Come da tradizione sarà la conferenza stampa di metà aprile a ufficializzare i titoli che comporranno il calendario del Festival di Cannes 2023, quest’anno in programma dal 16 al 27 maggio. Il team della selezione artistica guidata dal direttore Thierry Frémaux sta ancora valutando opere e sezioni. anche se il grosso sembra essere fatto. Quasi certe le premiere sulla Croisette di Oppenheimer di Christopher Nolan e di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e il grande ritorno come attore in una importante produzione di Johnny Depp nel period drama francese Jeanne Du Barry, diretto da Maïwenn. Secondo IndieWire, anche i primi episodi di The Idol, la controversa serie HBO con The Weeknd e Lily-Rose Depp saranno presentati in anteprima fuori concorso a Cannes 2023.

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The Idol, una «squallida storia d'amore di Hollywood» tra Jocelyn, una cantante pop di successo (Depp) che cade nelle grinfie di Tedros (The Weeknd), misterioso proprietario di un night club e al centro di un culto che somiglia molto a Scientology, potrebbe avere un debutto di alto profilo in uno degli eventi cinematografici più prestigiosi del mondo. Secondo i rumors, potrebbero essere proiettati due episodi sui sei totali, contando che «il terzo episodio dello show termina con un cliffhanger». L'anno scorso sulla Croisette sono state presentate in anteprima la serie Top Of The Lake, diretta dal premio Oscar Jane Campion, e Twin Peaks: The Return di David Lynch, entrambi vincitori della Palma d'oro in passato: The Idol a Cannes è dunque un grande attestato di stima per il maxi progetto targato HBO.

L'uscita della serie è prevista in autunno e l'attesa è alle stelle, per il cast d'eccezione, la garanzia data da Sam Levinson di Euphoria alla regia e anche per le recenti polemiche nate da un’inchiesta di Rolling Stone, che intervistando addetti ai lavori ha definito la maggior parte delle scene «ai limiti del rape porn e incentrate su violenza e torture», rese ancora più disturbanti «e più esplicite» da una riscrittura di Levinson e The Weeknd.

Il cantante canadese, al secolo Abel Tesfaye ha risposto sui social mostrando una scena inedita della serie in cui viene sminuita la rivista, chiedendo ironicamente alla testata «vi abbiamo fatti rimanere male?» Anche la figlia di Johnny Depp ha smentito il chiacchiericcio a IndieWire definendo Levinson «il miglior regista con cui abbia mai lavorato» e affermando di non essersi «mai sentita così supportata e rispettata in un ambiente creativo». A Cannes, con la proiezione dei primi episodi, ci sarà, forse, la resa dei conti.