La quarta stagione di Mare Fuori, serie cult di Rai Fiction arrivata su RaiPlay lo scorso 1 febbraio con i primi sei episodi e in chiaro su Rai 2 a San Valentino, era attesa dagli spettatori in modo quasi spasmodico. Una febbre, quella per la serie con Maria Esposito, Matteo Paolillo e Massimiliano Caiazzo, aumentata a dismisura negli ultimi anni e cresciuta anche grazie alla popolarità del cast. Il nuovo capitolo, però, ha convinto poco (o in certi casi per nulla) il pubblico, anche quello più affezionato. In particolare su TikTok l'analisi degli spettatori punta il dito su alcune scene definite "cringe", su snodi troppo superficiali, su una narrazione a tratti ingenua. Intanto Mare Fuori continua a macinare ascolti e views in streaming, segno che le recensioni negative e qualche inciampo sulla sceneggiatura non hanno spento del tutto l'amore per la serie da parte dei suoi più accaniti sostenitori.
All'indomani del rilascio degli ultimi episodi della quarta stagione, una news ha però scombussolato ulteriormente gli equilibri di Mare fuori: il regista storico della serie, Ivan Silvestrini, ha infatti deciso di lasciare il progetto. Al suo posto arriverà Ludovico Di Martino, già regista della terza stagione di SKAM Italia.
«Questa è una lettera per voi che avete seguito Mare Fuori amandola, odiandola, ma quasi sempre divorandola, nonostante le mie indicazioni di andarci piano. In questi anni meravigliosi trascorsi in larga parte a Napoli ho avuto il privilegio di dirigere un cast e una troupe che sono stati come una famiglia per me, e davvero, quando si sta così bene una parte di te vorrebbe che ciò che stai vivendo non finisse mai», ha scritto Silvestrini in un lungo post di commiato su Instagram. «Ho trattato questa serie come qualcosa di prezioso, come un lungo film, come un'opera d'arte. Un'opera che non ho certo realizzato da solo. Il cinema è un lavoro di squadra, ed è bello proprio perché si percepisce in ogni momento come tutti tengano che il proprio contributo possa rendere migliore quest'opera».
«Ho trattato ogni stagione a cui ho lavorato come se fosse l'ultima, quest'anno in particolar modo, perché se è vero che certe storie sono sospese, io credo che il mistero circa alcuni avvenimenti racconti bene il mistero della vita. Nella vita certe cose ci piombano addosso quando non ce le aspettiamo, ci sbattono al muro e non capiamo il perché, non subito almeno. Mare Fuori è vita anche in questo, e se proprio non riuscite a vedere il lieto fine in cui speravate, vedetela da un altro punto di vista. Con gli occhi di chi dice l'ultima parola, nell'ultima scena». Ha concluso dicendo di non sapere cosa succederà in Mare Fuori 5: «Non so cosa succederà nella prossima stagione. Quando ho preso la mia decisione la stavano ancora scrivendo, e aspetterò con la vostra stessa curiosità. Ho trattato ogni stagione come se fosse l'ultima, stavolta è davvero l'ultima, lo è per me».
Fine di un'epoca, insomma, considerato che Silvestrini è stato anima e cuore di questo progetto televisivo nato in sordina e poi esploso col tempo: Mare Fuori, nonostante le critiche all'ultima stagione, è diventato un pilastro della serialità italiana nonché trampolino di lancio di molti talenti emergenti, non ultima Clara, vista sul palco dell'Ariston nella scorsa edizione di Sanremo.
Come anticipato dal produttore Roberto Sessa al Corriere del Mezzogiorno, la quinta stagione avrà alla scrittura un team di cinque autori giovanissimi guidati da Maurizio Careddu, nel progetto sin dall'inizio. Oltre a Silvestrini lascerà Mare Fuori anche Cristina Farina, ideatrice e sceneggiatrice storica della serie. L'idea generale è che l'abbandono del team creativo originale non avrà influssi positivi sulla resa finale della nuova stagione, che già, come fisiologicamente accade a molti progetti televisivi, ha mostrato segni di stanca nell'ultimo capitolo uscito a febbraio. Non resta che attendere la quinta stagione - le riprese inizieranno a giugno - per capire se questi cambiamenti saranno un bene o un male per il futuro di Mare Fuori.
