Per Chiara Ferragni un inizio di anno difficile: è finita sotto inchiesta per la bambola benefica realizzata in collaborazione con Trudi, e soprattutto ora è indagata per truffa aggravata insieme a Balocco a causa del pandoro gate. Sebbene le accuse che pendono sopra alla testa di Chiara siano pesanti, la 36enne si è detta fiduciosa nei confronti della giustizia e della magistratura.

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«Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile», ha commentato Ferragni in merito ai nuovi sviluppi legati al suo pandoro Pink Christmas.

«Sono, invece, profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero», ha poi concluso la moglie di Fedez, che negli ultimi giorni ha anche fatto il suo ritorno sui social dopo alcune settimane di silenzio. Un comeback quello di Chiara Ferragni su Instagram che è stato accolto da un’ennesima nuova ondata di polemiche, poiché in molti hanno poco apprezzato le immagine dei figli pubblicate dall'imprenditrice che, per lo meno in questi primi giorni, ha deciso di rimanere un po’ più defilata del solito mostrando quasi esclusivamente i suoi due bambini: ovvero Leone e Vittoria.

Nonostante le affermazioni più che fiduciose fatte da Chiara Ferragni, la situazione giudiziaria si complica ora che gli inquirenti sono al vaglio anche di tutte le mail che lo staff di Ferragni e Balocco si sono scambiati durante la loro collaborazione, in modo da comprendere se la volontà di sfruttare l’iniziativa benefica per vendere un maggior numero di panettoni fosse premeditata o in buona fede.