Il movimento #MeToo ha generato molte cose, tra cui l’urgente necessità di un’intera professione: la mia. In qualità di coordinatrice dell’intimità, lavoro con le troupe cinematografiche e televisive sia per coreografare le scene di sesso sia per difendere la sicurezza fisica e psicologica degli attori. Il mio obiettivo è creare uno spazio per le conversazioni sul consenso (le dinamiche di potere sul set sono reali) e allo stesso tempo assicurarmi che qualsiasi cosa stiamo filmando sembri autentica. Il fatto è che dal successo di alcune serie [vedi Normal People, diventata famosa anche e soprattutto per la delicatezza del sesso che veniva mostrato, ndr] è apparsa fondamentale l’importanza di qualcuno che rendesse tutto un po’ più facile. Non è sempre affascinante, ma amo quello che faccio e spero di vedere il mio campo acquisire prospettive più diversificate e ancora maggior rilevanza. Non c’è niente di più appagante che lasciare un progetto sapendo di non aver dimenticato zone d’ombra. Perché le scene intime sono altrettanto rischiose da filmare quanto quelle di violenza: ci si può fare parecchio male.

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Nome Jessica Steinrock
Titolo di lavoro Coordinatrice d’intimità certificata
In più Cep di Intimacy Directors and Coordinators Inc
Sede Chicago e Los Angeles, ma viaggia ovunque per lavoro
Stipendio Circa 86.000 dollari annui (sulla base di una tariffa giornaliera da 800 a 1.500 dollari)
FormazioneMaster of arts e PhD, entrambi in teatro presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign
Esperienze lavorative Non ho mai, Yellowjackets, Little Fires Everywhere, Moxie
Tiktok @IntimacyCoordinator