Circa un mese fa Ghali celebrava l'inizio del Ramadan. Lo faceva, tra le altre cose, su Instagram con un post che, proprio come a Sanremo, sottolineava l'importanza di prendere posizione, di parlare e di esporsi sulle attuali e terribili vicende in Medio Oriente. Ora, sul suo profilo, è comparsa una nuova foto, sempre dedicata al mese sacro: Ghali si è recato in pellegrinaggio alla Mecca, così come un milioni di fedeli musulmani, e nella foto priva di caption lo vediamo con le mani alzate in preghiera. Il post è stato accolto da più di 400.000 cuoricini e da commenti che augurano al cantautore Ramadan Mubarak.

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Ghali non ha mai fatto mistero della sua fede, ma quest'anno sembra particolarmente determinato a rendere partecipi i suoi fan, come parte integrante del suo percorso personale. Ghali Amdouni, 30 anni, è nato a Milano da genitori tunisini. Ha raccontato che da piccolo ha avuto un'educazione cattolica frequentando un asilo gestito dalle suore: «fino ai quattro anni ho mangiato anche il prosciutto», ha raccontato. Poi, però, si è avvicinato all'Islam e oggi parla apertamente la sua fede smantellando molti stereotipi islamofobi. «Non c’è capitolo del Corano in cui c’è scritto di uccidere. Chi uccide e chi si vendica non è musulmano», ha dichiarato in un'intervista parlando della sua religione, «La traduzione letterale di “Islam” è “pace”». «Smettetela di farmi sentire sbagliato a essere musulmano», ha detto invece in un'altra occasione, «non potrò cancellarlo da me ed è giusto che ognuno di noi decida per sé senza imporlo a nessuno. Non facciamoci influenzare da chi vuole farci passare per mostri perché siamo solo gli ennesimi a cui vogliono cancellare la storia».

Il pellegrinaggio alla Mecca è uno dei 5 pilastri dell'Islam e Ghali si è immortalato nei pressi della kaaba, la costruzione presente all’interno della grande moschea, il luogo più sacro al mondo per l’Islam. L'artista indossava il tradizionale abito cerimoniale formato da due pezzi di stoffa, nuovi e senza cuciture, di norma di colore bianco che simboleggiano la purezza della propria coscienza. «Non abbiate paura di essere voi stessi e di dire la verità, non preoccupatevi del giudizio degli altri», ha scritto nel post che dava inizio al mese sacro, «Sii quello che sei perché è il dono più prezioso che ti è stato dato. Il momento in cui non ti senti parte della massa è il momento più importante per la tua evoluzione. Non fidarti di chi ti dice che non sei abbastanza, che non sei forte, che non puoi dire quello che pensi perché potresti rimetterci. Alla fine, essendo te stesso non perdi mai e risparmi solo tempo verso il grande passo».