Una scelta controcorrente che non è passata in sordina. Un altro capitolo di quel libro intitolato Instagram Verità (l’ultimo scritto dalla coraggiosissima Bianca Atzei nel racconto del suo aborto) che documenta un uso consapevole dei social lontano dalla fiera della vanità a cui, purtroppo, siamo abituati. Paola Turani è sparita dai social dopo la nascita del piccolo Enea Francesco «perché annullata da lui», ha mostrato le foto delle occhiaie, ha raccontato il suo parto senza filtri e messa in piega. Amen.

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Da un’influencer da quasi 2 milioni di followers ci si sarebbe aspettato altro. Magari una festa super instaggrammabile per il ritorno a casa con palloncini e festoni, un intero album fotografico del piccolo e della mamma in formissima in tempi record. Poi ci sono le eccezioni, vedi Ashley Graham del nostro cuore e da questi giorni anche Paola Turani, che ha raccontato il parto postando foto vere e per questo super emozionanti. Dalla rottura delle acque e le contrazioni a casa monitorate dall’ostetrica all’arrivo in ospedale (dopo i famosi ravioli postati nelle storie IG e passando per il «pianto disperato» per il dolore): inizia così la birth story del piccolo Enea.

Tutto va velocissimo, non c’è il tempo per l’epidurale. «E qui la parte più incredibile, una sensazione che ricorderò per tutta la vita», scrive ricordando le spinte, l’incoraggiamento del marito, la colonna sonora (Meraviglioso amore mio) e prima di ringraziare tutte le persone che l’hanno supportata in sala parto. «Mamma mia, che potenza, l’esperienza più dolorosa e incredibile al tempo stesso! Quanta forza abbiamo noi donne in quel momento? Pazzesco!».

La Tury, come la chiama la sua fanbase, è forse l'unica tra le colleghe che non usa filtri (insieme a Giulia De Lellis che recentemente li ha condannati) realmente e metaforicamente. Come quando ha raccontato la lunga strada che l'ha portata dopo dieci anni a vedere un test di gravidanza positivo o si è mostrata al naturale a due giorni dal parto. «Instagram verità. Onesta. Questi primi due giorni non sono stati semplicissimi», ha scritto postando una sua foto poco patinata dall'ospedale, «oggi, questa era la mia faccia, con un tentativo di crema contorno occhi per salvare l'impossibile. E niente Tury, non ci sei riuscita».

E poi «Mi avete chiesto: ma tu Paola come stai? Provata. Nuovi ritmi, nuovo equilibrio, nuovo tutto. Priorità lui. Ed è bellissimo così, ma mi sono un po' annullata. Dovevo, non potevo fare altrimenti. Va bene così. Non sarò presentabile, pazienza. Ma ci vuole tempo per abituarsi ai cambiamenti, figuriamoci a questo. Il più bel cambiamento della mia vita». Il suo racconto dei primi giorni da mamma è un bel quadro di onestà nel quale molti genitori sapranno riconoscersi e finalmente non sentirsi sbagliati.