in cui erano protagonisti insieme. Ma passiamo all’atto pratico: come prendere confidenza con il nostro corpo davanti allo specchio?

Perfezionare l’arte del mirror sex

Piacere solitario

Per scaricare un po’ di stress, potrebbe essere una buona idea provare innanzitutto con l’autoerotismo. Davanti a uno specchio, basterà togliersi con gesti lenti il reggiseno, poi gli slip e quindi godersi lo spettacolo. Per quelle che si sentono a proprio agio, ottimi anche i complimenti a sé stesse, ad alta voce: «Mi merito tutto il piacere del mondo».

L’ambientazione giusta

La camera da letto è l’opzione più ovvia ma non è da sottovalutare il bagno dove (A) quasi di sicuro ci sarà uno specchio e (B) probabilmente c’è un ripiano o un lavandino su cui appoggiare le mani o altre parti del corpo. Altrimenti: si può prendere il compagno o la compagna per mano, fino al corridoio, davanti a uno specchio a parete, se c’è, per un po’ di sesso in piedi. Ma non esistono limiti alla fantasia e al desiderio.

Preparare la scena

Proviamo a spegnere tutte le luci, specie quelle molto forti o a soffitto, e ad accendere delle candele. Non si tratta certo di nascondere il corpo, ma piuttosto di far sparire tutte le altre distrazioni. Come quel mucchio di vestiti sporchi che metteremo via domani, assolutamente.

Sperimentare sempre

C’è molto di più della semplice penetrazione, anche nel sesso davanti allo specchio. Poppel suggerisce di provare le pratiche più disparate per vedere cosa sia più eccitante per noi. Qualche esempio? Ballare, fare una lap-dance, limonare entrambi seduti su un mobile qualsiasi di casa a cui non avevamo mai pensato, scopare sul pavimento pelle contro parquet, o semplicemente guardarsi a occhi aperti e seguirsi mentre ci si tocca dappertutto.

Dove puntare lo sguardo

Se il dubbio che ci attanaglia è «ok, ma dove dovremmo guardare?», proviamo a focalizzarci sulle parti che ci piacciono di più di noi e dell’altro, come suggerisce Poppel. Ci si può concentrare sui capelli, quanto ci eccita quando ce li tiriamo un po’, durante il sesso. La chiave qui è, comunque, allontanare ogni pudore e lasciarsi andare, ammirare il nostro corpo e il modo in cui reagisce al piacere. E se ci dovesse essere dell’imbarazzo basterà focalizzarsi su di noi: seno, gambe, o le mani, se il resto è troppo.

Osservare il partner

Certo, di solito nel far l’amore già succede, ma ora possiamo godere di una nuova visuale e scoprire, per esempio, come ognuno dei suoi arti appare davvero. In pace, in tensione. Di lato, frontalmente, da sinistra a destra e da destra a sinistra. Altro consiglio, incrociare il suo sguardo allo specchio per vedere quanto sta godendo: stupendo.