Parità di genere a partire dalla parità economica. È questa una delle motivazione della marcia delle donne di Cannes 2018, ma non è la sola. Il 12 maggio durante la première del film Les Filles Du Soleil della regista francese Eva Husson, in concorso a Cannes per la Palma d’Oro, attrici e registe del cinema internazionale hanno sfilato per ribadire l’importanza del gender equality in tutti i campi. Ma non è in secondo piano l'uguaglianza in campo economico, perché da anni le attrici di Hollywood denunciano di ricevere compensi diversi rispetto ai colleghi uomini. Un tema tanto sentito a Hollywood come a Cannes, tanto che la coppia Javer Barden e Penelope Cruz ha dichiarato di aver ricevuto lo stesso compenso per il film che li ha visti recitare insieme Todos lo saben, presentato anche questo a Cannes.

donne del cinema in marcia sul red carpet di cannes 2018pinterest
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Ma questa edizione del Festival di Cannes, la prima dopo il caso Weinstein e le conseguenti denunce da parte delle donne per abusi subiti e la nascita del movimento #metoo, ha da subito sottolineato il cambio di rotta con la presidente di giuria, Cake Blanchett. La marcia è stato un modo per ribadire questo desiderio di cambiamento e la volontà da parte delle donne del cinema di renderlo concreto. Sono 82 le donne che hanno sfilato, tante quante sono le registe donne che hanno partecipato in concorso dal 1946 a oggi al Festival di Cannes, contro i 1645 registi. Tra le donne presenti alla marcia di Cannes c’erano anche le italiane Jasmine Trinca e Claudia Cardinale accanto a Salma Hayek, Kristen Stewart e alla francese Marion Cotillard. E questa è solo una prima azione, le donne del cinema, infatti, sono intenzionate a portare avanti la battaglia per il gender equality con un altro incontro a Cannes 2018 tra i diversi movimenti nazionali e internazionali come il Time's Up, il collettivo francese 50/50, il movimento italiano Dissenso comune e le associazioni greca e spagnola, pronte a dialogare tra loro e con le autorità. In attesa di scoprire se poi la Palma d'Oro della 71esima edizione del Festival di Cannes sarà vinta da una donna. Perché, in fondo, come ha ricordato Cate Blanchett nel suo discorso, sono solo due le registe che hanno vinto finora: Jane Campion nel 1993 per il film Lezioni di Piano e Agnes Vardà, ma come premio onorario.

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